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| CITAZIONE (franca @ 28/8/2006, 20:43) L'essenzialità del resoconto di Joby rimanda alla scarna versificazione dei moderni letterati, mediatori del "male di vivere" e della solitudune interiore che inibisce ogni compiacimento consolatorio inteso a trovare, nel fluire dell'eloquio, gratificante mezzo e fine del poetare stesso. Poche sillabe scandite con asciutta parsimonia sintetizzano l'attimo fuggente della gioiosa fruizione di istanti indimenticabili ma incomunicabili nella ricchezza del loro esistere ed essere già ricordo: "Davvero una bella serata!" Il verso inizia con l'asseverativo "Davvero", quasi un voler ribadire la verità del dettato poetico, la convinzione nell'affermare con lapidaria icasticità il privilegio di un'esperienza, un abbraccio avverbiale rivolto a chi non c'era e vive nella speranza di una parola. Poi il soggetto, accompagnato da un unico aggettivo, solo apparentemente generico, in realtà espressione di universale ammirazione e richiamo sinonimico al titolo di una canzone presentata dal Nostro. L'ellissi del predicato mette in posizione forte il soggetto "serata", fonetico prolungamento di un troppo banale "sera", dilatazione di un'esperienza che nell'oscurità trova compimento e soddisfazione. Notate l'articolo indeterminativo "una" che invia un messaggio di speranza. Non "la", crudele determinazione di un evento universale o irripetibile, ma "una", che presuppone altre serate di analogo spessore emotivo. Adesso siamo in fiduciosa attesa dei prossimi parti letterari di Joby: come saranno le future serate? Belle, bellissime, stupende, indimenticabili, emozionanti, magnifiche? La sua provata capacità di sintesi espressiva, ricca di una pletora di sottintesi che parlano più di mille parole, avrà dunque altre possibilità di donare a noi, pubblico assetato di bellezza, ulteriori messaggi altrettanto emozionanti e significativi ? La speranza di leggere ancora le preziose sillabe che Joby distilla dalla sua anima come nettare da un fiore, mi sosterrà fino al 22 settembre, quando invocherò da lei un altro simile capolavoro .
franca azz.. Franca! così mi sento importante.... (ed io che volevo scrivere na' stru....ata) CITAZIONE Porca miseria Jo, CITAZIONE ti sarà mica venuta la tendinite a buttar giù sto resoconto? tiè!!!!! tzè.... joby
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