L'ARENA, il massimo ...

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Marie Poe
view post Posted on 24/9/2006, 16:29




Ragazze... Grazie mille per i vostri resoconti.. Mentre li leggevo sembrava di essere lì tra voi... Mi sono commossa veramente tanto..
 
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view post Posted on 24/9/2006, 16:35
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Vitto-fun

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Franca ti adoriamo!
 
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la_barista
view post Posted on 24/9/2006, 16:51




Dracula all’Arena di Verona….è difficile raccontare a chi non c’era, anche se alcuni di noi ci riescono in modo egregio. Voglio contribuire anch’io a questo racconto, magari solo con qualche sensazione più che con dettagli e opinioni tecniche (le mie fanno ridere).

L’Arena è indubbiamente speciale. Io non c’ero mai stata ma già solo l’odore di muffa e muschio sotto gli archi, all’entrata, era abbastanza per emozionare e dare il senso della immortalità di certe opere e della grandezza dell’uomo. Solo il teatro di Epidauro in Grecia mi aveva dato prima sensazioni così forti.
E’ grandissima ma al tempo stesso raccolta, la sensazione è che il pubblico sia tutto vicino anche se invece no, quando si guardano gli attori sul palco si percepisce quanto siano piccoli e fanno comodo i maxischermi che rimandano i primi piani, le espressioni del volto e qualche bel dettaglio delle coreografie.
Non ho rimpianto il kabuki: forse perché sapevo che non c’era, ma mi ero preparata a un inizio diverso senza particolari pregiudizi. Il volto di Dracula enorme, in bianco e nero, quasi lattiginoso che emerge dal fondo mi ha lasciata di stucco: bellissimo! Un attimo di sorpresa perché percepisco solo un po’ alla volta che non è un’immagine fissa ma in movimento: lentissimi i gesti, le mani che tormentano il viso, e gli occhi che si aprono mostrando l’abisso dentro….davvero fantastico. Ho pensato dentro di me: Vittorio parla anche quando sta zitto; sono sicura che se fosse vissuto in un’altra epoca sarebbe stato un grandissimo divo del cinema muto.
Tutti i filmati mi sono piaciuti molto, premesso che come sempre io non ricordo i dettagli ma solo l’insieme: il senso di vuoto e di immobilità sul palco che un pochino mi disturbavano al GT sono nettamente diminuiti. Belle secondo me le due Mina in bianco e nero sulle torri, i corpi femminili (la stessa Mina, Elisabetta, Lucy) denudati e abbandonati al loro destino e il mare che fa paura ed è immenso come la tragedia che si consuma.
Lucy è grandissima; mi era già molto piaciuta a Roma ma qui l’ho trovata ancora più brava, preda e predatrice ugualmente intense e sofferenti. Il pezzo finale de “il castello dei perché”, quando Mina cammina intorno a Jonathan con il velo rosso sul capo mi emoziona da morire, e non so se è quel “sono lontanissima” che è così straziante, proprio come quando si è vicini ma lontani al tempo stesso. Vittorio giganteggia, in tutti i sensi, e quando canta lui è quasi impossibile non guardare il maxischermo perché non vorresti perdere nemmeno un battito di ciglia delle sue espressioni. Quello che mi è sembrato stavolta , e che invece a Roma non avevo colto come un valore, è che nell’economia dello spettacolo il “piccolo” Jonathan sia “giusto” così: più giovane, più fragile, più insicuro (anche nel canto): ho pensato che non avrei voluto vederlo diverso, mi piace così.
Perso l’intervallo (con allegati Vittosaluti) dietro ad una piccola tragedia personale, mi concentro di più sul secondo tempo. Sarà lo stato d’animo (ci gioca), sarà l’Arena di Verona o forse solo che ho avuto più tempo per lavorarci con la testa, ma stavolta davvero mi sembra di aver capito l’opera nel suo insieme. In più di un pezzo mi sono venute le lacrime agli occhi, che nessuno ha visto perché davo leggermente le spalle all’unica possibile testimone di questo cedimento emotivo.
Nel finale vi ho visto correre là, ed è stato molto bello perché come diceva anche Arturo il calore e l’emozione dei Vittofans sono in se stessi due cose che vale la pena di vedere, e di provare.

Il dopo spettacolo per me è come sempre nella nebbia, la nebbia del sonno pazzesco che mi assale a quell’ora, a prescindere da chi ci sia davanti a me. Chiacchiero con qualcuno a destra e a manca ma non so bene cosa dico, mi mancano forze e soprattutto lucidità. Faccio però notare che, pur obnubilata, ho riconosciuto Fabio Privitera in abiti civili e l’ho indicato a un gruppo di fans che lo aspettavano ma non si erano resi conto che era lui, eheheheheh! Per la prima volta da quando vengo agli spettacoli di Vittorio non ho salutato né lui né Gloria, non mi sono nemmeno avvicinata: troppa gente, ma anche troppo pudore di entrare anche solo un istante in quell’attimo grandissimo che doveva essere per loro.

Il NonsocosaForum di Assago non sarà così, lo so….però ci sarò. E stavolta avrò il vantaggio che il viaggio risparmiato e il poter dormire nel mio letto mi concederanno forse di godere ancora di più di questa meravigliosa macchina da sogni, e della vostra bella compagnia.

Note finali: una Vittofan mi ha riportata a casa sua guidando amorevolmente la mia macchina, un’altra ci ha prestato un fantastico materasso gonfiabile che una vittovittima ha gonfiato senza protestare, con un’altra ancora ho condiviso il gradito giaciglio senza litigare e senza fare bidibodibù. Ormai alla terza edizione di “Ballando con le stelle” posso veramente dire: che fortuna avervi incontrati!

LaB :)







 
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view post Posted on 24/9/2006, 17:08
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Vitto-fun

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Grazie Angela!
 
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Neo_reloaded
view post Posted on 24/9/2006, 17:09




LaBee, ma poi la foto di te e Mary sul motorino? :shifty: :woot:
 
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beautybea
view post Posted on 24/9/2006, 17:10




che raccontooo grazie mille come vorrei essere stata li con voi :cry:
 
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la_barista
view post Posted on 24/9/2006, 17:13




CITAZIONE (Neo_reloaded @ 24/9/2006, 18:09)
LaBee, ma poi la foto di te e Mary sul motorino? :shifty: :woot:

La foto come sempre non l'abbiamo fatta perchè io sono specializzata nel dimenticare la macchina fotografica, però Mary Poppins può confermare che mi sono presentata a casa sua in motorino. Abbiamo però deciso di soprassedere all'idea di arrivare con quello fino a Verona, più che altro perchè il casco le rovinava l'acconciatura.

LaB :rolleyes:
 
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franca
view post Posted on 24/9/2006, 17:26




Bello, Angela, vedere che quello che non piace a me piace a te! Recepire un'opera secondo i propri gusti e la propria sensibilità dimostra capacità di rielaborazione personale delle proprie esperienze. Noi almeno dimostriamo di non lasciarci inquadrare in atteggiamenti stereotipati o condizionare dal gusto comune preconfezionato.
Mi gratifica anche sapere che eri cotta pure tu, così non mi sento uno straccio da buttare: ancora adesso mi ronzano le orecchie e mi trascino dal divano alla sedia di fronte al pc....
Perchè dici che le tue valutazioni tecniche fanno ridere? Noi non diamo valutazioni tecniche ma esprimiamo ciò che sentiamo,
io per esempio non ho velleità critiche ma non me ne sto zitta perchè qui mi sento a casa in mezzo ad amici che mi perdonano se oso affrontare un discorso specifico. Certo, non mi sognerei di scrivere ufficialmente perchè farei ridere i polli ma condividere le mie opinioni mi offre la possibilità di confrontarmi ed eventualmente capirne di più. Sbaglio?
L'Arena ha suscitato anche in me un senso di profonda emozione, pur sentendomi in un certo modo a casa mia quando ho visto le ragnatele in alto sul culmine degli archi......


franca
 
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Precrime2054
view post Posted on 24/9/2006, 17:31




Ogni racconto è davvero splendido e riporta là a quelle magiche ore! GRAZIE! :)
 
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shyanneyuu
view post Posted on 24/9/2006, 18:21




Vittorio all’Arena di Verona. Se mi avessero chiesto cosa avrei voluto vedere in quel tempio della musica mondiale avrei risposto, sognando, non ‘cosa’ ma ‘chi’: Vittorio! Ed in questo contesto magico e quasi irreale so che sto per assistere ad una rappresentazione unica, con Vittorio protagonista. Entro e l’Arena mi si presenta davanti in tutta la sua magnificenza, sorrido al numerosissimo pubblico che godrà a breve lo spettacolo e mi posiziono alla mia fortunata poltrona. Il palco è un poco più piccolo, in lunghezza e in altezza, rispetto alle repliche romane, ma la sua maestosità non ne risente, senza dubbio coglie l’attenzione del pubblico. Non vedo il kabuki e mi chiedo come ovvieranno a questa mancanza, ma troverò presto risposta. I vittofolli, sparsi un po’ ovunque fra i migliaia di posti, si fanno notare per entusiasmo e bucano l’immagine complessiva con le loro orgogliose felpe bianchissime, piccolo tributo al grande artista che ha mosso i suoi felici ammiratori! Riesco a vedere nitidamente Spooky lontanissima da me, Pier che sbraccia animatamente, Maura con felpa e vittomaglietta rossa, Franca che da gran donna anticipa marito e figlio a Verona e tutti, ma proprio tutti, che fremendo occupano l’agognata poltroncina!
Sono in ottima posizione, e l’immediato faccione di Vittorio, in bianco e nero e dallo sguardo penetrante, con quegli occhi che colpirebbero chiunque, mi si presenta davanti lasciandomi letteralmente senza fiato! Le proiezioni degli altri interpreti si fanno spazio mano a mano che avanza il breve riassunto dell’opera, l’intenso sguardo di Vittorio lacera già il pubblico e non avverto in quel momento l’assenza del kabuki, ottimamente sostituito da queste immagini comunque d’effetto! Svanisce Dracula e compare Renfield: mi chiedo come entrerà in scena Vittorio: ammetto che l’assenza della botola si fa un po’ sentire in tutti i momenti in cui se ne faceva uso. Lo spettacolo è lo stesso, la novità sono queste grandi proiezioni che contrastano l'immobilità del palco rendendo l’illusorio effetto di una seppur assente dinamicità di fondo. Per questo mi sono piaciute molto, meno la quantità, più che altro perché tende a volte a distrarre lo spettatore, ma va bene comunque. Belli gli sfondi con Renfield, meno la scelta del mare in “un destino di rondine”, stucchevole e superflua. Cambiamento in questa canzone anche nei movimenti degli interpreti, seppur ottimi nella loro indecisione e nel loro tormento, la scena è troppo lunga, ed in entrambe le repliche alla fine l’ho trovata sbrodolata. Bravi i ragazzi, che hanno saputo reggere la forte emozione di esibirsi in un palco ‘più grande di loro’ sapendo dare un’ottima dimostrazione delle loro capacità! Bravissime le ragazze, entrambe cresciute come attrici: Mina è stata davvero molto, molto brava e sorrido al pensiero di quando l’ho vista alla prima a Roma e a come la guardo ora! Lucy bravissima come sempre, padrona delle sue capacità e dallo sguardo accattivante, l’ho trovata magnifica. Seward eccellente nel ruolo, padrone del palco e del suo personaggio, professionale e dotato di una bellissima voce, lo trovo davvero bravissimo. Davide migliorato nettamente dal punto di vista recitativo, Renfield meno dinamico del solito, ha reso comunque bene la pazzia e la dinamicità del personaggio…mi ha fatto piacere rivederli tutti, lì insieme a riprendere il loro comune viaggio denso di emozioni!
Vittorio. La sua entrata in scena è maestosa, lo sguardo intenso e la camminata solenne: ottimo! L’”io risorgerò” è di impatto fortissimo, e con gioia e orgoglio ammiro Vittorio al centro del palco che avvolge l’intera Arena con la sua profonda voce: è stato un momento davvero bellissimo! ‘Terra madre’ e ‘Non guardarmi’ mi hanno inchiodato alla poltrona, e la perfetta espressività di Vittorio ne rispecchia talento e impegno. Caspita quant’è bravo… E’ fantastico nei movimenti, alterna dinamicità a spossatezza, fatica a potenza, coprendo le diverse sfaccettature del Conte come meglio non potrebbe. E’ così che prende vita Dracula, che domina la scena attraverso le espressioni, i movimenti e, punto di maggiore forza, la voce! Saprebbe rendere la profondità delle scene anche da fermo, ma ecco che la combinazione di tutti questi elementi fanno scaturire una interpretazione da brividi: è assolutamente fantastico!!! E’ sul suo personaggio che si regge tutto lo spettacolo, e perché è lui ad interpretarlo, ed io non posso che lasciarmi trascinare dalla sua bravura per poi esplodere nel meritato applauso che ringrazia Vittorio per la completezza della sua persona! Sono rimasta davvero affascinata da lui, ora più che mai, e se l’Arena, che ha avuto il privilegio di accogliere una figura come questa, si è oramai dissolta, i suoi mille ricordi misti a vive emozioni arricchiscono la mia esperienza e confermano Vittorio come il migliore nel suo campo! Ma tutti hanno avvertito questo, e con gioia e commozione ho sentito il boato che ha avvolto l’Arena quando è uscito agli applausi! Li ha catturati proprio tutti, e l’evidente e manifesta approvazione del pubblico ha ripagato le sue fatiche: la nostra gioia è tutta per lui, per un meritato riconoscimento alle sue qualità e alla sua persona! Il nuovo reprise mi è piaciuto molto, troppo lungo mi hanno detto, ma io l’ho trovato bellissimo: calmo e solenne, ha dato spazio a tutti gli interpreti e ha permesso al pubblico di godere il più a lungo possibile di questo magico momento che separa la rappresentazione dall’uscita dal teatro! All’uscita degli artisti quasi non riuscivo a vedere Vittorio, ma che bello saperlo completamente avvolto da fans, molti vecchi ma tanti, tantissimi nuovi, che non lo lasciavano andar via e aspettavano con tenacia pur di catturare un momento con lui. E lui, paziente come non mai, sorridente e disponibile, sembrava non accusare stanchezza e non si è sottratto a nessuno, consapevole del piacere che stavano ricevendo. Che bella persona… :D Non so davvero come ringraziarlo, a lui va tutto il mio sostegno e il mio applauso, sincera e semplice risposta al mio Artista.

Shyan

P.S. Con grande piacere ho finalmente conosciuto Roinuj, che tanto ha preso dai genitori per ironia, prontezza di spirito e semplicità di persona. Riservato ma ricco di commenti se richiesto, mai banale e sensibile nei suoi giudizi, intelligente e disponibile. :D

P.S. Un ultimo grandissimo ringraziamento a Gabry, per la sua gentilezza, la sua pazienza :rolleyes: , la disponibilità e il suo sorriso. Una web così ce l'abbiamo solo noi, eheheh! :woot:

Edited by shyanneyuu - 24/9/2006, 19:40
 
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view post Posted on 24/9/2006, 18:43
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Vittorio Matteucci Admin


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CITAZIONE (la_barista @ 24/9/2006, 17:51)
e senza fare bidibodibù.

:huh: :blink:
 
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la_barista
view post Posted on 24/9/2006, 18:45




CITAZIONE (Andracass @ 24/9/2006, 19:43)
CITAZIONE (la_barista @ 24/9/2006, 17:51)
e senza fare bidibodibù.

:huh: :blink:

Non è un particolare da poco: a Roma infatti Brontolo l'ha fatto sul mio letto mentre io tentavo di dormire, e si è fermato solo quando ha preso una craniata sul soffitto del bungalow.
 
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view post Posted on 24/9/2006, 19:07
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Vittorio Matteucci Admin


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Ma cos'è? Una cosa che sanno solo quelli dagli anta in su?
 
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ildabella
view post Posted on 24/9/2006, 19:17




CITAZIONE
Una cosa che ho detto anche a Sabry, carinissima come sempre al termine all'uscita artisti: c'è una sorpresona nel CD chiamata "Una Nuova Carezza" e credo lo sappiate già... A mio parere porterebbe quel momento dello spettacolo al culmine, anche xkè musicalmente riprende Non Guardarmi ed è un brano splendido ma troppo corto! A due voci poi veramente mi sciolgo...
Perchè non raccogliere firme x proporne il reinserimento nello spettacolo? Voi che ne dite?

ASSOLUTAMENTE, TOTALMENTE, INDISCUTIBILMENTE, D'ACCORDISSIMO CON TE!!!!

Ed ora, ecco il mio resoconto.

Era la mia prima volta a Verona.
Il viaggio d'andata, come ormai tutti sanno, è stato disastroso e lunghissimo: più di un'ora per riuscire ad uscire da Roma e autostrada costellata di cantieri, con rallentamenti e incidenti, che abbiamo tentato di aggirare uscendo sulla statale e trovando nell'ordine: un trattore che andava a 10 km/h, un camion che, impegnandosi un po' riusciva a toccare 50 e infine un pullman che a più di 60 gli venivano gli sbuffi da motore diesel in stato di agonia pre-mortem e dal conducente in catalessi bradipica cronica. :lol:

Maurizio, notoriamente serafico, alla settima ora di viaggio ha cominciato a dare segni di impazienza. La mia schiena ormai mi aveva già citato in giudizio per danni morali e materiali e la povera Hanjalou che viaggiava con noi, cercava di dormire per recuperare le ore di sonno perse la sera prima.

Erano le 19,30 e noi eravamo ancora ben lontani da Verona. Siamo quindi costretti a decidere di cambiarci nel bagno di un autogrill per risparmiare tempo. Ottima decisione, in quanto finalmente ad arrivare nella città scaligera, riusciamo a parcheggiare relativamente vicino a P.za Bra ed a trovarci davanti all'Arena alle 20.40. Eravamo partiti da casa alle 12,20... fatevi due calcoli.

L’ingresso nel tempio della musica è stato bellissimo. L’Arena è davvero bella e suggestiva. Salire le scale dell’ingresso alla platea e vedere la scenografia, la meravigliosa scenografia che conosciamo è stato sorprendente.
Purtroppo non c’era il kabuki e nemmeno la botola e questo ha menomato un po’ lo spettacolo almeno per noi che lo avevamo visto già a Roma, ma nel complesso è stato stupendo, con meravigliosi e suggestivi effetti visivi che illustrerò in seguito.

Rincontrarci tutti mi ha emozionato davvero. Mi ha ricordato le tante mie volte al GT e la gioia nel ritrovare persone che sai venire da tanto, tanto lontano. Stavolta quelli che avevano fatto la traversata eravamo noi e devo dire che l’accoglienza è stata deliziosa.
Non posso non citare, fra tutti, le nostre Admin, specialmente MT che ho visto deliziosamente sorridente e visibilmente felice e che, devo dirlo, specialmente quando sorride, è veramente bella. 

Premetto che ho visto sia le prima del 21 che la replica del 22. Il mio resoconto comprenderà entrambe le serate.
Le sensazioni provate all’inizio dell’Ouverture, all’apparire del gigantesco volto del Conte sullo sfondo della scenografia, sono state molto forti. Vittorio si è dimostrato un attore veramente magnifico.
Vorrei davvero che qualche nome del cinema lo avesse visto…
La ripresa, in un suggestivo bianco e nero, svelava, attraverso gli occhi dalla bianca pupilla (specchio negativo fotografico dell’anima oscura di Dracula), tutta la dolorosa tenerezza, tutta la disperata passione di un uomo perduto nello strazio di una inconsolabile assenza. Le mani che sfioravano un viso rigato di lacrime inaridite da uno strazio profondo, la piega della bocca schiusa in un lamento ricacciato in gola e che esplode dentro, devastante…

Questo è stato l’impatto! E ora, nel cercare di descrivervelo, sento, forte, l’emozione tornare a stringermi la gola.

Tutto, i gesti, i passi, il maestoso portamento, i movimenti ariosi del mantello regale - parafrasi delle ali del pipistrello, le espressioni terribili e la voce, quella voce che ti esplode in mezzo al petto e che racconta quell’immenso disperato amore, rendevano l’atmosfera dell’Arena densa e coinvolgente come un’ondata di piena.
E tu, povero naufrago, stretto ed avvolto nella tua felpina bianca non potevi non sentirti orgoglioso di quel logo del Matteucci sulla schiena.

Vittorio era il re assoluto di quel palco. Un re dalla magnifica e rispettosa capacità di esaltare, (senza nulla perdere ma anzi valorizzandosi) le interpretazioni dei colleghi che trascinati da una così straordinaria energia, hanno dato veramente il massimo.

Sabrina, luminosissima e sorprendentemente e incredibilmente a suo perfetto agio su quel prestigioso palco, è stata la partner perfetta di cotanto protagonista.
L’assoluta perfezione del loro affiatamento risultava evidente e lampante come la luce del sole.
L’appassionata e coinvolgente interpretazione di questa giovanissima e brillante cantattrice non poteva non lasciare il segno, e così è stato.

Molti gli elementi nuovi.
Disatteso il cambiamento del finale ( meglio così ) !
Gli effetti visivi, spettacolari e qualitativamente notevoli, sottolineavano i momenti e le ambientazioni. Per noi abituati alla loro assenza, sono stati, specie la prima sera, piuttosto difficili da digerire, ma già alla seconda visione e (elemento fondamentale!), visti da posizioni arretrate, risultavano molto ma molto più efficaci e godibili.

Qualche perplessità l’ho avuta sull’eccessivo permanere dell’immagine del pipistrellone e sulla scelta dell’immagine del mare su “Un destino di rondine”della quale non si è capito bene il significato e l’attinenza.
Avrei forse optato per un’immagine rievocante il fuoco, che ha attinenza con la scelta di Mina di abbracciare una vita dannata per l’incontenibile passione d’amore.
L’acqua, psicologicamente, ha attinenza col sesso, e quindi con la passione, ma il mare proiettato sullo sfondo del castello non era un mare in tempesta ma un placido cullare di onde rievocanti per lo più sensazioni di pace e di tranquillità, assolutamente in contrasto col contesto drammatico della scena di “ Un destino di rondine”.

Bello ed efficacissimo l’effetto della gabbia durante i brani di Renfield, molto optical anni settanta e giustamente tendente all’alienante.

Maria Grazia, affascinante come al solito nonostante l’evidente ma non eccessivo aumento di peso ( la salute prima di tutto!) che le ha addolcito i già bellissimi tratti del viso, ha dimostrato tutta la sua bravura e capacità vocale e interpretativa, specialmente nel brano “Il Fantasma di Lucy”, in cui completamente preda del male è attorniata dai demoni sulla scala del castello… e poi prima del morso di Dracula è stata magnifica, terribile e magnifica!

Fabio non ha smentito se stesso offrendoci una delle sue migliori interpretazioni, forse leggermente mortificate dagli effetti visivi che davvero catturavano l’attenzione distogliendola un po’.

Max e Giò sempre bravissimi e Davide emozionato ma molto efficace nell’interpretazione, hanno reso giustizia al loro talento e al prestigio del palcoscenico scaligero.

Non dimenticherò tanto facilmente questi due giorni magnifici, pieni di gioia,amicizia, sorrisi, episodi divertentissimi, e babbionaggini uniche di cui vi farò partecipi.

Non specificherò qui il motivo che mi ha spinto a fare questo gesto, :lol: ma non dimenticherò facilmente il momento finale della prima serata.
La sera del 21, finita la reprise, nell’attimo immediatamente precedente all’uscita sul palco di David Zard, ho elegantemente tirato ( a perfetta palombella ) un leoncino di peluche alla radiosa Sabrina che poi l’ha tenuto in braccio per tutta la sera . Questo gesto ha suscitato una certa ilarità fra i componenti del cast. :lol:

L’atmosfera che si respirava tra noi era magnifica.
Eravamo molto, molto orgogliosi del nostro Vittorio e ci siamo commossi tanto e tutti quando alla fine della replica della seconda sera la Luisa si è fatta avanti e ha gettato petali di rosa ai piedi degli artisti… Abbiamo visto gli occhi dei nostri magnifici attori, quelli di Vittorio in particolare, riempirsi di lacrime di commozione.
E’ stato un momento magico ed io che ero proprio accanto a Luisa l’ho vista tremare di emozione.

Credo che nessun artista al mondo abbia tanti AMICI sinceri, ammirati e sinceri come Vittorio, e questo è solo perché Vittorio è una persona dolce e magnifica che, al di là del suo straordinario talento, è capace di donare a chi lo ama non solo la sua bravura ma anche molta parte del suo adorabile cuore.
L’affetto di cui lo circondiamo è solo la naturale conseguenza di quello che lui dona a noi sempre, in ogni occasione, con la sua semplicità e il suo indiscusso valore come persona.

La nostra vacanza veronese è stata inoltre allietata da momenti impagabili vissuti in compagnia, a cena, a spasso per la splendida città scaligera, fuori dall’Arena in compagnia del cast e dei rappresentati della produzione che si sono dimostrati gentili e disponibili all’ascolto delle nostre critiche e dei nostri apprezzamenti.
In particolare voglio ricordare il mio incontro con Vincenzo Incenzo, persona gentilissima e cordiale al quale ho detto che trovavo assurdo il fatto che la più commovente e bella canzone dell’Opera, “Una Nuova Carezza”, fosse stata eliminata in fase di montaggio dello spettacolo.
Spero che le mie osservazioni (che tra l’altro ho avuto l’impressione lui condividesse in pieno),e quelle che sono sicura anche altri esprimeranno in questo e in altri forum, inducano la produzione a rivedere la loro decisione e a reinserirla nell’Opera che acquisterebbe, se possibile, maggiore potere di coinvolgimento emotivo.

Felice di aver potuto essere presente a questo magnifico evento, mi auguro di poter partecipare anche all’appuntamento milanese del mese di ottobre… perché ogni singola replica di Dracula Opera Rock è una storia a parte, un momento unico, sempre emotivamente diverso ed irripetibile.

GRAZIE VITTORIO! GRAZIE SABRINA! GRAZIE INEGUAGLIABILI RAGAZZI, COSTRUTTORI DI MAGNIFICI SOGNI, GRAZIE PERCHE’ CI REGALATE LA GIOIA IMMENSA, I FARCI SENTIRE PARTE DI UN QUALCOSA CHE RESTERA’ NELLA NOSTRA MEMORIA E NEL NOSTRO CUORE PER SEMPRE!!!
 
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view post Posted on 24/9/2006, 19:25
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Vittorio Matteucci Admin


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CITAZIONE (ildabella @ 24/9/2006, 20:17)
ho elegantemente tirato ( a perfetta palombella ) un leoncino di peluche alla radiosa Sabrina che poi l’ha tenuto in braccio per tutta la sera . Questo gesto ha suscitato una certa ilarità fra i componenti del cast. :lol:

Per forza: glielo hai tirato in un occhio! :lol: :D :lol:
 
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