CITAZIONE (Maura B. @ 14/11/2006, 20:39)
LaB ha fatto la furba ... ma prima o poi la facciamo cantare.
Insomma in fin dei conti lei sta studiando canto
Siete simpatici e vi adoro letteralmente. Stavolta però dirò una cosa seria. Come sapete (perchè ve l'ho detto e sbandierato) mi sono iscritta UN MESE FA a un corso di canto. E' una nuova tappa nella storia del mio personale avvicinamento alle cose che mi piacciono e che non ho avuto tempo (o voglia) di fare prima: ballare, innanzitutto, e poi cantare. Il ballo è venuto da solo, infatti vi ho incontrati proprio ai tempi dei miei esordi ballerecci; il canto e il teatro sono venuti dopo, e voi sicuramente ci avete giocato parecchio nel solleticare la mia curiosità, che è già di natura molto alta. Sono attirata come una mosca da quello che non so fare, è una delle cose di me che mi piacciono di più perchè mi spinge a provarci. Tra noi ci sono molti cantanti in senso proprio, cioè quelli che lo fanno di mestiere, e molti cantanti amatoriali, nel senso che diceva Vittorio (vedi post di Lorella); bene, io non sono nè l'uno nè l'altro. Quando Vittorio mi ha detto: sì, ma tu canti (qualcuno deve aver fatto la spia...) io dovevo rispondergli: no. Io NON canto; io STO FACENDO un corso di canto, e sono due cose MOLTO diverse.
Quando uno dice: "io canto", significa che lo fa abitualmente. Silvia canta; AndreaPN canta; Anly non lo fa di mestiere, ma anche lei canta. Dire a me: tu canti, sarebbe come dire a uno studente di ingegneria: tu costruisci le case, o a uno studente di medicina (magari al primo anno) : tu fai nascere i bambini. Eh no!!
Ecco perchè io non mi permetto di dire che io canto: io studio canto, e forse un giorno (ma forse!) canterò. Quel giorno potrei sentirmela di cantare a uno stage di Vittorio, e non dubito che voi sarete i primi a saperlo. Non dimentichiamo un'altra cosa: lì c'erano dei ragazzi che avevano speso 50 euro (sacrosanti) proprio per cantare o recitare con Vittorio come maestro: loro dovevano cantare, e così è stato. Se poi fosse capitato che Vittorio mi dicesse: dai, prova a cantare questa nota o prova a leggere questo brano, o mettiti con la faccia contro il muro e fai finta di dormire, lo avrei ovviamente fatto - come lo avrebbe fatto sicuramente ognuno di noi- con lo spirito della cavia umana che si presta volentieri e gratuitamente ad un esperimento per il bene di tutti. Ma cantare è un'altra storia.
LaB