Eccomi qui reduce da Trenitalia pure io
Al rientro il mio IC si è trasformato in IR a Milano
Dalle 16 non erano più partiti nè arrivati treni da e per Torino
Quindi c'è stato l'assalto alla diligenza e relative fermate in tutte le stazioni
Arrivo a casa circa ore 20 su per giù
E mi è andata bene
Cmq parliamo del Q
Arriviamo io e Grazia (la quale ovviamente aveva perso la coincidenza a Milano prima del mio treno) verso le 18.45
Ci incontriamo a metà strada verso la Casa del Pellegrino con Franca e Mauro che ci vengono incontro.
Chiacchiere, risate, sembra il ritrovo del liceo.
Ci separiamo per andare verso il nostro albergo e quasi arrivate incontriamo Cinzia e Anna che invece stanno andando verso il Q
Cavoli, Padova sembra il crocevia del mondo
Più veloci della luce cerchiamo di darci una "stuccata" e una mano di colla per tenere tutta l'impalcatura insieme e usciamo di nuovo alla volta del Q.
Entrando vediamo Gloria che chiacchiera con qualcuno di noi e Vittorio che si intrattiene con qualc'unaltro.
Ci sono cose che mi servono sempre, che mi sono di aiuto.
Sono le cose che conosco, che so che ritrovo sempre in certi momenti e che sono venuta a cercare, ritrovandole, anche ieri sera
Ammetto che non mi sono state d'aiuto come sempre, ma questo ormai so che succede quasi sempre e purtroppo succederà per molto
Ma entrare e vedere una cosa che conosco mi fa sentire accolta e scaldata.
Franca con una bellissima collana, Kia sorridente, i saluti e gli abbracci di Lorella, l'arrivo di Sop con Lorella, i neo zii Ale e Jozie insieme alla ZIA
e ad Anni che nonostante le scemenze sentite dire da me e Jozie a Roma, dice che sono simpatica.
Per la cronaca, Jozie era davvero carina ieri sera, ma l'animo burlone di Ale mi ha convinta con una "spifferata" veloce a far abboccare Jozie come un pesce ad un amo bello grosso.
Sta donna ... se le beve proprio tutte!!!
Al nostro tavolo arriva pure Elena con una paio di scarpe .. FENOMENALI!!!!
Per la cronaca, abbiamo parlato di cibo alla fine, sta facendo un corso di pasticceria .. dico, potevamo mica non farci dare qualche dritta no?
Una bella sera
Vittorio era terribilmente in vena. Si è divertito molto è divertendosi molto lui automaticamente il pubblico, tutto, si è molto divertito.
Ha fatto di tutto e di più
Ha cantato cose che non avevo mai sentito. Ha cantato cose che avevò già sentito con una potenza ed una grinta che tutte le volte mi chiedo dove nasconda.
Vittorio è paragonabile al sacco di Babbo Natale
Tiri fuori di tutto, balocchi, trenini di legno, orsacchiotti, bambole, dolcetti
Metti da una parte e poi ti accorgi che sto sacco è sempre pieno di roba, sempre più bella e sempre diversa
Due cose che ho sentito molto bene nonostante la mia assenza mentale per buona parte della serata sono state Sally e Quanto ti ho amato
In tutte e due i momenti ho di nuovo sentito il silenzio assoluto, assorto, partecipe che assordava.
La gente che ascolta Vittorio mi rende felice. Lo ascolta davvero, lo segue, lo studia, si ferma è ascolta.
Una delle cose che mi ha fatto più ridere è stata la richiesta da parte di due pazze scatenate
di "Non Gioco Più"
Attimo di pausa di Vittorio che girava i fogli del suo libro con i testi che senza alzare di un millimetro gli occhi e con il solito sorriso da ... tanto ho capito che siete voi.. fa .. Ok Non gioco più
"Turbini e tempeste io cavalcherò ... Meravigliosa Creatura ..."
Mai frase mi è parsa più adatta per definire noi e lui
Grazie a Vittorio e ancora un grazie gigantesco a Giuliano.