| Per sapere che Vittorio è un artista straordinario basta assistere ad un suo spettacolo. Per sapere che Vittorio è un uomo straordinario basta stare un po' con lui, ascoltarlo, guardarlo vivere. Ma un'esperienza irripetibile è vedere le reazioni che provoca in chi lo avvicina. A Gubbio l'ho visto chiaramente nei sorrisi increduli, nelle lacrime, nello stupore, nell'entusiasmo di un gruppo di ragazzi motivati e pieni di voglia di imparare e di fare. Vittorio è come Socrate: ti tira fuori anche quello che non sai di possedere, ti fa capire l'importanza di essere te stesso e di proporti in modo originale, ti fa amare lo studio, l'impegno e la fatica perchè grazie a questi puoi dimostrare quello che vali. Vittorio dona fiducia in se stessi. Attraverso una rara capacità di focalizzare le situazioni corregge con garbo, suggerisce con sicurezza, riempie di idee uno spazio vuoto, crea teatro in qualsiasi luogo, purchè animato da passione ed entusiasmo. Ho avuto il privilegio di vedere tutto questo, di sentire in modo palpabile la riconoscenza in un sorriso, la gioia in una corrispondenza gratificante, la soddisfazione nel riuscire a comprendere ciò che veniva richiesto con garbo e con fermezza, la conquista di una consapevolezza delle proprie possibilità che costituisce un punto di partenza importantissimo per chi insegue un obiettivo ambito. Ed io che non ho più una vita da costruire ma ormai solo la gioia di vederla costruire dai giovani mi sono commossa di fronte a quello che ho visto in questi due giorni. Volete superare un momento difficile, dimenticare le delusioni, evadere dalla mediocrità culturale a cui la superficialità e la disonestà intellettuale imperante ci costringono quotidianamente? Dimenticate le sollecitazioni ad un'evasione di massa strombazzata dalla pubblicità e tuffatevi nel verde. Il verde riposante dell'Umbria, in cui la pietra antica di secoli, impregnata di cultura e di civiltà dà forma ad un gioiello incastonato in un ripido declivio abbracciato dalla vegetazione, addolcito dal profumo degli ulivi e dagli echi di infiniti rintocchi di campane che si rincorrono nel vento fresco della sera. "Intra Tupino e l'acqua che discende dal colle eletto dal beato Ubaldo" Il beato Ubaldo non era mica scemo.....Gubbio è un luogo speciale,un luogo di matti saggi, un luogo in cui la spiritualità che lo permea quasi naturalmente si sposa con la materialità sana e genuina del buon cibo profumato dal tartufo, in cui la cultura non è una sovrastruttura imposta ma nasce dal di dentro, dell'appartenenza ad un mondo nel cui ambito ha avuto origine la letteratura religiosa, in cui è custodita la testimonianza di un documento misterioso ed antico, in cui nacque l'eleganza gotica delle miniature di Oderisi. Questa cornice ha inquadrato un momento di grande valore culturale nella condivisione di una passione autentica per il teatro e per la musica, ha dato impulso alla creatività di un grande artista che ha molto da insegnare e che nell'insegnare trova gioia e sicura gratificazione, ha illuminato di speranza i sogni di un gruppo di deliziosi ragazzi che mi hanno ricordato i miei ragazzi assetati di sapere e di capire. Per tutto ciò provo un profondo senso di riconoscenza verso le persone che mi hanno permesso quest'esperienza, che hanno dimostrato cosa sia il senso di ospitalità, che mi hanno fatto intravedere una realtà fatta di grande impegno anche verso i meno fortunati, che rifiuta l'ignoranza e l'emarginazione. Vittorio ci sta bene in questo luogo che corrisponde alla sua visione del mondo ed io sono stata benissimo immersa per un po' in questa armonia assieme a lui e a Gloria,agli amici del funclub,alla musica,ai ragazzi eugubini che avevano già fatto capolino nel forum e che finalmente hanno una precisa fisionomia. Grazie di cuore, a tutti!
franca
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