amoredisperato |
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| La foresta dei suicidi
Dante: "E' un luogo desolato e terribile".
Virgilio: "Spesso l'uomo cammina in mezzo al dolore senza vederlo".
Dante: "Chi sono?".
Virgilio: "Qui sono coloro che usarono violenza a loro stessi, gettando via con disprezzo il dono più grande".
Aria di Pier
Virgilio: "Spezza uno di quei rami".
Pier: "Perchè mi torturi? Perchè mi spezzi?".
Dante: "Perdonami, chi sei?".
Pier: "Io sono Pietro ministro dell'Imperatore Federico, che servii fedelmente fino alla morte.
Io son colui che tenni ambo le chiavi del cuor di Federigo, e che le volsi, serrando e diserrando, sì soavi,
che dal secreto suo quasi ogn'uom vi tolsi; l'invidia, la puttana che non toglie mai gli occhi dalla casa dei potenti, infiammò contro di me gli animi di tutti finchè l'unico Signore che amavo credette che fossi un traditore.
L'animo mio, per disdegnoso gusto, credendo col morir fuggir disdegno, ingiusto fece me contra me giusto.
L'invidia mi privò del mio dolore finchè il mio Signore che amavo mi cacciò ed io non fui più nulla!"
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