oromano |
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| 23 - Io fui il Conte Ugolino
Ugolino Io fui il Conte Ugolino e questi è l'Arcivescovo Ruggeri. Tu vuoi ch'io rinnovelli disperato dolor che il cor mi preme.
Per colpa di costui fui preso e rinchiuso coi miei figli innocenti. Dopo una notte di sogni mostruosi v'udii inchiodare la porta della torre. Il mio cuore divenne di pietra. Senza parlare guardai i loro volti vidi in loro me stesso e non piansi, pel dolor le mani mi morsi e quei figli mi dissero: Padre, assai ci fia men doglia se tu mangi di noi. Tu ne vestisti queste misere carni e tu ne spoglia. Ahi dura terra, perchè non t'apristi?
Vid'io cascarli tre ad uno ad uno ond'io mi diedi già cieco a brancolar sovra ciascuno e due dì li chiamai poi chè fur morti. Poscia più che il dolor potè il digiuno.
14- La città di Dite Dante Amico mio, mia sola guida nel buio della vita non si può restare soli...
Diavoli Qui non si passa! Tu sei un uomo vivo! Questa strada non è la tua! Va via [o ti prenderemo la vita] Va via [o rimani qui per sempre]!!
Virgilio Come osate opporvi al volere di Dio!
19- La danza del Cielo Beatrice Ecco le schiere del trionfo di Cristo [Quivi è la rosa in che] il Verbo divino Carne si fece .....
Edited by oromano - 8/12/2007, 00:51
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