DCO, Roma febbraio 2008

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amoredisperato
view post Posted on 18/2/2008, 10:51




Grazie dei resoconti a Claudia e a Franca.
Sono andata anche sabato, uniche funs io e Solly con due mie amiche e colleghe di lavoro ad attendere, nonostante il freddo che ci stava facendo crescere delle stalattiti ovunque, Vittorio che, gentilissimo come sempre, stava andando via con la macchina, è sceso comunque per un breve saluto. :cart18:
 
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solly60
view post Posted on 18/2/2008, 22:23




CITAZIONE (amoredisperato @ 18/2/2008, 10:51)
Grazie dei resoconti a Claudia e a Franca.
Sono andata anche sabato, uniche funs io e Solly con due mie amiche e colleghe di lavoro ad attendere, nonostante il freddo che ci stava facendo crescere delle stalattiti ovunque, Vittorio che, gentilissimo come sempre, stava andando via con la macchina, è sceso comunque per un breve saluto. :cart18:

:wub:
E' un grande... sempre e in tutti i sensi........
VITTORIO SEI UNICO!!!!!!
 
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Maura B.
view post Posted on 24/2/2008, 12:43




23 novembre – 23 febbraio
La mia DCO tre mesi dopo
Vederla di nuovo sapendo perfettamente cosa mi è tanto mancato, cosa mi è tanto piaciuto cosa non mi è piaciuto affatto
Vedere il mio “sacco della monnezza” mi fa sorridere e mi fa ripensare alla prima quando ho rivisto persone che non vedevo da tanto tempo (Marika mi sei molto mancata)
Il foyer pieno di gadget, il teatro rosso, le poltroncine, il palco grandissimo, la discesa
Sorrido pensando al mio Fierobecco.
Sono in prima fila e credo anche di sapere perché sono proprio li.
I ballerini “angeli” entrano nel buio e si posizionano
Rifletto sul fatto che le coreografie di quest’Opera mi piacciono tanto, mi sono piaciute fin dall’inizio.
La battaglia degli angeli resa così bene e il pensiero e la testa si “girano” già
Vedo l’ombra che scende e dico a bassa voce “Eccolo lì” a chi mi sta vicino
La luce lo illumina, la musica lo accompagna per un pezzo e poi Dante muove la mano e parla
Io penso di nuovo, come sempre, come tutte le volte, come credo mi capiterà in qualsiasi situazione “Vittorio la tua voce mi è mancata tanto”
Dante viene sollevato sul palco. Inizia il canto
Di nuovo guardandolo rifletto sulla grandissima tecnica di Vittorio che gli permette di, senza sforzo apparente, far uscire una voce limpida, potente, che sempre, ancora, mi inchioda alla sedia e mi sembra lenire delle ferite. Le mie.
Poi aspetto di vedere l’anima di Dante che danza sulla voce di Vittorio
Amo questo pezzo, amo la bellezza di una voce che rende “anima” un ballerino
Vedo un anima e non un uomo
Amo una voce che ti porta a “vedere” una cosa che non ha consistenza. Un ballerino bravo, un professionista che danza dando fisicità e Vittorio che con la voce la riporta ad essere puro spirito.
Il grandissimo lavoro, il miglioramento evidente sul personaggio, la capacità di Vittorio di prendere piccole frasi, da domande che pone apparentemente banali, da cose scritte in libertà e sulle quali certamente si sofferma.
Dante che con paura, continua a toccarsi la tunica durante i pezzi con Virgilio, come se cercasse protezione nel gesto stesso.
Una mano che si alza, una camminata consapevole, Dante si volta, Dante si sposta.

Francesca.
Il momento che amo di più in assoluto
Dante che la tocca, le bacia le mani, si porta le sue mani sul viso.
L’amore nonostante tutto. Contro tutto.
Vittorio canta con Manuela. Mi straziano. Mi svuotano.
Finisce e vorrei staccarmi da me e correre sul palco e stringerli.

Dante c’è sempre, visivamente intendo.
Dopo con Pier delle Vigne
Tento di farmi piacere il Conte Ugolino. Si, forse si.
Ma nn ce la faccio è troppo
L’aria finale del Primo Atto
Dante apre le braccia, Vittorio sorride e la sua voce esce invadendo tutta la platea.
Lo guardo e penso che una voce così è una delle meraviglie del mondo.
Il mio mondo è piccolo, ristretto, ma il mio piccolo mondo è rischiarato da quella voce.

Le mie perplessità sul Primo Atto non sono cambiate
Continuo comunque ad avere remore e ci sono pezzi che non riesco a farmi piacere anche cercando di “vederli” all’interno di un contesto.

Prima dell’inizio del Secondo Atto, rido dicendo “e adesso ricordiamoci di Pia”
Me lo hanno affibbiato come tormentone e mi diverte

Dante sale sul cerchio nel buio
Di nuovo sorrido pensando “Eccolo di nuovo”
Tutto il secondo Atto, tutto, mi piace
La canzone di Pia, mi intenerisce, soprattutto pensando ad una richiesta fatta.
Il pezzo dei poeti, mi galvanizza e mi rendo conto che canto tutto il pezzo dietro a Dante
Sulla voce di Vittorio io canto
L’ho cantata tante volte mentalmente al lavoro
So le pause, so gli attacchi.
Ho promesso alla mia vicina di non farlo più oggi pomeriggio.
Dante ride nel giardino. Ride in un modo che mi fa pensare subito al fatto che Vittorio ha reso una risata costruita, una risata vera.
Il duetto con Beatrice, Dante si muove, si avvicina, si allontana, la scena si muove con lui che si muove a sua volta
Vittorio canta ancora, sento questa voce che mi “aiuta”, lui non lo sa, ma se potessi fargli vedere che effetto mi fa dentro capirebbe quando per gioco diciamo che lui è taumaturgico.
Il concertato finale
Dante si fa avanti con tutti, prende per mano Beatrice, sorride e Vittorio fa esplodere di nuovo la suo voce nel teatro.
Sto seduta e vorrei staccarmi da me in modo invisibile ed andare di nuovo ad abbracciarlo.

Finisce. Saluti
Vittorio si gira e “sorride”
Stavolta non è una tecnica che Vittorio usa per migliorare una scena

Dante ti ho trovato
Vittorio sei sempre quello che ho sempre pensato che fossi


Maura
 
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franca
view post Posted on 24/2/2008, 13:01




Grande Vittorio ma grande anche Maura. Sono commossa. :love:

franca
 
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view post Posted on 24/2/2008, 14:19
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Vitto-fun

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Maura, te l'ho mai detto che ti voglio bene?
 
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shyanneyuu
view post Posted on 24/2/2008, 14:22




CITAZIONE (kia79 @ 24/2/2008, 14:19)
Maura, te l'ho mai detto che ti voglio bene?

Io di più! :love:

Shyan
 
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amoredisperato
view post Posted on 24/2/2008, 14:25




Grande Maura!
Un resoconto da pelle d'oca! :wub:
 
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NdB-Magik Freiheit
view post Posted on 24/2/2008, 14:59




Maura...... :wub:
 
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giuliapisa
view post Posted on 24/2/2008, 21:19




Maura, inutile ribadirlo, ma bellissimo resoconto!!
 
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view post Posted on 24/2/2008, 22:08
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Vitto-fun

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Mi mancava. Tanto.
Potrei riassumere così quel che ieri sera ho provato.

Tutte le mie fatiche quotidiane, tutte le mie lotte quotidiane, nel lavoro, in famiglia, con me stessa, tutto quello che di triste mi porto dentro ogni giorno, ieri sera, come ogni volta che ascolto la voce di Vittorio, se ne è momentaneamente andato via, lasciandomi non solo la mente ma soprattutto l'animo libero e leggero.
L'annuncio dei nomi, le luci che si spengono e la musica che parte: è la sesta volta che vedo la Divina Commedia ed ogni volta in più, anzichè cedere all'abitudine, mi ritrovo sconvolta, contemporaneamente angosciata e felice, completamente coinvolta nel cammino di Dante fino a farmi piangere.
Le luci si spengono, la musica parte e poi entra LUI: la voce di Vittorio riempie il teatro. No, non resto indifferente: piango. Mi mancava così tanto.
"Notte" è di una bellezza indescrivibile e Vittorio rende il brano di una magia ed una poesia che sono uniche, indecrivibili, incommensurabili. La sua voce (LA voce più bella del mondo, secondo me) potente, ma ricca di paura ed angoscia tocca nel profondo, è al tempo stesso carezza che avvolge e stretta che non dà scampo e ti lascia lì, con il fiato sospeso per tutta la durata del brano affinchè nessun istante di esso vada perduto nell'oblio.
Un caleidoscopio di emozioni: questo è Vittorio quando interpreta Dante. Impaurito, smarrito, angosciato, braccato, neravigliato, rassicurato, incerto, sensuale, passionale, compassionevole fino all'immedesimazione totale nelle anime che incontra, speranzoso, sorridente ed infine beato.
Come si fa a descivere tutto questo a parole?

E l'unica piccola nota stonata della serata si è invece rivelata poi di incredibile portata. Scena di Ugolino: il conte comincia a raccontatare quando Virgilio "impalla" Dante. Vittorio sparisce dietro Lalo proprio all'inizio del processo di immedesimazione in Ugolino: quel "padre", detto da Vittorio, non l'ho visto, l'ho solo sentito. Ed è stato come una pugnalata: impossibilitata a vedere l'espressione mi son concentrata solo su quella parola ed ho percepito tutto l'umano strazio. Nulla mi aveva mai sconvolta così tanto come quella singola parola.

Ancora una volta, grazie, Vittorio.
 
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->Sonietta<-
view post Posted on 26/2/2008, 01:52




24 febbraio, terza DCO:
L'emozione è ancora forte ed è ancora lì, nella testa, nel cuore e nell'anima...

Partiamo di corsa da casa, io Lina e Raffy.. sono in ansia, agitata ed ho timore che lo spettacolo non sia del tutto di loro gradimento...
In macchina faccio ad entrambe un piccolo riassunto della Divina Commedia per farle arrivare a teatro con un minimo di preparazione..

Arrivamo... io sono sempre più agitata, non mi sembra vero di essere di nuovo lì.. in mezzo a tutto quel rosso..
Prima di entrare scambio i saluti con alcuni fun.. finalmente ho conosciuto Pilvius! :D

Bene! Entriamo e prendiamo posto, posti assolutamente orrendi.. ma ci siamo infiltrate benissimo nel settore C appiccicate al corridoio centrale..
Inizia il conto alla rovescia.. -15, -10 -5.. poi.. le luci vanno giù.. un'emozione indescrivibile mi invade..
La lotta in cielo non riesco a godermela a pieno perchè c'è il pensiero fisso di Vittorio che, a breve, passerà a pochi metri da me, con lo sguardo fisso verso quelle parole proiettate sul palco che saranno l'inizio del suo lungo viaggio..

Il momento è arrivato.. il cono di luce si sposta verso l'uscita dalla quale spunterà Dante.. lo scorgo, ancora nell'ombra.. le lacrime e i singhiozzi partono da soli.. e ad essere sincera non vedevo l'ora che partissero.. mi spaccano dentro.. ma è una ferita che non fa male.. che da, a suo modo, "sollievo".
Mi giro verso Lina e Raffy e.. ed erano commosse anche loro..
Finalmente la musica ha inizio.. Vittorio inizia a cantare.. ed io non posso fare a meno di cantare con lui.. è come se volessi fargli compagnia nel suo dolore..
Purtroppo la mia attenzione sulla mia amata "Notte", viene interrotta da un cafone dietro noi.. che prendeva letteralmente a parolacce un signore di fronte a lui.. ed io non posso fare a meno di girarmi e fargli una bella strilliata.. No! Non possono distorcere la mia attenzione dal mio brano preferito!
"Notte" finisce.. ora sono più tranquilla..

Questa volta a differenza delle altre due, non tolgo mai gli occhi da Vittorio, voglio cogliere ogni suo gesto ed ogni sua espressione anche quando non è protagonista della scena..

Francesca, mi piace tantissimo.. Vittorio la bacia, la tocca, la accarezza con quei gesti morbidi.. è di una dolcezza indescrivibile..

Pier delle Vigne.. il mio preferito.. mi rapisce sempre di più.. ma questa volta alla sua voce è associata l' "inalberazione di Dante".. oserei dire perfetta..

Ulisse.. Ulisse non lo digerisco proprio.. forse perchè dura troppo la sua aria..

Ugolino.. non mi ero mai accorta che Dante anticipasse alcune parole e che si mozzicasse le mani.. struggente, commuovente..

C'è qualcuno, e non faccio nomi (Baldo e il suo socio), che hanno avuto il coraggio di affermare che Vittorio avesse steccato su "..le aliiiiiiiiii, per la mia libertààà.."
Non è assolutamente vero.. sarà stata una interferenza del microfono! -_-

Ora si viaggia verso il purgatorio ed il paradiso...
Ora riesco ad adagarmi tranquilla sulla poltrona.. il "peggio" purtroppo e già passato..

Mi è piaciuto molto di più delle prime volte l'addio di Virgilio.. dove la sofferenza questa volta si coglie da entrambi i personaggi.. Davvero tanti complimenti a Lalo.. non può esistere un Virgilio meglio di lui.. mia sorella lo definisce "un patato".. :woot:

Si arriva in paradiso.. qui non riesco a non sorridere, contagiata dal sorriso gioioso e beato di un Dante che sta per raggiungere L'Amore.. un Amore.. ehm.. che ha steccato spesso.. Beatrice ha come al solito, voluto strafare! <_<

La Commedia finisce... c'è l'emozionante entrata trionfante di Vittorio.. vedere tutta quella gente acclamarlo in quel modo è stata una gran bella soddisfazione..

Si va tutti verso l'uscita artisti dove si incontra Vittorio.. disponibilissimo come al solito.. che sopporta benissimo qualche persona che si "accolla" più del dovuto..

Purtroppo non possiamo essere presenti alla cena.. causa chiamata non piacevole della mamma di Lina.. anzi mi scuso se non sono riuscita a salutarvi tutti.. comunque ora è tutto ok...

Uh! Mi sono dimenticata che ieri sera, come già detto in tag, ho notato che il Grifone sfoggiasse un bel paio di occhiali da motociclista.. :lol:


Mamma! Che bella serata!! Lina e Raffy sono rimaste contentissime, per tutto il viaggio di ritorno non hanno fatto altro che ringraziarmi di averle portate a vedere la DCO ma soprattutto di aver fatto conoscere loro Vittorio... e così .. domenica ci torniamo..


Come sempre.. mille mille mille grazie Vittorio! :)


Sonia ^_^


Urca! Ma quanto cappero ho scritto.. e meno male che ho cercato di riassumere il tutto.. insomma ho la dote di sintetizzare eh!? :lol: :lol:
 
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kaypanther
view post Posted on 26/2/2008, 14:17




DCO numero 5,6 e 7. Tre volte di fila perché ero in vacanza. E perché venerdì ho portato i miei genitori, ai quali lo spettacolo è piaciuto molto. Erano seduti nel settore C e hanno potuto godersi appieno le proiezioni e tutto l'insieme. Mia madre mi ha detto che è anche riuscita a seguire bene la “sceneggiatura”, pur non essendo un’esperta della Divina Commedia. Le è piaciuto tanto Vittorio e mi ha detto: “ero contenta quando cantava lui non solo per la voce, ma perché capivo sempre tutte le parole. Con gli altri interpreti a volte non riuscivo a capire tutto”.
Per quanto mi riguarda, la DCO è uno spettacolo che continuo ad apprezzare molto quando lo vedo. Non ascolto praticamente più il cd, ma mi piace guardare la DCO. Mi piace proprio guardarla e ascoltarla a teatro.
Al di là di alcuni punti del primo atto che mi annoiano (la città di Dite, le Furie, la parte finale di Ulisse), al di là dell’”effetto messa”, al di là del pollo, al di là della perplessità su alcuni testi originali, al di là del fatto che Dante potrebbe cantare di più, ecco, dopo 7 visioni la DCO continua a piacermi a la rivedrò volentieri a Milano.
Rispetto al 23 novembre lo spettacolo ha anche guadagnato punti nella qualità globale. Nel “grosso” è rimasto lo stesso spettacolo, ma se lo si osserva più “di fino” si nota che è diventato uno spettacolo migliore. Più che i cambiamenti tecnici (volto di Lucifero, Piccarda e Tommaso non più “impiccati” in aria, ecc), a contare secondo me è il fatto che ora lo spettacolo ha un’anima. Un’anima bellissima (non solo in senso estetico come notavano le suore citate da Franca...). Quest’anima è Vittorio. Ora Vittorio è Dante.
VITTORIO È DANTE.
Il 23.11 Vittorio aveva cantato benissimo, ma Dante c’era poco. Era poco incisivo e non solo per la scarsità di pezzi cantati. Secondo me non era ancora entrato bene nel personaggio, mancava qualcosa... Ora invece è Dante in ogni momento, in tutto quello che fa. Non solo è un immenso piacere ascoltarlo, ma anche guardarlo. Il 22-23-24 febbraio ho visto entrare dal corridoio Dante-autore che diventa Dante-personaggio. Ho visto lo smarrimento, la paura, la curiosità, la voglia di sapere, di trovare, ho visto la fatica, la pietà, la compassione, il rifiuto, lo sgomento, la disperazione. Ho visto la speranza, la felicità, lo stupore, il pentimento, la serenità, la gioia, l’Amore...
C’è tutto. Dante vive e fa vivere ciò che avviene attorno a lui. Vittorio ha apportato molti cambiamenti. Possono sembrare solo dettagli, ma incidono parecchio sulla sua interpretazione. Si muove di più, reagisce di più, è migliorato nelle battute recitate. È bravo in tutto: nel canto, nei recitativi, nel dire le battute, nei movimenti, ma soprattutto nell’essere Dante. Ha cambiato alcuni gesti e aggiunto movimenti in “Notte”; ha capito come usare il mantello e toccarlo in modo da far trasparire le emozioni di Dante; ha accentuato il tremito nella scena di Caronte; è molto presente nelle scene di Francesca, Pier e Ugolino. Ha cambiato modo di correre sull’anello ruotante dopo l’addio di Virgilio. Alla fine del primo atto, quando Virgilio se lo carica sulle spalle, prima Dante “risorgeva” di colpo per cantare “cerco una speranza...”, ora invece è molto più credibile perché prima di iniziare a cantare ha un attimo di smarrimento in cui si riprende dallo svenimento.
La risata nel giardino è meravigliosa. Semplicemente meravigliosa.
Ci sono cose che Vittorio faceva già benissimo a novembre e altre che ha migliorato in questi tre mesi. Con questo non voglio dire che faceva “male” qualcosa. Vittorio è stato bravissimo già il 23.11. Però ora ha davvero trovato il suo Dante. Ora è Dante ed è perfettamente calato nel personaggio e in quello che è forse il ruolo più difficile della sua carriera.
Sabato sera mentre vedevo lo spettacolo, quando Dante si convince a seguire Virgilio, mi è arrivata la sensazione che Dante dovesse proprio, per forza di cose, scendere nello “schifo” dell’Inferno perché quello è l’unico modo per lui di uscire dalla selva oscura e di salvarsi. Spesso Dante deve trasmettere emozioni senza dire (o cantare) nulla, e non è per niente facile. Vittorio ha lavorato e sta lavorando benissimo su questo aspetto, ottenendo degli ottimi risultati.
Anche gli altri interpreti sono cresciuti in questi mesi. Mi piace tutto il primo cast, in particolare trovo bravissimi Alberto Mangia Vinci, Manuela Zanier, Lupo Janelli e Vittorio Bari. Riguardo a Beatrice mi piacciono entrambe le interpreti. Claudia scandisce meglio le parole, ma Stefania continua a piacermi per la sua presenza scenica. A Lalo toglierei un po’ di teatralità, ma per il resto è davvero bravo.
Ci sono molte parti dell’opera che mi entusiasmano, ma il momento che preferisco in assoluto è l’aria dei poeti. ADORO quel pezzo, lo trovo sublime. Starei a guardarlo e ad ascoltarlo in eterno. È stupendo, da estasi... È come se riuscissero davvero a trasmettere l’amore.
E poi sono bellissimi i concertati alla fine di ogni atto, compresa la preghiera alla Vergine. La voce di Vittorio che si eleva al di sopra delle altre 12 voci è qualcosa che ti lascia senza fiato.

Finisce lo spettacolo e penso: grande Vittorio. Lo sapevo.

karole


 
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Maura B.
view post Posted on 26/2/2008, 19:29




Una cosa che mi ha colpito subito sabato sera
Il modo in cui Dante sale la prima volta sul "cerchio"
Con fatica, con pesantezza
La stessa pesantezza che lo porta a "caracollare", a muoversi come se la fatica gli stesse per far perdere l'equilibrio, quando scende dietro a Virgilio.
Una cosa so di certo
La gioia che mi saliva durante il concertato del secondo atto
Ma non per una sensazione "mistica"
La gioia della voce di Vittorio che entrava sulle 12 di cui molte liriche.
Mi arrivava dritta nell'orecchio come un freccia.
Sul CD praticamente non si sente
Vittorio è la prova provata che spesso le grandi voci non hanno bisogno di una sala insonorizzata per farti sentire il massimo.
Vittorio che arriva davanti al pubblico ed esplode con l'ultimo "Amore" sopra ad un coro e a 12 persone.
La bellezza di una voce "assoluta"
Di una tecnica "assoluta"
Mi ha fatto esplodere il cuore

Maura
 
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blackeyes
view post Posted on 26/2/2008, 19:38




CITAZIONE (shyanneyuu @ 24/2/2008, 14:22)
CITAZIONE (kia79 @ 24/2/2008, 14:19)
Maura, te l'ho mai detto che ti voglio bene?

Io di più! :love:

Shyan

E io di più di più di più......

La gara è iniziata....
Per ora sono io in testa alla classifica di chi vuol più bene a Maura.....
 
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Maura B.
view post Posted on 26/2/2008, 19:56




:cry:
Come dice qualcuno qui dentro
Me commossa
Ma piantatela li per favore
Nn sono abituata

Maura
 
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33 replies since 11/2/2008, 13:10   702 views
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