| Cronache di Padova.
Domenica sera in un rinomato locale padovano è stata organizzata una sontuosa festa che ha fagocitato una gran quantità di gente, tutti quelli che avevano da festeggiare qualcosa: il compleanno, il Natale,la nebbia, Sant'Antonio.... Interessante la presenza di una rappresentanza del circolo bocciofilo bresciangenovese, di una famosa etoile della danza vestita come Giovanni Paolo II in settimana bianca, di un'oriunda brasileira che ha ripetutamente ribadito la sua scelta di appartenenza al popolo dello Stivale con gesti opportuni delle braccia, una first lady in tenuta sadomaso a cui mancava solo il frustino, designers, babbione, creativi,grassi e magri, viaggiatori FS, buongustai, astemi e non, tutti accomunati dalla passione per la musica. La serata si è rivelata subito all'insegna dell'enigmistica: a luci fioche si doveva indovinare quello che stava nel piatto, accuratamente piazzato al centro per sottolinearne l'esiguità e scarsamente saporito per accettuarne il mistero.... Fortunatamente una persona di buon cuore ha portato delle "pillole energetiche" che ci hanno aiutato nei numerosi esercizi ginnici sollecitati da un impietoso cantante: c'è stato chi non ha esitato a scatenarsi nelle danze, mentre gli altri dovevano regolarmente battere le mani, alzare le braccia, cantare in pieno processo digestivo, ben attenti a non ruttare o rigurgitare funghi e caponatina. La ressa era tale che una partecipante è stata costretta a ballare sul tavolo, mentre i più prudenti dovevano badare a non rovinare nel fervore dei movimenti la cofana pettinata ad arte della vicina di sedia. Abbiamo però imparato una cosa fondamentale: la polenta e il purè a Padova si mescolano allo stesso modo. Il clou della serata è stata la consegna del dono natalizio al cantante animatore, che a furia di stupirsi credo che ormai ci ridurrà ad inventare l'ininventabile. Accomodatosi accanto al mio posto ( e non viceversa, per chi potrebbe osservare che mi attacco sempre a lui come una cozza), ha potuto fruire del mio aiuto prezioso nella decifrazione del biglietto di accompagnamento, scritto e letto senza occhiali.... Dalla scatola elegantemente cofezionata sono uscite due copie di una rivista di enigmistica, compilata amorosamente sotto il solleone estivo e le piogge autunnali,un omaggio delle fresche e dolci "mentine" del forum alla loro Mente ispiratrice: una da compilare in matita ed una in penna. Mentre lui non poteva credere a quello che vedeva, io ammiravo la sua splendida carnagione, pensando tristemente alla mia, simile alla pelle di una borsa di Alviero Martini, quella con le carte geografiche, per intenderci. Quidi il Mito ha proceduto a distribuire una serie di decorazioni al valore ai forumisti presenti, che ritraevano non l'immagine dell'Italia turrita o della Vittoria alata ma la sua , quella del Vittorio belcrinito. La festa è riuscita alla perfezione, anche perché è stata cassata la possibilità di spettegolare alle spalle, criticare, lamentarsi ecc ecc, dato che si poteva fare di tutto meno che parlare. Infatti, finita l'esecuzione della musica che ci interessava, hanno attaccato con disco dance a volume rompitimpani e scassacabasisi, per cui chi aveva un messaggio da comunicare o gesticolava o usciva al freddo. Grandi musicisti i componenti della Band e grande il cantante solista ma questa non è cronaca, è Vangelo. Una cosa mi ha fatto immenso piacere: Davide Mister Pez passando vicino a me mi ha riconosciuto dopo tanto tempo ed abbracciato con affetto, lasciandomi piena di emozionato stupore. Sono cose che io non dimentico. Come sarà finita la festa?Non lo so, ho abbandonato la postazione di cronista cedendo alla stanchezza e trascinando in albergo uno Splendore dagli occhi ancora appannati non dalle brume venete ma dalla visione di alcuni esemplari di strafiga padovana che gli hanno alzato pericolosamente la pressione. Bella serata! Anche se non tutte le promesse sono state mantenute, nel senso che i canapè e i bocconcini assortiti promessi con l'aperitivo si sono rivelati semplici patatine fritte da supercoop, le promesse di buona musica che ci fa Vittorio non vengono mai deluse.
franca
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