| Un teatro in miniatura con solo 90 posti a sedere e i quadri appesi alle pareti, un palco piccino piccino…Che atmosfera particolare…Mi sembrava di essere quasi in un salotto però…Bello. Mi sono immaginata di stare in un posto così, anziché d’estate, d’inverno, in una serata piovosa e fredda (pioveva sul serio). Quel piccolo teatro trasmetteva passione e calore, nonostante le dimensioni ridotte. Sensazioni. A parte questo, come sempre, questo stage è stato pieno di tante cose diverse, di attimi allegri e di commozione, della bravura di Vittorio: insegnante, cantante, attore, regista…Dell’emozione degli stagisti , della loro voglia di dare il meglio e di imparare. Due giorni che come sempre sono volati via veloci e sereni all’insegna dell’allegria e della spensieratezza in piacevolissima compagnia. Sabato sera, appena finito lo stage, abbiamo approfittato per dare il regalo del Forum a Vittorio visto che era un momento di apparente tranquillità e la maggior parte degli stagisti erano già andati via. Vittorio vedendo il pacchetto come sempre si è illuminato…La conoscete tutti quella luce che gli si accende negli occhi e quel sorriso, vero? Ha aperto il pacchetto velocissimamente nonostante i nastri che gli avevo messo e ha cominciato a sfogliare le foto: tutte ma proprio tutte, una per una, regalando ad ognuna un piccolo commento, un sorriso, chiedendo chi fosse la persona quando si trattava di qualcuno che non aveva ancora incontrato di persona, chiedendoci come avessimo fatto a metterle insieme. Ha sicuramente gradito moltissimo il regalo anche questa volta…Tanto è vero che il giorno dopo durante lo stage ha raccontato con entusiasmo a tutti i presenti di questo e di tutti i regali precedenti, di come ogni volta rimanesse stupito della nostra inventiva e originalità…Mi è venuto il nodo in gola, non chiedetemi perché. Domenica, durante la pausa pranzo siamo stati anche “deliziati” da un meraviglioso buffet offertoci da Maddalena e da alcune sue collaboratrici che ci hanno fatto assaggiare facacce, torte e pizze locali preparate da loro stesse…Che dire? Tutto squisito e davvero impeccabile l’organizzazione. La giornata si è conclusa con le canzoni interpretate da Vittorio: “Un prete innamorato” ma soprattutto “Il mio nome è Dracula” (grazie, Gloria) che mi fa ancora emozionare come la prima volta. Per finire aggiungo soltanto una piccola nota: questi due giorni mi hanno “restituito” qualcosa: la voglia di stare bene con con me stessa e con gli altri che un po’ di amarezza aveva offuscato...Sono contenta.
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