Tosca 2009, Arcimboldi di Milano

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claudiaeludo
view post Posted on 17/11/2009, 13:21




Mamma mia non vedo l'ora che arrivi Febbraio, ho una voglia e leggere i vostri resoconti non fa che alimentare questa voglia. Grazie.
 
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franca
view post Posted on 17/11/2009, 14:12




Prima di tutto devo dire che un vero teatro è un'altra cosa rispetto ai Palazzetti dello sport e la Tosca agli Arcimboldi ha avuto un altro sapore, intensificato dalla presenza dell'orchestra dal vivo. Anche l'atmosfera che si crea risulta diversa, oserei dire più intensamente raccolta, quasi solenne, a consacrare lo spettacolo col crisma di un'opera importante . Spero che in futuro possa ancora trovare ospitalità nei teatri di cui il nostro paese è indiscutibilmente ben fornito.
Ormai per me la Tosca è una vera e propria rivisitazione, anche se ho notato delle modifiche e se ogni recita costituisce comunque un episodio a sé, con le sue particolarità che scaturiscono dalla magica alchimia di elementi che si coagulano nell'ispirazione del momento, in un'amalgama di contributi artistici che trovo ogni volta più coerenti ed omogenei.
Sabato sera il cast è stato grande e particolarmente brillante; una iniziale insicurezza di Graziano (Rosalia non ha cantato al pomeriggio ma lui sì) è stata compensata da accorgimenti tecnici che indicano una maturità nel gestire la voce, che si è via via rinfrancata nel corso dello spettacolo. Spettacolo che si è decisamente arricchito di elementi sia gestuali che scenici, come l'amplificazione nell'uso delle luci, in particolare nella scena di "Oklahoma", dove la ridondanza delle proiezioni, sottolineata dall'eliminazione della presenza del corpo di ballo, secondo me ha svolto con efficacia la funzione di rimarcare l'isolamento dei protagonisti nel loro sogno impossibile: quanto più fantasmagorica è l'illusione di un futuro magicamente felice, tanto più drammatica risulta la percezione del dramma finale, in cui il canto disperato prevale sulle luci di scena.
E' stata intensificata anche la gestualità e a questo proposito devo fare un appunto negativo: la regia mi ha privato di quella che avevo definito l'immobilità dinamica di Scarpia nella scena de "Il mio uomo", quando lui ascolta in disparte, girato di schiena, la disperata dichiarazione d'amore di Tosca per Mario.Trovavo quell'atteggiamento ricco di emozioni inespresse, di rabbia contenuta, di tensione emotiva. Ora Scarpia gesticola lentamente con le mani contro il vetro della finestra, in movimenti che per me non hanno senso alcuno. Ho istintivamente pensato che togliesse moscerini....
L'opera è sicuramente più caricata e alle volte ridondante forse nel tentativo, alle volte rischioso, di un arricchimento della spettacolarità. Sto ancora digerendo "Gelosia", in cui Scarpia sottolinea il travaglio emotivo di Tosca con risate sardoniche e gorgheggi baritonali, che comunque un senso ce l'hanno. Speriamo che non si metta a gesticolare anche quando lo portano via cadavere.....
Anche nella "Tortura" si notano alcuni elementi in più ma la scena è già di per sè molto caricata visivamente, quindi non si altera il senso dell'insieme, semmai lo si esaspera in modo costruttivo, dando l'impressione di un colossale corale nonsense dove ciascuno recita una parte isolato nel suo ruolo ma dando vita ad una visione d'insieme coerente come l' immagine di un caleidoscopio.
Il numero di ballerine è tornato ad essere quello originale, scelta che ho trovato opportuna al fine di garantire maggior equilibrio in alcune coreografie, arricchite già a Torre del Lago dalla presenza degli acrobati. Sempre stupenda l'entrata in scena di Scarpia, che questa volta non si è tolto gli occhiali scuri....
In conclusione, me la sono proprio goduta. Voglio sottolineare un'altra cosa: l'opera mi piace e mi è sempre piaciuta nel suo insieme, ora sicuramente di più con la presenza dell'orchestra (nonostante l'"ingombro" visivo del direttore) e grazie all'indiscussa maturazione del cast che ha cantato e recitato in una invidiabile "corrispondenza d'amorosi sensi", ma c'è una scena che sento di definire assolutamente perfetta sotto tutti i punti di vista, dal coreografico al musicale, dalla costruzione generale alla cura del particolare, un pezzo d'antologia nella storia delle moderne opere musicali, centrale sia nell'evoluzione della vicenda che nella caratterizzazione del personaggio chiave: "Per te ",un momento di felice genialità sia per chi l'ha scritta sia per chi la interpreta.
Una gradita sorpresa all'uscita artisti: la sorpresa di Vittorio quando mi ha visto con Mauro.
"Siete venuti!"ha esclamato con un sorriso immediato e spontaneo. Poi: "Come è andata ?", domanda che mi ha riportato ai vecchi tempi di baldoria, dolce felicità fatta di niente....."Benissimo!" è stata la risposta, sincera come sempre. "Anche ieri sera è andata molto bene!" Un abbraccio affettuoso e via. Non chiedevo di più.

franca

 
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claudiaeludo
view post Posted on 17/11/2009, 16:09




Grazie Franca è sempre un piacere leggere i tuoi resoconti pieni di emozioni, ricchi di particolari e attenti ad ogni sfumatura.
 
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view post Posted on 17/11/2009, 18:48
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Vitto-fun

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Wow, Franca, che resoconto.
Non vedo l'ora anch'io che arrivi febbraio....
 
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Maura B.
view post Posted on 17/11/2009, 18:52




Grazie Franca

Maura
 
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iris22
view post Posted on 17/11/2009, 21:08




grazie Franca!!!!!!!!...
 
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ManuelaP
view post Posted on 17/11/2009, 21:11




Ohhh!! Grazie Franca, tanto tanto!!
Mi piace poter confrontare le mie impressioni con le vostre, mi fanno scoprire cose su cui magari non avevo riflettuto....come la storia dei moscerini :lol: Chissà :blink:


Manu
 
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kaypanther
view post Posted on 17/11/2009, 21:33




Ho visto Tosca agli Arcimboldi giovedì alla “prima” e domenica pomeriggio. Lo spettacolo ormai funziona alla perfezione. La differenza tra una rappresentazione e l’altra è data solo da piccoli dettagli. Per esempio, giovedì è andata benissimo, ma forse è mancata un po’di energia. A parte che l'acustica - da dove ero seduta io - mi è sembrata a volte non rendere al meglio, l’impressione che ho avuto (magari sbagliata) è che sul palco mancasse un po’ di scioltezza. Soprattutto Graziano, Rosalia e Antonio mi sono sembrati un po’ contratti nell’interpretazione. Ma, in ogni caso, è solo una questione di dettagli, perché non posso che dire che lo spettacolo è andato bene.
Domenica la rappresentazione è stata semplicemente fantastica. Tutti sono stati grandiosi. È come se sul palco si fosse creata l’energia giusta che poi ha percepito anche il pubblico. Per me è stata la miglior “Tosca” da sempre. Tra il 2004 e le tre del 2009 ne ho viste una decina. La mia preferita finora è appunto quella di domenica. Rosalia mi è piaciuta molto e sinceramente, se ripenso al 2004, non credevo che sarei mai arrivata a dire che Rosalia mi piace tanto. Lalo anche mi è piaciuto parecchio. Antonio e Graziano li ho trovati molti più sciolti e più dentro i personaggi rispetto a giovedì. Iskra ha sempre una voce splendida e su questo non ci sono dubbi.
Vittorio: giovedì al termine del primo atto avevo pensato che era stato praticamente perfetto. Bene, domenica è riuscito a dare ancora qualcosa in più. È stato più che perfetto. La sua voce straordinaria si è amalgamata con un’interpretazione assolutamente eccezionale. Non lo dico perché sono di parte. Davvero è un piacere guardarlo interpretare Scarpia. E si vede che lui si diverte. Giovedì ero riuscita a guardare anche Lalo durante “Per te”, domenica no. Anche se “Per te” l’ho ormai vista in tutte le salse (in scena, fuori scena, dal vivo, in video), domenica è stato troppo bello osservare Vittorio su quel pezzo. Tra l’altro, sono d’accordo con Franca sulla genialità di questa parte dell’opera. (Anche Roberto, il mio ragazzo, si è divertito molto con “Per te”).
Nel secondo tempo Vittorio ha continuato ad essere spaziale (rubo l’espressione a Maura :D ). Mi piace tutto quello che fa Scarpia e come lo fa. E per uno psicopatico può andare bene anche pulire i vetri o uccidere i moscerini :P mentre Tosca canta “Il mio uomo”. Una cosa che mi è piaciuta molto nel secondo tempo: l’interazione tra Scarpia e Tosca e l’impeto che Vittorio ha messo nei vari “e dammi le tue labbra” prima di farsi accoltellare. Comunque potrei citare una marea di altre cose che mi sono piaciute... :)

Parentesi: domenica ho portato Roberto a vedere per la prima volta TAD e i miei hanno a loro volta accompagnato agli Arcimboldi altre 11 persone… A tutti lo spettacolo è piaciuto. Moltissimo.

Per quanto riguarda i cambiamenti, le proiezioni su “Oklahoma” non mi hanno entusiasmata, le ho trovate un po’ fuori contesto, ma la mia è solo una sensazione visiva. È vero che possono avere il senso che ha spiegato Franca. La nuova “Gelosia” invece mi convince sempre più. Si accorda perfettamente con l’idea di uno Scarpia più cattivo e più psicopatico nel primo atto.
E poi continuo ad apprezzare molto l'orchestra dal vivo.

karole

 
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grazia++
view post Posted on 18/11/2009, 17:58




Fonte: http://delteatro.it/news/2009-11/la-tosca-...-arcimboldi.php


La Tosca di Dalla agli Arcimboldi

Video, megaschermi, sogni in digitale e giochi di luce da concerto rock. Ma è sempre lei, l'immortale Tosca di Giacomo Puccini, che Lucio Dalla ha voluto trasferire nel terzo millennio aggiungendo un sottotitolo un po' da romanzo rosa - "Amore disperato". L'intreccio rimane alquanto aderente all'originale, discostandosene però radicalmente nell'ambientazione - dominata dalle moderne tecnologie - oltre che in alcune invenzioni funzionali a gettare un ponte verso il musical e soprattutto nella musica, che Dalla ha composto completamente ex novo nel 2003, come omaggio al maestro toscano di cui si è sempre dichiarato fervente ammiratore, tanto da aver assistito decine di volte alla tormentata storia fra l'eroina eponima e il pittore congiurato Cavaradossi, minacciato e infine mandato a morte dal perfido barone Scarpia, mentre, sullo sfondo, Roma è percorsa dai primi fermenti ottocenteschi di rivolta contro l'assolutismo papale.

Un cast ben amalgamato, in cui spicca la capacità interpretativa proprio del "cattivo" Scarpia - un convincente Vittorio Matteucci - e la sensualità di Tosca (una intraprendente Rosalia Misseri), hanno strappato applausi convinti alla platea della "prima" milanese al Teatro degli Arcimboldi (dove lo spettacolo resta in cartellone fino a domenica 22 novembre), malgrado lo show sia cominciato con un discreto ritardo, concludendosi conseguentemente dopo la mezzanotte. Ad accogliere gli spettatori per introdurre la vicenda è stato lo stesso Lucio Dalla, che nei giorni precedenti aveva dichiarato di aver sempre immaginato l'allestimento della sua prima "opera" proprio nel teatro progettato dall'architetto Vittorio Gregotti, nato per accogliere gli spettacoli della Scala durante il lungo periodo di restauro che lo storico edificio aveva subito nei primi anni di questo secolo.

Oltre agli attori e ai sedici ballerini (più cinque acrobati) che danzano seguendo i movimenti coreografici ideati per loro da Daniel Ezralow, grande protagonista di questa Tosca "dalliana" è certamente l'orchestra dei Pomeriggi Musicali, che esegue dal vivo tutte le partiture, condotta dalla bacchetta sicura del maestro Beppe D'Onghia. Impeccabili e molto curati sono apparsi i costumi, firmati da Giorgio Armani, presente alla "prima" in compagnia della nipote Roberta. Le scene erano invece opera di Italo Grassi, integrate dai video di Fabio Iaquone e dalle luci di Marco Macrini.

"Rimarrà" questa Tosca come è rimasta nei cuori e nelle orecchie quella di Puccini? Ammettiamo di non saperlo dire, ma è certo che il cantautore bolognese ha inteso questa sua opera prima come un segno di genuino affetto e di riconoscenza verso una grande personalità della nostra storia musicale. Così come fece oltre vent'anni fa con l'indimenticabile canzone dedicata al tenore Enrico Caruso. Un viatico, dunque, più che confortante.

Lo spettacolo tornerà in scena a Roma - città dalla quale era partito all'inizio della sua avventura - nel 2010, ospite dal 4 al 14 febbraio del Gran Teatro.
 
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claudiaeludo
view post Posted on 18/11/2009, 18:06




Grazia, che articolo!!!!! ...."in cui spicca la capacità interpretativa proprio del "cattivo" Scarpia - un convincente Vittorio Matteucci".... eh, eh, ma noi allora che diciamo da tanto tempo? Mica stiamo a pettinare le bambole!!!! ;) :P
 
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solly60
view post Posted on 18/11/2009, 20:15




Grazie ++! :rolleyes:
 
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franca
view post Posted on 18/11/2009, 21:01




Grazie ++! E' un piacere leggere gli articoli che esaltano Vittorio!!

franca

CITAZIONE (ManuelaP @ 17/11/2009, 21:11)
Ohhh!! Grazie Franca, tanto tanto!!
Mi piace poter confrontare le mie impressioni con le vostre, mi fanno scoprire cose su cui magari non avevo riflettuto....come la storia dei moscerini :lol: Chissà :blink:


Manu

Io ritengo che gli spettacoli vadano guardati con spirito critico e attenzione. E' bello poi confrontare le proprie opinioni e scoprire cose che magari erano passate inosservate. Che Vittorio sia un grande artista lo sapevo, altrimenti non sarei andata nè a Milano né a Torre del Lago
ma mi piace riflettere ed esternare l'oggetto della mia riflessione, anche scherzosa. L'alternativa sarebbe scrivere " ma quanto è bravo Vittorio" e fare ogni volta un copia e incolla......


franca
 
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riminirimini
view post Posted on 18/11/2009, 21:41




Grazie :cart05:
 
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Neo_reloaded
view post Posted on 19/11/2009, 00:21




Domenica scorsa ho assistito per la terza volta allo spettacolo. Prima della recita agli Arcimboldi, Torre del Lago e Verona.
Cercherò quindi di fare un resoconto sì sulla data milanese, ma con alcuni appunti e vari confronti con le altre due repliche alle quali ho assistito.
A differenza dei vari viaggi che normalmente faccio per vedere gli spettacoli con Vittorio, sempre in compagnia di alcuni fidati "compagni d'avventura", stavolta parto solo, senza sapere se a teatro incontrerò qualche funs. Devo ammettere che la possibilità di vedere lo spettacolo anche senza nessun amico presente non era brutta, probabilmente avrei rivolto la mia attenzione totalmente allo spettacolo anche durante l'intervallo e a fine spettacolo.
Arrivo con un anticipo spropositato davanti agli Arcimboldi. Avete notato che carine le grafiche appese fuori dal teatro? Sono particolari che apprezzo sempre.
Passano i minuti, e mi aggiro nel piazzale antistante all'entrata aspettando l'apertura delle porte, quando vedo una bionda in jeans e leopardo venirmi incontro salutandomi. Dopo 5 minuti, mi ritrovo in compagnia di Gabry, Jozie, Erika, Paola e altri funs. Il tempo passa più veloce, tra un caffè e le chiacchiere. E' sempre un piacere ritrovarvi agli spettacoli.
Ci accomodiamo poco dopo in sala. Inutile dire che il Teatro degli Arcimboldi è davvero una meraviglia: c'ero già stato a gennaio per Notre Dame, ma devo dire che Tosca si adatta meglio alla struttura; difatti lo spettacolo avrà un sapore particolare, quasi intimo.
Adesso vorrei aprire una piccola parentesi. Riguarda la tanto pubblicizzata orchestra presente in questa nuova versione. Quando lessi la notizia in giugno (era giugno? non ricordo...) mi dissi: "beh, possono veramente fare una gran bella cosa". Poi, a Torre del Lago, mi resi conto che sovrapponevano programmazioni e suono dal vivo. Purtroppo un' operazione di questo tipo è, per quanto mi riguarda, inutile e grossolana, poichè l'accumulo del suono è discreto, e non permette da un lato di apprezzare la ricchezza del suono di una orchestra dal vivo, per di più amplificata, e dall'altro di godere della pulizia del suono delle programmazioni. Questa impressione, per quanto mi riguarda, persiste ancora, sebbene a Milano credo che l'acustica sia stata curata di più, privilegiando l'orchestra e quindi abbassando le programmazioni (ho addirittura avuto l'impressione che sia stata ampliata la parte dell'orchestra). Sicuramente adesso è più godibile rispetto a Torre del Lago e Verona.
Lo spettacolo inizia. Sì, gli Arcimboldi donano qualcosa in più a questa Tosca... è sicuramente la recita più bella che ho visto finora.
Rosalia sul letto, invoca Sidonia. Ma perchè in playback? Per favore, fatele recitare quella parte dal vivo... ogni volta mi assale una terribile sensazione di finzione.
Iskra impeccabile, che voce. Angelotti in fuga, si rifugia in chiesa e trova la protezione di Cavaradossi. Antonio, Lalo e Graziano bravissimi. In realtà Graziano domenica mi è sembrato leggermente afono (soprattutto verso la fine dello spettacolo), ma ha sopportato bene. La regia alterna momenti brillanti ("Vento" e "Dio, Dio, Dio") a momenti, secondo me, meno brillanti (i recitativi), ma lo spettacolo è comunque impressionante. Ho già detto a qualcuno il mio parere sulla proiezione in "Giuro", e rimane quello: pacchiana... mi ha ricordato in modo terribile "Giulietta & Romeo". Dopodichè, fa ingresso il Nostro, sul quale posso solo dire che, in tre recite di Tosca, mi ha fatto assaporare tre diverse versioni di Scarpia: caricaturale quasi all'eccesso a Torre del Lago, rabbioso a Verona, e indubbiamente molto divertente domenica scorsa, chiaramente coerente con i vari momenti dell'evoluzione psicologica all'interno della trama. Purtroppo il primo atto vola in un lampo: entra Vittorio in "Ammazza, uccidi", e dopo due secondi è già finita "Per te". Il tempo vola di fronte all'Arte. Durante l'intervallo Gabry mi chiede di "Gelosia" (dopo avermelo chiesto anche le altre volta), e la risposta è sempre quella: non mi piace quella malvagità manifesta... è inutile, secondo me lo strumentale da solo sta meglio. Sono gusti.
Il secondo atto è ancora più veloce del primo. "Se sto vicino a te" struggente... ogni volta ho i brividi a "non importa cos'è che ferma un cuore, se un bacio o una pugnalata"... e propria non gli importa forse, visto il seguito. La tortura è sempre divertente nella sua violenza. Applausi per Lalo e Antonio in "Suicidio", credo il punto più alto dello spettacolo. Poi Scarpia cade accoltellato sul tavolo e viene portato via. Vittorio esce, e realizzo che ormai lo spettacolo volge al termine. "Vita" di una lunghezza esasperante, accorciatela vi prego. E preferirei anche l'assenza della ninna nanna, che, per quanto bellissima, spezza l'azione.
Saluti, in piedi per Vittorio e per gli altri. Che spettacolo!
Voglio ringraziare ancora Gabry, Jozie, Erika e gli altri funs per la splendida compagnia.
Domenica torno con un paio di amici... mi aspetto un grande spettacolo.
 
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franca
view post Posted on 19/11/2009, 00:37




Perchè Zard mette in scena lettucci grami? Capisco al Valdamore, anche se come bordello mi pareva di classe, ma una celebre cantante non
dovrebbe dormire su una branda.....
Meno male che Dracula non aveva molta scelta: semplice bara.

franca
 
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57 replies since 13/11/2009, 21:00   1011 views
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