Con un po' di ritardo (dovuto al pc che martedì mi ha abbandonata, e al tecnico che ha cancellato programmi e messo altri che piacevano a lui
) eccomi pronta a raccontarvi questa esperienza romana...
Un momento che mi sgranchisco le dita...
VENERDI'
Arrivata al Gran Teatro verso le 20, entro piano piano, guardandomi attorno con attenzione per scovare qualche faccia nota. Riconosco solo Luisa, vista negli stage di Vitto. Penso "Vabbè, qualcuna comunque la vedrò domani.."
Entro e noto con un pò di amara sorpresa che con un telone hanno chiuso gli ultimi due blocchi di poltrone, evidentemente troppo vuoti, e mi spiace per coloro che al momento sono dietro le quinte a scaldarsi..
Sono in settima fila, abbastanza vicina da vedere bene i volti e le espressioni, e abbastanza indietro da godere comunque di una buona visione d'insieme.
Nemmeno il resto del teatro è pienissimo, molti posti laterali sono vuoti e si sente una carenza di energia, quella che poi il pubblico dovrebbe trasmettere agli artisti.
Infatti lo spettacolo (che ogni volta adoro sempre di più) è stato bellissimo, ma senza quel qualcosa in più. O forse non l'ho percepito io, dato che comunque ero stata molto agitata per tutto il giorno e sono arrivata a sera quasi sfinita (non ero riuscita nè a dormire nè a mangiare..) e mi sentivo un pò scombussolata. Non so cosa farci con questa "ansia da attività inconsueta".
Inizia l'overture con Zagni che entra vestito da Maestro, si inchina, volge le spalle al pubblico e inizia a dirigere l'orchestra... mi sembra di riuscire a vederla; poi si spegne la luce, esce, e si sente una carrozza.. Mi son chiesta se questa cosa non sia una presa in giro per tutte le critiche per l'assenza dell'orchestra dal vivo... mah!
Fila tutto lisssio, ma nonostante abbia visto Tosca solo due volte, ogni tanto mi accorgo di qualcosa di diverso. Soprattutto per quanto riguarda il corpo di ballo. Come hanno già detto le altre, alcuni erano nuovi e ogni tanto erano fuori tempo o sbagliavano qualche passo.. Vabbè che sono nuovi, ma a questi livelli sono cose che non devono succedere; può diventare pericoloso uno che sbaglia tempo o spazio, uno nel fare un salto durante la fuga di Angelotti è quasi saltato addosso al telo (kabuki?) incastrando la scarpa in una corda..
Antonio sempre molto bravo, anche se faccio fatica a concentrare la mia attenzione completamente su di lui.
Graziano bellissima voce, molto bravo, non è partito sottotono e non è cresciuto nel finale.
Rosalia sempre bellissima ed emozionante. Quando guardavo i video su youtube (prima di vederla dal vivo) non avrei mai pensato che sarebbe potuta piacermi tanto! Invece ogni volta mi convince sempre di più della sua preparazione, e la sua Tosca altezzosa mi piace molto.
Vitto!
Quando Tosca si inginocchia per pregare e si spengono le luci mi viene un batticuore.....
Il piede inevitabilmente inizia a tenere il tempo che ancora i ballerini non sono entrati! Penso che mi piacerebbe un pezzo bello tosto come questo anche nel secondo atto, con Scarpia che in un certo senso fà il suo lavoro: straccia, ammazza, uccide, impicca..
Durante lo spettacolo mi accorgo che ci sono delle scenette che sembra facciano ridere solo me: come quando il violinista gli va a suonare sotto il naso, Lui sospira, sorride e accenna qualche passo di danza, poi come risvegliatosi da un incubo si gira di scatto e lo rincorre; trovo esilarante Vittorio con questi repentini cambi d'umore che riassumono in pochi secondi la psiche di Scarpia. Oppure in "Per te" quando tornando verso il microfono lo scaccia con una mano e quello "magicamente" torna su.
Mi diverto quasi a scommettere fra me se riuscirà o no ad afferrare il microfono..........
Questo è lanciato in caduta libera e gli rimbalza sulla mano, Scarpia fa una piroetta per riprenderlo, e io rido sotto i baffi immaginando cosa stia pensando Vitto, tipo "Miseria ladrona!!!"
Detto questo, la coreografia di questa canzone mi fa impazzire!
Altra scenetta memorabile, ma che non tutti si godono perchè guardano Lalo che canta, è quella del teppista che ha rotto il vetro e che viene portato al Suo cospetto.. quando Scarpia spara tutti intorno a me sobbalzano per lo spavento (e io rido ancora
).
In questa scena altro errore dei ballerini. Quando Scarpia sale sui televisori, si siede e dice "dove il bene e il male fanno parte della sfida.." a bene e male indica i due ballerini a destra e sinistra che però......... Non ci sono!! Si arrampicano in fretta dietro, ma lui è pronto per scendere davanti, già in bilico che si teneva solo con le mani (per un attimo ho temuto che volesse saltare giù da solo "Oddio, adesso mi si ammazza Scarpia prima del tempo..."
). Poi durante l'interrogatorio, le guardie portano dentro Mario e gli rimangono ai lati per tutto il pezzo.. A me sembrava di ricordare che lui e Scarpia fossero seduti sul tavolo vicini, uno di fronte all'altro... Avranno cambiato la scena... E invece, come poi mi confermano Laura e Daniela, è il ballerino che non si è spostato; in pratica rimane in mezzo a loro due che per parlarsi si spostano da una parte all'altra. Da un errore ecco nata una gag che è stata lasciata poi per tutti gli spettacoli seguenti, anche se come affermato da Vittorio alle altre, il giovedì lui e Graziano hanno faticato per non scoppiare a ridere in scena!
Qui si dimostra l'artista preparato, che non si lascia fuorviare o confondere, e affronta impavido gli inconvenienti come se nulla fosse, o almeno in scena non lo dà a vedere a nessuno.
Al finale non arrivo in lacrime come le altre volte, ma sono molto emozionata!
E il pubblico che è stato un pò (troppo) freddino per tutto lo spettacolo, all'uscita di Vittorio per i saluti si è come risvegliato in un'ovazione! E' sempre chiaro che è Lui a rubare tutta l'attenzione, istiga la curiosità e fa amare a tutti il suo "cattivo". Che bello vederlo su quel palco (non tanto del Gran Teatro, quanto più in generale, di un'opera come questa!)
Non riesco a fermarmi ad attendere l'uscita di Vitto alla fine, per il taxi che aspetta, ma so che l'avrei visto l'indomani.......
TO BE CONTINUED
Manu