Piccola premessa: ciò che ho scritto e scrivo ora sono tutti gli appunti che mi ero scritta ogni sera in albergo, per non dimenticarmi nulla e non confondere nei ricordi gli spettacoli (e per fortuna altrimenti ora farei una gran fatica!)
SABATO, scoppia la follia
Ho il biglietto per la pomeridiana e alle tre arrivo in teatro. Trovo subito Chiara all'ingresso, che stava aspettando a sua volta di trovare qualcuno, ignara che Laura e Daniela erano al bar dietro di lei
. Oggi ho un posto in nona fila, anche se poi nel secondo atto mi sposto spudoratamente in prima fila a destra, visto che non-ci-potevo-credere metà delle prime 3/4 file sono vuote!!!!
Se le avessero lasciate disponibili con le offerte sarebbero state piene, e così invece di guadagnare poco ci hanno perso del tutto..
Lo spettacolo è andato benone, me lo sono goduto molto più della sera prima dato che ero più tranquilla, poi il secondo atto in prima fila.. con un Vittorio stupendo!!!
Sembrano solo un pochino trattenuti (e neanche sempre), diciamo che non esagerano con le voce e i movimenti, in vista poi della serale. Comunque da lasciare pienamente soddisfatti tutti quelli che la vedevano per la prima volta.
Applausi un pò freddini all'inizio, meno verso la fine.
Mi sembra troppo strano essere ancora lì, con tutta la gente intorno attenta e curiosa vedendo l'opera la prima volta e io invece che mi incanto a cercare i particolari, ad osservare una mano, un piede, i dettagli di un vestito..
Scommetto ancora.. ma stavolta il microfono ha un rallentamento verso la fine e Vitto riesce a prenderlo!
Per tutto il tempo in cui è in scena Mario quasi non esiste; come fa a non essere il protagonista, Lui che ha nelle mani tutti i fili e il destino degli altri?
Questo cattivo ha troppo fascino per riuscire ad odiarlo, è troppo grottesco, quando fa del male sembra dire "Non è colpa mia.. mi disegnano così!"
I ballerini stavolta non fanno grossi errori, tranne una che proprio non sa i passi!
E alla fine l'applauso più forte è sempre Suo!!!!!
Non avendo orario di rientro, mi fermo con le ragazze a mangiare qualcosa al bar del teatro. Lara (che gestisce gli affari web della Tosca) ci dice che aveva organizzato come un mini aperitivo per la gente che c'era al bar (poca, noi e un'altra decina di persone) e gli artisti. Escono Lalo e Iskra in costume e truccati, poi arrivano Antonio, Graziano e Rosalia invece cambiati e struccati, in "borghese". Ognuno prende qualcosa al bar per i fatti suoi, fanno qualche foto, poi tornano in teatro. Poi Lara ci dice che Vitto non esce; è truccato e col trucco di scena non si fa vedere, e ovviamente non ha voglia di struccarsi e ritruccarsi per bere un aperitivo. Questo rispetto del costume di scena è proprio da lui!
Verso le 19.30 inizia ad arrivare la gente, e qui ho assecondato un raptus del momento, sono andata alla cassa e ho preso un altro biglietto! Ultimo blocco, poltrona laterale, che costava meno..
Entriamo. Ancora. Mi viene da ridere a vedere la faccia del ragazzo che per la terza volta mi strappa il biglietto, prima strabuzza gli occhi, poi ride.. e io penso "Chissà come ride quando mi rivede anche domani!
"
Le ragazze, Laura e Daniela, sono sedute in poltronissima laterale sinistra, e dato che molti posti nei blocchi laterali ho capito che sono sempre mezzi vuoti, mi siedo in parte a Dani. Devo dire che la visuale è ottima, verso l'esterno e un pò in obliquo non ho davanti praticamente nessuno, e posso godermi lo spettacolo tranquillamente sprofondata nella poltrona.
Dopo aver dissuaso Dani dal fare scherzi perfidi ai ragazzi che vendono i pop corn
, ricomincia lo spettacolo. Non posso quasi credere che tre ore prima avevo visto tutti morire sul quel palco, ed ora rieccoli ancora in vita, rinati o mai morti.. come se ogni volta fosse per loro la prima e l'ultima!
Le differenze con il pomeriggio sono minime. Anche qui la gente non ha modo di accorgersi che gli artisti sono reduci da un altro spettacolo di poche ore prima. L'energia si sente di più, così come il pubblico è un pò più caldo.
Stavolta vedo una cosa che non avevo mai visto prima, cioè la gabbia con le ballerine attaccate alle funi in "Gelosia".
Secondo voi Scarpia riesce ad afferrare il microfono?
Beh, l'ha già preso al pomeriggio, due volte di fila forse è troppo.. Infatti! Anche stavolta è calato troppo velocemente e gli rimbalza sulla mano. E' come un terno al lotto, anche se devo dire che è quasi più divertente quando non lo afferra, anche se sotto il trucco Vittorio non sarà di questo parere!
Nell'interrogatorio ormai il ballerino rimane imperterrito tra Scarpia e Mario che ogni volta si muovono in modi e tempi diversi per parlarsi.
Altra cosa che mi fa ridere è quando Scarpia cerca di avvicinarsi a Tosca gattonando (già quello mi fa morire, il Vitto-tigrone), e lei dice "Oh oh oh.... OH!!" L'ultimo 'Oh' sembra quasi le sfugga per sbaglio, perchè Scarpia le si avvicina troppo e non sembra intenda fermarsi e lei dica "Oh! Ti fermi o no?!" Non l'avevo mai notato e credo sia un'altra novità romana.
Non vi sto a dire per chi è stata l'ovazione finale ai saluti.....................
Usciamo e andiamo ad aspettare Vitto, che esce con l'auto e la parcheggia lì in parte. Ci saluta, con un sorriso un pò stanco, infatti è lui a dire a tutti di scusarlo se era un pò distrutto. Comunque sembrava contento, tranquillo. Più che la stanchezza per i due spettacoli "Ma ne farei anche sessanta!" è quella per i tantissimi impegni: domenica sera partire, essere a casa lunedì per registrare, altri impegni, venerdì mattina ripartire e la sera a teatro (bello fresco e riposato). A un certo punto ci passa davanti un pullman di ragazzi (da Matera? Non ricordo..) riconoscono Vitto e mandano un'ambasceria giù a chiamarlo; gli chiedono di fare un salto sul pullman per fare un saluto a tutti.. Credete che qualcun altro al posto suo l'avrebbe fatto? Vitto sale ed esplode un boato
che ci fa temere per la sua incolumità. Sul pullman si scatena una confusione da comiche, si vedono braccia, gambe, arti vari che salutano Vitto all'impazzata.. mi viene ancora da ridere a immaginare cosa possa essere successo, tanto che a un certo punto si sono appannati i vetri!!!! Noi intanto speriamo che non chiudano le porte e ci rapiscano l'Artista (se avessi un pullman con su Vittorio io lo farei
) poi eccolo tornare da noi sano e salvo tutto intero.
Alcuni ragazzi gli dicono che hanno cercato di far partire l'applauso alla prima entrata in scena, ma che lui non sente assolutamente niente perchè ha la musica alta nelle orecchie.
Credo sia l'unico ad essere proprio sceso dall'auto fermandosi a fare foto e autografi con TUTTI, dispensa col sorriso baci e abbracci, scambia qualche parola coi ragazzi che riconosce e che si ricorda di aver visto nei suoi stage o in spettacoli amatoriali, chiede cosa fanno, si complimenta, fa loro l'in bocca al lupo. Una persona d'oro.
Poi ci saluta ancora, sale in macchina e dopo aver trafficato un pò col navigatore se ne va.
DOMENICA
Come avevo previsto il ragazzo che mi strappa il biglietto è sempre lo stesso.... Non vi dico la sua faccia tra lo stupito e il rassegnato
Il teatro è più pieno anche se ci vuole un pochino per riscaldare l'atmosfera.
Lo spettacolo ogni volta sempre meglio, tutti eccellenti, tutti.. Ma Vittorio!
Scarpia non sembra una cosa fatta e finita, non è un personaggio "chiuso". Ogni volta lui sembra vivere in un giorno nuovo, non un ripetersi, ma una continuazione. La storia si svolge sempre in quei due giorni, ma per Lui sembra che il tempo prosegua. Quando fa il suo ingresso, non arriva uno Scarpia già visto. Gli altri bene o male hanno uno stesso umore per ogni punto preciso dell'opera, ma con lui non vale, cambia umore come gli pare e piace, è ciò che lo rende imprevedibile.
Un pò mi spiace pensare che questo il più della gente non lo veda, ogni piccolo cambiamento o sfumatura.
All'uscita si ferma per poco (e solo perchè l'ha incastrato una telefonata). Ci saluta, io mi prendo ancora i miei due bacini (e son quattro
) da portare a casa, scambia proprio due parole, ma poi riparte in fretta perchè deve tornare a casa.
Poi Claudia mi ospita a cenare a casa sua, rivedo Sandro e i bimbi.. Vi ringrazio tantissimo, anche da parte dei miei, per la cena e per tutto il disturbo che ti sei presa per dovermi riaccompagnare!
E ringrazio Laura Dani e Chiara per la compagnia che mi hanno fatto in questo meraviglioso fine settimana, non sarebbe stato lo stesso se fossi stata sola! Grazie
E poi vabbè... Vittorio che non lo ringrazio?? E' lui che, anche se per poco, mi porta in un altro mondo ogni volta! GRAZIE
Manu(NonSuor)