I Promessi Sposi, debutto nazionale 18 giugno San Siro

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ManuelaP
view post Posted on 20/6/2010, 20:17 by: ManuelaP




Io nonostante due giorni (di già!) passati sono ancora frastornata, se cerco di ricordare nei dettagli le scene dello spettacolo mi saltano alla mente un'infinità di immagini, di volti, di colori... ma anche un sentimento di piena soddisfazione e completezza. Eh sì.. perchè ammetto di aver avuto il timore di una delusione dopo aver visto i video dei backstage e delle presentazioni, e aver letto i vari articoli su questa mega produzione. Pensavo "Non è che sto allargando troppo le mie aspettative e che, al momento di vedere e sentire, è tutto 'meno'?
Altro che!!!!!!! Fin dal primo brano (bellissima trovata, di far entrare ballerini ed interpreti con vestiti normali, farli vestire davanti agli specchi uno ad uno mentre iniziano a raccontare la storia che andranno ad interpretare) avevo già cancellato quel pensiero; e così è stato sempre un crescendo di emozione, di soddisfazione, di.... non lo so nemmeno io!!!
Mi è piaciuto tantissimo come hanno reso le scene che dovrebbero essere contemporanee, e che ovviamente nel libro vengono narrate una per volta; come ad esempio la notte degli inganni, con due carri di fieno sul palco e i due gruppi 'clandestini' (uno con Renzo, Lucia e Agnese, l'altro col Griso e i bravi) che passano furtivamente uno davanti e l'altro dietro il carro, uno in casa di don Abbondio, l'altro in casa di Lucia, e dopo la campana via di corsa ancora dietro ai carri. Una trovata semplice, ma molto divertente (per quanto la scena possa essere divertente) da vedere.
Poi la notte di incubi di don Abbondio, che dorme tranquillo nel suo letto quando un gruppo di bravi spuntano come ragni da sotto il letto, gli saltano addosso, lo fanno girare e rigirare (io mi trattenevo dalle risate, perchè ci ho riconosciuto il carattere pavido del curato, ed è esattamente così che mi sono immaginata i suoi tormenti), poi arriva un'impalcatura di legno, rivestita di corde a mò di ragnatela, con in alto don Rodrigo che minaccia il prete.
La scena dell'addio monti vista da un pò più in alto è stata estremamente suggestiva, col vapore di ghiaccio secco che a filo del pavimento lo rendeva la superficie nebbiosa dell'acqua. Stupendo.
Poi coinvolgenti e bellissime le scene corali della rivolta a Milano, la rapidità, la semplicità e il grande impatto visivo che avevano poi i cambi di scenografia, così come si passava da una scena all'altra con fluidità.
Ma con le scene dell'innominato, ragas che roba!!!!!! Che intensità, non solo sul palco, ma anche tra la gente si percepiva come un rispetto involontario a quel personaggio tanto importante e misterioso, per non parlare dalle urla non appena si è intravisto Vittorio sul balcone..
Fino al culmine più alto di tutto lo spettacolo: la scena della conversione. L'innominato entra in scena e tutti i ballerini spaventati che indietreggiano, e lì inizia "Solo il silenzio".. non riesco a dire niente perchè è da vivere.. dico solo che alla fine del brano c'è stato quasi un minuto di applausi entusiasti (quasi da finale) e che hanno dovuto (voluto?) fermare la base per lasciare agli artisti (specialmente Uno) ciò che si meritavano. Questo applauso mi ha commosso addirittura più del brano, oppure in modo diverso, ma avevo le lacrime agli occhi.
Per gli altri dirò che Graziano ogni tanto lo perdevo di vista, intenta com'ero a contemplare tutto il resto, ma sulla voce o sulla sua espressività niente da dire, mi piace sempre tanto; Noemi brava, ma ogni tanto mi irritava un pò la voce tremolante (a volte troppo), non so se era emozione o se perchè Lucia era timorata di Dio, ma tanto ha già una vocina delicata che basterebbe a rendere l'idea; Lola anch'io facevo fatica a capire le parole (a dire la verità con TUTTI, le basi erano decisamente altissime, poi le hanno regolate un pò ma non del tutto), ma da dove ero devo dire che mi è piaciuta, accento spagnolo a parte.
Giò, bellissima scoperta per la prima volta che lo sentivo dal vivo. Bravo bravo e ancora bravo; nella voce e nell'interpretazione.. assolutamente don Rodrigo fino all'osso.
E Chiara, che voce potente, se pensate che ha dovuto cantare con una bambina vera (la stessa delle foto) in braccio a peso morto. Peccato non si è potuta sentire di più, già che c'erano potevano farle fare la parte di Perpetua o Agnese, senza assolutamente togliere nulla alle due interpreti. Gravina.. bella voce, ma meglio come cardinale, la voce impostata lo aiuta nella figura; frà Cristoforo è uomo di ben altra tempra e che necessita di ben altro approcio fisico.
Il Griso! M'è piaciuto tanto tanto, pure simpatico (se possibile).

Insomma.. non ho più parole per dire quanto sia rimasta entusiasta di tutto! Stupendo davvero.
E come sempre grazie a tutti voi per il fine serata all'insegna dello smistamento k-way!
E come sempre grazie a Vittorio.

Manu
 
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