I Promessi Sposi, debutto nazionale 18 giugno San Siro

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mary poppins
view post Posted on 20/6/2010, 13:59




Quoto tutto! E' vero che è bello sentir riprendere i temi, ma non è una novità di questo spettacolo, è una tecnica tipica dell'opera lirica e quindi anche del musical, che le è "figlio", quindi viene utilizzata per richiamare personaggi e situazioni legate a questi temi. Ciao ciao!
 
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Narya86
view post Posted on 20/6/2010, 14:09




E' difficile aggiungere qualcosa a tutto ciò che avete scritto, quindi scusatemi se vi ripeto. C'è voluto un po' per riordinare le idee e le emozioni di uno spettacolo del genere e direi che mi trovo molto vicina a quello che ha scritto MT.

"Spettacolo spettacolare" di certo, se mi passate l'espressione cinematografica direi un Kolossal del teatro e d’altronde di cinematografico ha davvero molto. Sono convinta che in televisione farà davvero un bell’effetto. Non ho trovato nemmeno un momento di stanca, di pausa, si passa da un brano concitato e travagliato ad uno spettacolare e il tempo vola per davvero. Credo che l'utilizzo intenso dei cori e i 40 ballerini praticamente sempre in scena aiutino molto questo effetto. Le scenografie di legno rotanti hanno creato lo scenario magniloquente che lo spettacolo richiedeva, mi sono sembrate particolarmente curate e mi sono piaciute molto sopratutto nel palazzotto di Don Rodrigo e nello studio dell'Azzeccagarbugli.
I brani li ho trovati orecchiabili, la ripetitività credo ne faciliti la fruizione per il grande pubblico e anche io ho apprezzato molto che alcuni temi musicali si ripetano nel corso dell'opera ad accompagnare qualche personaggio o alcuni motivi ricorrenti come la giustizia, il pentimento, il sopruso ecc..

Gli interpreti. Ammazza che bravi. A parte che Don Abbondio, Il Griso e la stessa Lucia erano esattamente come li avevo sempre immaginati (altro che phisique du role), mi sono sembrati, a parte qualche eccezione, tutti molto convincenti, vestivano il loro personaggio come fosse cucito loro addosso. Nel dettaglio mi ha convinto Don Abbondio e in particolar modo la scena dell'incubo notturno (una delle più spettacolari secondo me), ma anche quella con l’asinello. Poi L'Azzeccagarbugli con la sua pompa e il cambiamento quando sente il nome di Don Rodrigo, Agnese una mamma afflitta e premurosa. Mi è piaciuta tantissimo Lucia anche se, come ha scritto Mt, mi è sembrata un po' meno protagonista di quanto ricordassi dal libro. Una voce cristallina,dolce,pulita e quasi spirituale. Ho adorato Giò come Don Rodrigo e mi ha sorpreso perchè prima che lo spettacolo iniziasse era quello che riuscivo a vedere meno nella parte, invece è stato un colpo di fulmine. Espressioni davvero cattive e una voce potente. Tra l'atro le canzoni sue e dell'Innominato sono quelle che mi hanno coinvolto di più. Graziano bravo come sempre, mi piace come recita e mi piace la sua voce. L'unica che non sono riuscita ad apprezzare come avrei voluto è stata Lola. La ricordavo dal vivo in notre dame, ma il suo italiano mi è sembrato decisamente più impacciato di tanti anni fa e, non so se per questa ragione, ho fatto davvero fatica a seguire ciò che stava dicendo. Altra piccola critica, Gravina: bellissima voce, ma al confronto con gli interpreti con cui si trovava a dividere la scena si notava secondo me una mancanza di espressività.

Vittorio. Non ce n’è per nessuno. Il “signore potentissimo” compare sulla balconata del suo palazzo, elegante, nobile, spietato con proiezione di pipistrelli e sottoposti impauriti ai piedi. Il modo con cui ascolta Don Rodrigo ed ordina al Nibbio di andare ti fa davvero pensare ad un principe che può piegare tutto al suo volere. Poi la prima volta che ascolta Lucia, il dubbio, il rimorso, l’invocazione della morte. E’ straziante: sul suo trono, la pistola in pugno e la testa tra le mani mentre prega la morte di “portarlo lontano” dal rimorso e dal dolore, disperato eppure in alcuni punti con una strana dolcezza nella voce, forse una celata speranza di estremo perdono . Poi sulle note di “suonate campane” ecco arrivare il cardinale Borromeo, L’innominato è nuovamente sulla balconata del suo palazzo, ma ora il suo atteggiamento è completamente diverso. Non c’è più nulla della solenne impassibilità di prima, ora è un uomo irrequieto, il cui mondo è caduto in pezzi, che cerca di capire cosa stia succedendo. La voce di Vittorio qui sovrasta il coro e le campane, è una cosa pazzesca. “ Solo il silenzio” ha commosso 20000 persone. Il “grandissimo messere più forte di ogni forza“ praticamente accartocciato su se stesso mentre cerca il perdono, poi l’abbraccio purificatore e l’ultima grande invocazione a Dio. Non credo che altri sarebbero riusciti a rendere il personaggio così… è stato semplicemente fenomenale!

Ultima cosa su Chiara. Mi è dispiaciuto moltissimo che avesse a disposizione una sola canzone perché la sua voce è stata una delle più belle dello spettacolo. Il suo brano ti lacerava proprio dentro ed è stato molto apprezzato dal pubblico a quanto mi è sembrato. Proprio brava brava brava.
 
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Narya86
view post Posted on 20/6/2010, 18:24




CITAZIONE (Dani64 @ 20/6/2010, 14:09)
mi sono subito “innamorata” dei costumi: stupendi gli accostamenti dei colori, che effettivamente in alcune scene ricordavano molto i quadri del Caravaggio…

Ho avuto la stessa sensazione Dani, proprio curati! :)
 
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ManuelaP
view post Posted on 20/6/2010, 20:17




Io nonostante due giorni (di già!) passati sono ancora frastornata, se cerco di ricordare nei dettagli le scene dello spettacolo mi saltano alla mente un'infinità di immagini, di volti, di colori... ma anche un sentimento di piena soddisfazione e completezza. Eh sì.. perchè ammetto di aver avuto il timore di una delusione dopo aver visto i video dei backstage e delle presentazioni, e aver letto i vari articoli su questa mega produzione. Pensavo "Non è che sto allargando troppo le mie aspettative e che, al momento di vedere e sentire, è tutto 'meno'?
Altro che!!!!!!! Fin dal primo brano (bellissima trovata, di far entrare ballerini ed interpreti con vestiti normali, farli vestire davanti agli specchi uno ad uno mentre iniziano a raccontare la storia che andranno ad interpretare) avevo già cancellato quel pensiero; e così è stato sempre un crescendo di emozione, di soddisfazione, di.... non lo so nemmeno io!!!
Mi è piaciuto tantissimo come hanno reso le scene che dovrebbero essere contemporanee, e che ovviamente nel libro vengono narrate una per volta; come ad esempio la notte degli inganni, con due carri di fieno sul palco e i due gruppi 'clandestini' (uno con Renzo, Lucia e Agnese, l'altro col Griso e i bravi) che passano furtivamente uno davanti e l'altro dietro il carro, uno in casa di don Abbondio, l'altro in casa di Lucia, e dopo la campana via di corsa ancora dietro ai carri. Una trovata semplice, ma molto divertente (per quanto la scena possa essere divertente) da vedere.
Poi la notte di incubi di don Abbondio, che dorme tranquillo nel suo letto quando un gruppo di bravi spuntano come ragni da sotto il letto, gli saltano addosso, lo fanno girare e rigirare (io mi trattenevo dalle risate, perchè ci ho riconosciuto il carattere pavido del curato, ed è esattamente così che mi sono immaginata i suoi tormenti), poi arriva un'impalcatura di legno, rivestita di corde a mò di ragnatela, con in alto don Rodrigo che minaccia il prete.
La scena dell'addio monti vista da un pò più in alto è stata estremamente suggestiva, col vapore di ghiaccio secco che a filo del pavimento lo rendeva la superficie nebbiosa dell'acqua. Stupendo.
Poi coinvolgenti e bellissime le scene corali della rivolta a Milano, la rapidità, la semplicità e il grande impatto visivo che avevano poi i cambi di scenografia, così come si passava da una scena all'altra con fluidità.
Ma con le scene dell'innominato, ragas che roba!!!!!! Che intensità, non solo sul palco, ma anche tra la gente si percepiva come un rispetto involontario a quel personaggio tanto importante e misterioso, per non parlare dalle urla non appena si è intravisto Vittorio sul balcone..
Fino al culmine più alto di tutto lo spettacolo: la scena della conversione. L'innominato entra in scena e tutti i ballerini spaventati che indietreggiano, e lì inizia "Solo il silenzio".. non riesco a dire niente perchè è da vivere.. dico solo che alla fine del brano c'è stato quasi un minuto di applausi entusiasti (quasi da finale) e che hanno dovuto (voluto?) fermare la base per lasciare agli artisti (specialmente Uno) ciò che si meritavano. Questo applauso mi ha commosso addirittura più del brano, oppure in modo diverso, ma avevo le lacrime agli occhi.
Per gli altri dirò che Graziano ogni tanto lo perdevo di vista, intenta com'ero a contemplare tutto il resto, ma sulla voce o sulla sua espressività niente da dire, mi piace sempre tanto; Noemi brava, ma ogni tanto mi irritava un pò la voce tremolante (a volte troppo), non so se era emozione o se perchè Lucia era timorata di Dio, ma tanto ha già una vocina delicata che basterebbe a rendere l'idea; Lola anch'io facevo fatica a capire le parole (a dire la verità con TUTTI, le basi erano decisamente altissime, poi le hanno regolate un pò ma non del tutto), ma da dove ero devo dire che mi è piaciuta, accento spagnolo a parte.
Giò, bellissima scoperta per la prima volta che lo sentivo dal vivo. Bravo bravo e ancora bravo; nella voce e nell'interpretazione.. assolutamente don Rodrigo fino all'osso.
E Chiara, che voce potente, se pensate che ha dovuto cantare con una bambina vera (la stessa delle foto) in braccio a peso morto. Peccato non si è potuta sentire di più, già che c'erano potevano farle fare la parte di Perpetua o Agnese, senza assolutamente togliere nulla alle due interpreti. Gravina.. bella voce, ma meglio come cardinale, la voce impostata lo aiuta nella figura; frà Cristoforo è uomo di ben altra tempra e che necessita di ben altro approcio fisico.
Il Griso! M'è piaciuto tanto tanto, pure simpatico (se possibile).

Insomma.. non ho più parole per dire quanto sia rimasta entusiasta di tutto! Stupendo davvero.
E come sempre grazie a tutti voi per il fine serata all'insegna dello smistamento k-way!
E come sempre grazie a Vittorio.

Manu
 
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Giankarla
view post Posted on 21/6/2010, 15:32




Non ho commentato in questo spazio le interpretazioni di Graziano e Chiara perchè, si sa, seguo anche loro e ho un debole per entrambi: Graziano mi piace per la sua freschezza e il suo modo di interpretare "narrativo", Chiara mi dà dei colpi al cuore..ho appena rivisto il video della madre di Cecilia, e mi stava partendo ancora la lacrima..dal vivo, ovviamente, è peggio (meglio?!), ti riversa addosso tutto il dolore di un amore materno straziato.
 
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grazia++
view post Posted on 21/6/2010, 20:27




Scusate l'attesa, ma il tempo è tiranno, ora ne ho trovato un po' per scrivere due impressioni sullo spettacolo; scrivo di getto, quindi perdonate un po' di confusione e di ripetizioni, l'italiano non proprio manzoniano, in pratica...
Mi è piaciuto, mi è piaciuto davvero molto: ha ragione MT quando dice che si vede che c'è dietro un lungo lavoro, tutto mi sembra studiato nei minimi particolari. Non mi aspettavo un inizio così, con praticamente tutta la compagnia sul palco, con alcuni artisti che iniziano ad indossare gli abiti di scena aiutati dalle sarte, altri che provano i loro pezzi al pianoforte, altri che provano duelli, un tramestio generale da cui pian piano prende inizio la storia vera e propria, con Don Rodrigo che scommette che riuscirà ad avere Lucia ed invia i suoi bravi da Don Abbondio.. Si è ormai entrati nel romanzo, i due protagonisti si 'presentano' dichiarandosi a vicenda il loro amore, Don Abbondio si imbatte nei bravi, riferisce tutto a Perpetua, vede materializzarsi nei suoi incubi Don Rodrigo con le sue minacce: bella la rappresentazione visiva di tutte le paure del curato, con don Rodrigo in cima ad una grande ragnatela ed i bravi che inclinano continuamente di qua e di là il letto su cui prova a dormire. Poi via così, scena dopo scena. La durata di ogni quadro è giusta, c'è un ottimo ritmo, non ho trovato momenti di 'stanca'. Bella anche la scena di Azzeccagarbugli e Renzo. Poi la visita di fra' Cristoforo a don Rodrigo, che si conclude con la famosa frase "Verrà un giorno", la notte degli inganni con il tentativo di rapimento di Lucia e quello contemporaneo di matrimonio a sorpresa di fronte a Don Abbondio, entrambi falliti, l'addio ai Monti, reso scenograficamente in maniera suggestiva, e l'incontro di Lucia ed Agnese con la monaca di Monza. Mi è piaciuto il modo in cui viene descritto il suo personaggio, con l'interazione tra la Gertrude bambina e quella adulta, ormai suora: in questo pezzo, tra l'altro, si è sentito un po' meno l'accento argentino di Lola, ma purtroppo solo in questo, perché nelle successive canzoni che interpreta nel secondo atto si è sentito fin troppo, togliendo un po' di credibilità ad un'interpretazione che altrimenti mi sarebbe piaciuta. In effetti non capisco come mai si sia prestata così poca attenzione ad un particolare del genere quando su tutto il resto è stata alta. Il primo atto si conclude con la rivolta del pane e Renzo che canta "Ecco Milano", con applausi ed entusiasmo da parte del pubblico.
Il secondo atto è, secondo me, ancora più bello del primo, e non solo per la presenza dell'Innominato: sono molti i pezzi belli, come quelli tra Egidio e Gertrude, quelli di Don Rodrigo, oltre a quelli del ‘selvaggio signore’. Dopo la scena della 'ubriacatura' generale dei bravi, del Conte Attilio e di Don Rodrigo, la bella canzone con cui quest'ultimo esprime un tormento per Lucia che, effettivamente, anche secondo me non c'è nel romanzo (in cui il personaggio è essenzialmente un cattivo non tormentato), ed il ritorno del Griso che annuncia di non esser riuscito a rapire Lucia, riferendo nel contempo che si trova in un convento a Monza, appare finalmente dall'alto del suo castello l'Innominato, introdotto, se non ho sentito male, dal suono di chitarre elettriche, e da ombre di pipistrelli proiettati.. Don Rodrigo gli chiede aiuto.. e poi.. poi la storia prosegue come tutti sapete e come chi ha scritto prima di me ha già raccontato.
Dicevo dell’Innominato: davvero un bel personaggio, che Vittorio ha interpretato alla sua maniera, cioè in modo impeccabile, ci ha messo l'anima ed ha regalato un'interpretazione fantastica. Autoritario, sicuro di sé, prepotente all'inizio, dubbioso ed incerto dopo l'incontro con Lucia, disperato e tormentato nel momento in cui medita il suicidio, prima dei rintocchi delle campane che annunciano l'arrivo del cardinale Borromeo. Bravissimo e toccante nella canzone in cui invoca la morte, altrettanto bravo e struggente nel duetto con Borromeo, nell'attimo della conversione; in questo pezzo, in cui canta relativamente poche battute, anche nei momenti in cui è in silenzio riesce a trasmettere tutto il suo tormento e la sua disperazione, con lo sguardo, con il corpo, con la gestualità: straordinario, davvero straordinario! E non lo dico perché sono di parte, basti pensare che hanno dovuto interrompere la base al termine del pezzo perché i ventimila di San Siro non la smettevano di applaudire. Impossibile non commuoversi, impossibile non farsi coinvolgere, impossibile impersonare meglio di così il suo personaggio. E la sua interpretazione è così bella, piena, incisiva, perfetta, che alla fine si ha l'impressione che nel secondo atto ci sia stato solo lui sul palco: ai saluti finali Vittorio viene infatti accolto con una ovazione. Anche la madre di Cecilia resta ben impressa nella mente, perché Chiara ha offerto un'interpretazione bellissima e struggente, è stata, per intenderci, un Vittorio al femminile, tanto che anche lei, pur avendo un solo pezzo, è stata applauditissima.
Insomma, uno spettacolo che rivedrei immediatamente, ben curato, ben fatto, dalle grandi scenografie non fini a se stesse, come capita a volte, ma funzionali allo spettacolo e, cosa ancor più importante, funzionanti, costumi splendidi e scene curate: bello, insomma.
Unica nota dolente: l’audio nel primo atto, soprattutto all’inizio e nelle parti corali, in cui io ho capito ben poco; anche qui non comprendo perché non abbiano provveduto subito a sistemarlo come hanno fatto per il secondo atto, in cui non era comunque perfetto, ma sicuramente meglio dell’inizio. Il cast è stato sicuramente all’altezza: a parte chi ho già citato, Giò molto bravo, Graziano pure, anche se il suo personaggio non ha delle parti, con l’eccezione di “Ecco Milano” che lascino particolarmente il segno (in ogni caso mi è piaciuto molto nella recitazione), Don Abbondio perfetto per la parte, convincente anche l’ Azzeccagarbugli. Non mi ha fatto impazzire, ma sono comunque sottigliezze, la Lucia di Noemi Smorra, che aveva una voce troppo ‘tremolante’, dovuta forse all’emozione, visto che nella Divina Commedia l’avevo sempre sentita diversamente, e anche Gravina, che è sicuramente molto bravo dal punto di vista vocale, con una bella voce, ma che è mancato di incisività nell’interpretazione, soprattutto nella parte di fra’ Cristoforo (come cardinale andava bene), lo trovo un po’ ‘freddo’: onestamente non mi spiego perché gli abbiano dato due personaggi, sarebbe stato meglio due cantanti diversi, perché così la differenza tra il frate e il cardinale l’ho rinvenuta solo nel differente ‘costume’. Ribadisco, comunque, che sono sottigliezze per chi forse è abituato troppo bene dal punto di vista dell’interpretazione..
In conclusione.. spero davvero che ci sia occasione di vedere nuovamente questo spettacolo, lo merita!


P.S.
Non ho riletto, ci sarà qualche errore qua e là..
 
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Gabry-
view post Posted on 22/6/2010, 10:49




certo che c'è occasione di rivederlo....
Ticketone, biglietti di Agrigento in vendita.....
 
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solly60
view post Posted on 22/6/2010, 11:16




CITAZIONE (Gabry- @ 22/6/2010, 11:49)
certo che c'è occasione di rivederlo....
Ticketone, biglietti di Agrigento in vendita.....

Eh...
MAGARI!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
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LaPrè
view post Posted on 22/6/2010, 16:50




Che serata...che spettacolo....!!!
Concordo: è stato detto praticamente tutto al riguardo!
Dal mio punto di vista (2° anello rosso) la visuale d'insieme era davvero completa.
Devo ricredermi: pensavo che la posizione limitasse moltissimo la visione dello spettacolo, in realtà da lassù sono riuscita a seguire le coreografie senza perdermi i movimenti e gli spostamenti sull'immenso palcoscenico.
La complessa scenografia e i cambi di scena erano per così dire "puliti", senza sbavature e in sincronia con le musiche.
Mi è piaciuta davvero molto questa trasposizione dei Promessi Sposi.
Gli attori/cantanti hanno dato un tocco personale ai loro personaggi .
Bravi davvero: voci splendide su arie che canticchiavo anche dopo lo spettacolo…. La monaca di Monza con accento spagnolo però, effettivamente non mi ha convinta molto….anche se non ho nulla da ridire riguardo al talento di Lola… Renzo e Lucia credibili e bravi nei loro personaggi: me li ero sempre immaginati così... Chiara strepitosa che ha cantato con la bimba in braccio, camminando...insomma facendo diverse cose in una volta sola....che voce, che pathos....
A me sinceramente il cardinale è piaciuto, anche se non si è mosso molto sul palco, ma credo fosse una cosa voluta riferita al personaggio interpretato…. : secondo me la sua voce ha colmato ugualmente la scena e il duetto con Vittorio è stato uno dei più emozionanti che abbia mai visto….!!
Vittorio poi è stato strabiliante…!!!
Un Innominato cattivo, arrabbiato, pentito, convertito e infine commosso e commuovente..….
Applausi ed ovazioni sono sempre un tono sopra dopo le sue uscite…. I miei vicini di posto hanno urlato con me e Luca dopo aver esordito con : “Ma chi è quello là….????”…. Uno bravo!!!! Ma proprio tanto…

Grazie anche a Pier e Teresa per la cena in compagnia , a Cinzia e a Franco che nemmeno a metterci d’accordo prima saremmo riusciti a trovarci come ci siamo trovati per caso: prima, dopo e lungo la strada del ritorno alle 3 circa (…più o meno….) in autogrill per la colazione…
Angela…che figura… In genere dalla terza volta in poi non faccio più confusione con i nomi….
Vedere Dani, Solly, Erika, Manu, Mt, Gabry, Davide, Grazia, Alessandra, Nicola, Pier, Teresa, Angela, Silvia e tutto il resto della compagnia, quelli che non sono riuscita ad incontrare, ma sapevo che c’erano, vuol dire incontrare o aver incontrato Vittorio e questo ogni volta è motivo di gioia ed è un momento atteso e voluto profondamente!

Ps. i pipistrelli proprio sull'entrata dell'Innominato mi hanno fatto credere di essere dentro ad un altra opera rock....

Per MT: bello il Vitto K-Way: funzionale e collaudato!!!
 
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Spooky
view post Posted on 22/6/2010, 20:42




CITAZIONE (Gabry- @ 22/6/2010, 11:49)
certo che c'è occasione di rivederlo....
Ticketone, biglietti di Agrigento in vendita.....

Non sono ancora disponibili molti posti però. Chissà quando sbloccheranno del tutto la prevendita... mica posso stare a controllare giorno per giorno.............

SpookyCheDaFolle,DisperataEVampiraE'DiventataDelTuttoScema


 
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blackeyes
view post Posted on 23/6/2010, 11:38




CITAZIONE (LaPrè @ 22/6/2010, 17:50)
Grazie anche a Pier e Teresa per la cena in compagnia , a Cinzia e a Franco che nemmeno a metterci d’accordo prima saremmo riusciti a trovarci come ci siamo trovati per caso: prima, dopo e lungo la strada del ritorno alle 3 circa (…più o meno….) in autogrill per la colazione…
Angela…che figura… In genere dalla terza volta in poi non faccio più confusione con i nomi….
Vedere Dani, Solly, Erika, Manu, Mt, Gabry, Davide, Grazia, Alessandra, Nicola, Pier, Teresa, Angela, Silvia e tutto il resto della compagnia, quelli che non sono riuscita ad incontrare, ma sapevo che c’erano, vuol dire incontrare o aver incontrato Vittorio e questo ogni volta è motivo di gioia ed è un momento atteso e voluto profondamente!

Scusa Laura, ma come non mi hai visto?

Non si fa così.......bisogna salutare tutti....
 
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joby
view post Posted on 23/6/2010, 13:53




CITAZIONE (blackeyes @ 23/6/2010, 12:38)
Scusa Laura, ma come non mi hai visto?

Non si fa così.......bisogna salutare tutti....

EH! Laura.. tutti abbiamo salutato Loretta, tu no?? :ph34r: :lol:

Ma Labee non resoconta?? :rolleyes:


joby
 
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LaPrè
view post Posted on 23/6/2010, 16:55




CITAZIONE (blackeyes @ 23/6/2010, 12:38)
CITAZIONE (LaPrè @ 22/6/2010, 17:50)
Grazie anche a Pier e Teresa per la cena in compagnia , a Cinzia e a Franco che nemmeno a metterci d’accordo prima saremmo riusciti a trovarci come ci siamo trovati per caso: prima, dopo e lungo la strada del ritorno alle 3 circa (…più o meno….) in autogrill per la colazione…
Angela…che figura… In genere dalla terza volta in poi non faccio più confusione con i nomi….
Vedere Dani, Solly, Erika, Manu, Mt, Gabry, Davide, Grazia, Alessandra, Nicola, Pier, Teresa, Angela, Silvia e tutto il resto della compagnia, quelli che non sono riuscita ad incontrare, ma sapevo che c’erano, vuol dire incontrare o aver incontrato Vittorio e questo ogni volta è motivo di gioia ed è un momento atteso e voluto profondamente!

Scusa Laura, ma come non mi hai visto?

Non si fa così.......bisogna salutare tutti....

CITAZIONE (joby @ 23/6/2010, 14:53)
CITAZIONE (blackeyes @ 23/6/2010, 12:38)
Scusa Laura, ma come non mi hai visto?

Non si fa così.......bisogna salutare tutti....

EH! Laura.. tutti abbiamo salutato Loretta, tu no?? :ph34r: :lol:

Ma Labee non resoconta?? :rolleyes:


joby

Loretta??..... Loretta chi...?!.... :o: ^_^ :lol: :lol: :lol:

Forse la Loretta che ad un certo matrimonio si è data alle danze fino a notte fonda??...
Spiacente....non ti ho vista nel corpo di ballo....ero troppo lontana.... :lol: :lol:
 
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blackeyes
view post Posted on 23/6/2010, 19:33




Intanto la prima che mi ha salutato è stata Joby....

Poi non mi hai vista nel corpo di ballo perchè ero nel corpo delle balle di fieno....
 
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261 replies since 19/6/2010, 12:00   6350 views
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