Chi mi conosce sa che non faccio resoconti :-) ma due cose resteranno impresse nella memoria delle mie 4 ore d'auto per arrivare ad agrigento( e altre 4 di ritorno!)
1: mia madre che, cominciando dalle campagne di caltanissetta, per oltre 2 ore, continuava a guardare vitelli dicendo: quelli si, che son proprio buoni, una bella fetta arrosto la mangerei! Ripetuto 7000volte!!! Ha pure scambiato un cavallo per una mucca!
2: dopo un bel primo tempo di spettacolo con graziano, giò e tutti gli altri a deliziarci con le loro voci,e qualcuno è davvero insuperabile, quando è arrivato sul palco quel losco figuro che è L'Innominato, appena ha iniziato a cantare ho provato una strana inaspettata sensazione. All'inizio non capivo, non sapevo decifrare, poi invece.
Casa.
Vittorio è Casa.
Quella particolare sensazione che qualcosa di accogliente, e che conosci bene, ti avvolge.
Si, Vittorio è Casa. Puoi andare in giro quanto vuoi, puoi visitare luoghi lontani e affascinanti. Anche luoghi unici.
Ma quando sei a casa sei nel tuo mondo, che pensavi di aver dimenticato ed invece ti rilassi e ti abbandoni perchè sai che lei è lì, con quell'angoletto che è il tuo angolo. Con quella riga sul muro che sono anni che è lì e nessuno vuol levare. Sai e la conosci. E' la casa in cui sei vissuto.
Si, Vittorio è Casa.
3: altra cosa che non dimenticherò: i dolori da umido della valle dei templi!!!! non si possono scrivere parolacce ma.....sappiate che ne ho pensate davvero parecchie!