Ieri sera sono stata a Ferrara, alla prima di Giulietta e Romeo 3D (grazie Laura e Luca
).
Voglio rivedere lo spettacolo, e lo farò quando saranno a Padova, per poterlo valutare e apprezzare meglio ma provo comunque a scrivere le mie prime impressioni che, a parte il disastro fatto con i biglietti (lo spettacolo è iniziato alle 22.40 perché la biglietteria non riusciva ad assegnare alle persone i posti comprati on-line) sono positive.
Innanzi tutto il famoso 3D che viene usato, come previsto, soltanto per le scenografie e per l’apparizione delle 3 guest stars Vittorio, Pino Insegno e Tosca.
Per quanto riguarda le scenografie il risultato è buono, anche se in alcune scene la “profondità” e gli effetti si notano più che in altre. Una delle più ben riucite è sicuramente quella del ballo in maschera, dove maschere e coriandoli sembrano davvero uscire dallo sfondo e vorticare nell’aria…molto bella! Nelle proiezioni delle guest stars invece devo dire che il 3D si nota molto poco, si tratta di proiezioni non dell’intera figura come pensavo, ma dei soli primi piani e del busto fino alle braccia ma la profondità non si percepisce granchè. Da qualche parola scambiata con Vittorio a fine spettacolo mi è parso di capire che anche lui si aspettasse un risultato un po’ diverso. In ogni caso le loro partecipazioni sono dei piccoli cameo, Vittorio fa due apparizioni, una, quella più consistente, quasi all’inizio e l’altra, più breve, dopo la morte di Mercurio, gli altri soltanto una.
Il cast è per la maggior parte formato da ragazzi molto giovani ma sicuramente bravi. Mi è piaciuto tantissimo Giorgio Adamo, che interpreta Romeo, sicuro e con una bella voce, ma se la sono cavata egregiamente tutti. Forse in qualche momento è mancata un po’ di spontaneità nel recitato e di fluidità nei movimenti, credo imputabile anche all’emozione della prima, ma sono cose che con il tempo miglioreranno di sicuro. Mi è piaciuta tanto anche Maria Grazia di Valentino, il Destino…bravissima, veramente una grande artista e, tra l'altro, assolutamente incantevole in quel magnifico abito rosso
.
Fabrizio Voghera, che interpretava Frate Lorenzo, aveva due brani stupendi, uno è ovviamente “Il petto di Caino” e un altro, di cui non so il titolo, un duetto con Romeo. Quest’ultimo pezzo è forse quello che mi ha colpito di più in tutto lo spettacolo. Ad essere sincera devo dire che Voghera se l’è cavata piuttosto bene, tuttavia, inevitabilmente, non ho potuto fare a meno di pensare a come Vittorio avrebbe interpretato questo ruolo (sospiro)… Eh vabbè non si può avere tutto!
Bello anche il brano di apertura, corale, con tutto il cast vestito di bianco che sale sul palco attraversando la platea…molto suggestivo!
Che altro dire? Non è sicuramente una grande produzione come può esserlo “I Promessi Sposi” ma è fatto con cura e passione, si vede. Come tutti gli spettacoli quando partono potrà e dovrà crescere ed essere migliorato ma credo che sia già sulla buona strada. Sicuramente c’è ancora tanto da dire ma mi riservo altre considerazioni dopo la prossima visione.