Roma i Gemelli Leggendari Opera Musical

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oromano
view post Posted on 24/6/2012, 22:59 by: oromano




Condivido le prime impressioni degli altri resoconti.
La trama del primo atto non è molto chiara, l'uccisione di Remo lascia perplessi.
Mi sono andato a guardare la trama che è esposta nel sito dell'opera ed effettivamente mi sembra che gli autori abbiano voluto dare una differente versione rispetto alla tradizione (sia quella di Livio che quella di Plutarco), e questo per me è un errore, perchè capisco l'esigenza di una messa in scena, ma così perdono la "certificazione" storica seppur trattasi di una Leggenda. Penso, ad es. alla possibilità di mandare a Teatro delle scolaresche per vedere la messa in scena della "nascita di Roma" e l'imbarazzo di dover giustificare questa "discrepanza" da parte dei docenti... C'è il rischio che non li portino proprio, con la giustificazione "Tanto è una storia diversa da quella che si studia a scuola".

Passiamo alla musica.
Ho trovato un insieme poco equilibrato di stili. A volte richiamava sonorità da Divina Commedia Opera, altre volte da Notre Dame, altre ancora da Fantasma dell'Opera (forse solo una piccola citazione voluta, un tema nel finale dell'opera era troppo simile a The music of the night). Molti intrecci di voci ma pochi motivi riconoscibili e soprattutto coerenti con i personaggi. Unica eccezione: Tarpea. Mi è piaciuto molto il suo brano solista del secondo atto (quando viene "traviata" da Plutone).
Premetto che il mio parere sulla musica risente dall'effetto "primo ascolto" quindi va preso con le dovute cautele... L'opera va assolutamente rivista e riascoltata.

Gli interpreti:
Personalmente ho apprezzato tutti i "cattivi", ottimo Plutone (Giuseppe Cartellà), voce potente ed efficate, Marte (Leonardo Di Minno), voce piena e molto convincente, Amulio (Paolo Gatti) voce da basso con bella autorevolezza, deve solo migliorare il controllo dell'intonazione, che è stata in molti punti troppo "crescente".
Su tutti, una ottima Manuela Zanier, nel ruolo di Tarpea, che entra "accende" di emozioni il secondo atto e risulta molto sicura e convincente. Molto bello il duetto con Plutone e in generale da vita al suo personaggio in modo eccellente. A lei la palma della migliore performance tra gli interpreti. Mi è piaciuta anche Venere (Francesca Risoli).
Riguardo ai gemelli, il confronto nasce spontaneo... personalmente ho preferito Remo a Romolo. Tra l'altro credo che invertendone gli interpreti, l'ottimo Luca Marconi avrebbe reso meglio il temperamento "Marziale" di Romolo, rispetto a quello più vicino a Venere e all'arte di Remo (almeno secondo al descrizione della trama presente sul sito ufficiale dell'opera).
MA veniamo al nostro Mito.
Vittorio è uscito in scena con un trucco inaspettato, senza barba nè baffi e pizzetto, diversamente a quanto mostrato nelle foto delle prove.
Effettivamente ci deve essere stato qualche problema nel trucco. Boh. In ogni caso il suo personaggio è ben lontano dalle mie aspettative. E' un Giove calmo, pacato, riflessivo, più vicino ad una figura Crstiana. Mi sarei aspettato un Giove più incisivo, un lanciasaette, un deus ex machina, invece la storia vede più un Giove-filosofo. Non mi è piaciuto il personaggio.
Per contro, nota positiva, è molto presente in scena, per tutta l'opera, quindi c'è spazio per migliorarne il ruolo, sfruttando le peculiarità vocali di Vittorio.
Sia chiaro, Vittorio è stato magnifico. Vocalmente e tecnicalmente al top. Grande indiscusso professionista.
E' la forza scenica del suo personaggio va sicuramente migliorata, resa più "pesante", dal punto di vista della regia, della trama, del trucco e della scenografia.
Ricordiamo che è stata una anteprima, quindi gli spazi di miglioramento ci sono tutti.
Anzi, forse per essere stata un'anteprima è già molto "avanti". Lo spettacolo "potenzialmente" c'è, ma deve essere "messo a punto, e c'è ancora molto da fare...


Ballerini.
Molto bravi. Movimenti efficaci, nonostante uno spazio di scena molto ristretto.
Personalmente ho trovato bellissimo il pezzo della lupa.
Anche i movimenti ai piedi di Plutone (effetto spuma di mare) e di Tarpea mi sono piaciuti molto. Un plauso anche alla coreografia.

L'impianto scenico e le luci erano molto buone, eccellenti, trattandosi di una anteprima, ma sicuramente un soggetto di questo tipo può dare molti spunti da sviluppare in futuro con un adeguato investimento.


Vedere Vittorio in scena è un'emozione sempre forte. Vorremmo sempre che i soggetti interpretati lo "modellassero " al meglio. Speriamo il raegista ne intuiscano le potenzialità per il bene (e successo) dell'opera.

Complimenti a tutti ed un grosso in bocca al lupo, anzi... alla lupa.
Ciao
Ottavio
 
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38 replies since 21/6/2012, 14:11   1201 views
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