Roma i Gemelli Leggendari Opera Musical

« Older   Newer »
  Share  
grazia++
view post Posted on 27/6/2012, 21:59 by: grazia++




Scrivo anch’io qualcosa sullo spettacolo (non mi discosterò molto dai commenti che già sono stati fatti). Premetto che nell’insieme mi è piaciuto, è decisamente godibile anche se non ha la stessa grandezza e portata dei grandi spettacoli cui Vittorio ha partecipato in questi anni. Non mi aspettavo peraltro di vedere qualcosa della stessa imponenza e, quindi, ciò che ho visto è stato più o meno all’altezza di quel che mi aspettavo, anche se, leggendo la presentazione sul sito e sulla pagina facebook, ci si sarebbe potuti immaginare qualcosa di più “grandioso” a livello di messa in scena. Credo che qui, però, trattandosi di un’anteprima e di un palco molto piccolo, si siano dovuti adattare alla situazione: il fatto che siano previste repliche al GT mi fa pensare che probabilmente la versione definitiva sarà più ricca ed imponente. Molte scene sono state rese molto bene, altre meno, sicuramente ci sarà bisogno di affinare e limare qualcosa. Alla morte di Ersilia ed alla conseguente disperazione di Romolo, per fare un esempio, non mi sono emozionata. In generale meglio riusciti sono i quadri con i “cattivi” come protagonisti, anche grazie al fatto che solitamente sono più interessanti come personaggi. Belle le scene di insieme e bravi i ballerini, anche se è abbastanza evidente che avessero poco spazio per esprimersi. Una cosa è certa: non tutto quello che viene rappresentato è chiaro a livello di trama; se non si conosce bene il mito, non è facile capire proprio tutto ed individuare i personaggi. Io ho capito chi fosse Romolo e chi Remo solo al momento in cui quest’ultimo viene catturato da Amulio.. così come non si comprende perché ad un certo punto uno dei due gemelli uccida l’altro (si deduce che sia per opera di Plutone che li condiziona, ma non è chiaro.. non ho colto riferimenti evidenti né alla versione dei corvi né a quella dei confini..ma forse ero distratta io). Anche individuare i vari dei non è immediato: un bel po’ di persone nell’intervallo mi hanno chiesto chi fosse il dio cattivo della situazione (Plutone) ed all’inizio ho avuto dubbi sull’identità del primo personaggio femminile che ha cantato (era Venere). Questo potrebbe però dipendere dal fatto che non si capivano bene le parole (problema comune a Venere e Giunone) e quindi non si poteva desumere facilmente chi fosse da quello che cantava.
Tralasciando Vittorio, mi sono piaciuti Plutone, che ha una bella presenza scenica, una bella voce ed è un buon attore e Tarpea, interpretata da Manuela Zanier, che è davvero brava sotto tutti i punti di vista e che ha pure la fortuna di avere uno dei personaggi meglio definiti dell’opera, con uno dei pochi pezzi che mi sia piaciuto senza riserve. Gli altri personaggi femminili, invece, non li ho graditi molto: a parte il caso di Ilaria De Angelis, che ha interpretato Ersilia, e della quale si capivano le parole, negli altri casi non sono riuscita a capire praticamente nulla di quel che veniva cantato, né da Giunone (stavo per scrivere Beatrice… ) né da Venere.
I due gemelli non mi hanno entusiasmato, anche se non si può dire che non siano bravi: Remo vocalmente ed in qualche movenza mi ha ricordato Gringoire, ma mi è piaciuto più di Romolo, che soprattutto verso la fine non è stato pulitissimo nel canto, complice forse la stanchezza. Faustolo, come già detto, assomiglia in modo impressionante a Quasimodo, sia nel muoversi, sia nel modo di cantare, sia nella mimica (le mani erano mosse esattamente come quelle del gobbo): evidentemente non è ancora riuscito a togliersi di dosso un personaggio così caratterizzato.
E vengo a Vittorio. Che dire? È stato, come sempre, bravissimo: la voce la conosciamo, si è capito benissimo, senza fatica, tutto quello che ha detto, la presenza scenica è sempre al massimo e la recitazione perfetta. Che poi il suo Giove sia sicuramente diverso da quello che tutti si aspettavano, molto più simile ad un buon padre, pacato e riflessivo, che al dio della mitologia, è dovuto proprio al volere di chi ha scritto la trama e “disegnato” così il personaggio. Certo, vederlo con i capelli color argento mi ha fatto un certo effetto, ma non tanto sulla scena (mi aspettavo dalle foto delle prove che avevo visto un trucco comunque molto “particolare”, più di quello che poi effettivamente è stato), quanto all’uscita, quando mi sono accorta che quel colore non era frutto del solito spray che va via con qualche colpo di spazzola.. Dovessi dire che stava male, però, direi una bugia, era solo “diverso” da come siamo abituati a vederlo, ma decisamente sempre lui! :)
Se si pensa che, comunque, meno di ventiquattro ore prima era a Lecco a fare l’Innominato, si capisce che è veramente un fenomeno!
Ok, mi rendo conto di aver evidenziato soprattutto quello che mi è piaciuto meno, ma spesso capita così quando si commenta uno spettacolo nuovo, si mettono in luce le eventuali pecche! Non ho purtroppo il tempo per scrivere altro (e mi scuso, a proposito, per la forma non troppo scorrevole e la forma, considerato che ho scritto di getto e velocemente!).
 
Top
38 replies since 21/6/2012, 14:11   1201 views
  Share