Eccomi, perdonate il ritardo!
Un po' prima delle otto io ed altri funs abbiamo iniziato ad "invadere" pacificamente il locale e, dopo i vari saluti tra di noi e con Vittorio, ci siamo seduti ai tavoli apparecchiati nella Sala delle Colonne. Eravamo tanti, credo più del numero previsto. Vicino al tavolo su cui era approntato il buffet, ce n'era un altro che è stato letteralmente ricoperto dalle torte preparate per la gara e che è stato sicuramente quello che ha attirato maggiormente l'attenzione dei presenti, visto che molti dolci erano decorati in maniera decisamente artistica e molto belli da vedersi. Erano anche buoni, come potrà testimoniare il Titolare che li ha assaggiati ben volentieri tutti, dopo essersi scherzosamente lamentato con noi della "pesantezza" del compito attribuitogli ("Ma voi come volete che diventi? Tutto ciccia e brufoli?"
). Prima del giudizio, Vittorio è uscito per un po' dalla sala ed al suo rientro ha trovato il suo posto occupato dal.. Grande Puffo!
A dire il vero non è sembrato poi molto sorpreso: se l'è preso in braccio per un po' chiedendo chi l'avesse messo lì; in realtà era decisamente più stupito e interdetto Marco, che l'ha fissato per un bel po' con un'espressione meravigliata
dopo che Erika l'ha posizionato sulla sedia a fianco della sua (con Solly abbiamo notato che sembrava una delle vittime di "Scherzi a parte"... e come biasimarlo? Vittorio è abituato anche alle cose più strane, ma lui... !). Accenno solo al volo, senza infierire (visto che sono buona!
), sul colorito di Erika dopo la consegna, della quale mi auguro scriva qualcosa poi lei in prima persona. Mentre la maggior parte di noi si attardava con i dolci, le prime note che hanno risuonato in lontananza dalla stanza vicina, nella quale Vittorio aveva approntato tutto il necessario per cantare, hanno richiamato ben presto di là tutti! Anche se, a pensarci bene, forse ha contribuito alla nostra "transumanza", il delicato richiamo di Gabry ("Ragaaazziiiiiii, c'è di là uno che canta...!")! Vittorio ha esordito dicendo che ciascuno di noi avrebbe cantato a turno con lui, individuando in Davide il prescelto per iniziare: a quest'affermazione è seguito un malcelato subbuglio, con tentativi non troppo riusciti di non farsi notare dal Titolare, il quale secondo me non ha mai pensato di fare davvero una cosa del genere, ma non ha perso occasione di vedere l'effetto delle sue parole; mi è sembrato decisamente divertito...
Ha poi iniziato a cantare e parlare, parlare e cantare, attività, entrambe, che gli riescono molto bene, eheh! Ha ringraziato tutti i fUns per la costanza nel seguirlo, aggiungendo che il fatto di trovare qualcuno di noi quasi ovunque vada lo fa sentire sempre un po' a casa, anche quando ne è distante. Ha rivolto un accorato pensiero alle numerose Vittovittime, riconoscendo Davide come sua prima vittima storica ("Quanti chilometri ti ha fatto fare!!", gli ha detto, alludendo ovviamente a Gabry). Ha tirato una "frecciatina" alla web, colpevole di seguire ed apprezzare assai anche un altro cantante
, fingendo di sentirsi profondamente offeso e tradito: il tutto ovviamente in tono scherzoso! Insomma, l'atmosfera era decisamente familiare e rilassata.
Ha intervallato le canzoni con il racconto di diversi aneddoti ed episodi legati alla sua vita artistica; oltre a Frollo, ha cantato Dracula, pezzi suoi (molto bello e toccante l'inedito!) e di vari cantautori (tra cui De Gregori, De André, Guccini, Bennato, Pino Daniele..) e ci ha fatto sentire le registrazioni delle sue performance a quattro anni, commentandole contestualmente in maniera decisamente spassosa.
In mezzo a tutto questo, ha pure tentato (cosa di cui immagino si sia quasi immediatamente pentito, eheh) di farci cantare in coro, con gran probabilità non aspettandosi che sarebbe stato così faticoso per lui. Avete presente il pezzo dell'
uva fogarina? Ecco, ha cercato di farci cantare quello.
Ha diviso idealmente noi funs in due parti, ciascuna delle quali avrebbe dovuto intonare il "dirindindindin..." nel modo fatto sentire da lui. Avrebbe dovuto... ma in realtà il risultato non è stato proprio quello voluto, perché una delle due parti non era, secondo Vittorio, esattamente intonata ("Ma è sempre la stessa nota, non è possibile che non ci riusciate!!"). Lungi dal desistere, ha cercato di farci cantare quello che avrebbe voluto sentire e, dopo qualche richiamo all'ordine (la web era decisamente indisciplinata
ed è stata redarguita, eheh!) e qualche altro tentativo, si è accontentato (credo per esasperazione) dell'ultima versione!
Più tardi, non pago, ci ha provato con
Albachiara di Vasco, la cui esecuzione corale “gli è garbata” decisamente di più.
Che dire? Il tempo è proprio volato e l’impressione è stata che lo stesso Vittorio sarebbe andato avanti per un bel po’, se non fosse stato interrotto dai gestori del circolo, costretti a farlo perché si era superata la mezzanotte e rischiavano sanzioni amministrative in caso di prolungamento ulteriore dell’esibizione.
È stata davvero una splendida serata, ricca di musica, di parole, di sorrisi, di armonia, di amici e… di Vittorio! Grazie a lui per essere sempre così disponibile, ai fUns per la compagnia ed a Gabry e Jozie per la perfetta organizzazione del tutto.
