Alcune considerazioni dopo questa prima tornata di spettacoli:
la pausa pasquale serve a tutti per raccogliere le idee prima del gran finale di Roma.
lo spettacolo ha subito parecchi ritocchi ma sembra che ora si sia stabilizzato.
Il risultato complessivo del pubblico non sarà stato esaltante in termini numerici, ma quello che c'è andato, in tutte le rappresentazioni, ha mostrato di apprezzare molto.
L'aumento dei prezzi non ha giovato. I volumi stordiscono i temerari che vanno in poltronissima, si sente meglio dai settori arretrati, poi si gode di più della scenografia imponente (forse troppo).
In questo, se non altro, credo che Zard sia riuscito a creare uno spettacolo atipico.
Dovrebbe proporre dei binocoli a disposizione del pubblico, per godere delle espressioni del volto dei protagonisti anche da lontano (io ne ho portato uno all'ultimo spettacolo visto e devo dire che in più momenti si apprezzano dettagli splendidi).
Il cast A ha conquistato il campo con onore, anche se devo dire che mi dispiace per gli artisti del cast B che si sono visti cancellare l'impegno negli ultimi giorni (deve essere stato davvero un colpo bruttissimo). A loro la mia più sincera solidarietà. Speriamo possano avere altre occasioni molto presto.
Credo che la produzione abbia preso questa decisione per ridimensionare il progetto iniziale. La necessità del doppio cast si giustifica soprattutto nel caso di un doppio spettacolo del fine settimana (che non c'è mai stato). NdP, coi suoi pullman di gente da tutt'italia, resta ineguagliato (e forse ineguagliabile).
Questo Dracula temo rischi di essere apprezzato da un pubblico grande ma non enorme (NdP l'hanno visto praticamente tutti). Soprattutto, penso sia un capolvoro che richiede un pubblico attento, non quello nazional-popolare di NdP. Ci sarà pure chi viene a vederlo attratto dalla pubblicità roboante zardiana (10 milioni di euro...), ma poi si chiederà se forse sarebbe stato meglio spenderne 5, e pagare il biglietto la metà, se non altro per vederlo due volte e magari apprezzarlo maggiormente. Forse alcuni tra coloro che frequentavano i concerti rock degli anni 70 potranno accorrere incuriositi dal nome della PFM. Ma dubito che possa dirsi davvero soddisfatto, compresi i veri fan del gruppo, dal momento che sul finale di "Un destino di rondine" è stato tagliato lo splendido assolo Synth di Mussida, che segna l'apoteosi musicale del pezzo e sublima il brano nel vero stile PFM.
Lo spettatore convinto, entusiasta, ammirato, estasiato, di quest'opera va a mio avviso cercato altrove.
Forse, in un pubblico sensibile, attento agli spettacoli teatrali (musicali e non) e all'arte in generale. Alla Musica con la m grande. Un pubblico con gusti evoluti e il palato fine.
Infatti, per apprezzare fino in fondo questo magnifico spettacolo occorre innanzitutto superare la difficoltà di una musica superba, ma coriacea al primo ascolto. Ma l'opera è anche danza, stile colore, emozioni. Tutto al livello più elevato.
Forse per questo Dracula opera Rock trova un commento generalmente positivo da parte della critica di settore.
Sarà uno spettacolo che entusiasma solo un pubblico affezionato e gli addetti ai lavori?
Francamente spero di no. Quel che mi auguro è che questo spettacolo possa crescere giorno dopo giorno in consensi e attenzioni da parte di tutto il mondo dello spettacolo italiano ed Europeo (dato che ha tutte le carte in regola er sfondare anche all'estero, se ne si fa una versione in lingua inglese).
Occorre tener duro. E del resto, se non ricordo male, NdP ha sfondato in tutto il mondo dopo un anno di repliche in Francia.
Il tempo giocherà in nostro favore.
(Dico affettuosamente "nostro" perchè il successo dello spettacolo è legato a filo doppio con quello del nostro Mito).
Spero con tutto il cuore che saranno in tanti a venire al GT per le ultime date di questo spettacolo ad Aprile.
OttoVanHelsing
Edited by oromano - 10/4/2006, 01:02