SOMMACAMPAGNA 25 luglio 2006

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joby
view post Posted on 26/7/2006, 14:32




CITAZIONE (lavidaesuncarnaval @ 26/7/2006, 15:23)
non conoscevo nessuno...
è stata una serata improvvisata, amo la buona musica e mi sono avvicinata per caso
alla musica di Vittorio, e più che soddisfatta ho deciso di iscrivermi e lasciare un messaggio.....

(Comunque io ero un pò isolata alla destra del palco in seconda fila....
voi dalla parte opposta immagino, dove c'era più ammassamento ^_^ )

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Sì, noi eravamo quelli dalla parte opposta.
Nel forum vengono sempre aggiornate le nuove date delle serate di Vittorio, magari ci si vede la prossima volta :head:


joby
 
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view post Posted on 26/7/2006, 15:15
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Vittorio Matteucci Admin


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Anche io ero tra gli ammassati. Ammassati e fracassoni, per essere precisi.
 
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anelE
view post Posted on 26/7/2006, 15:44




Per la felicità di Jozie...eccovi alcune foto..per il momento son le prove...

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ecco fatto...

ciao
Elena
 
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lavidaesuncarnaval
view post Posted on 26/7/2006, 17:46




Grazie joby.
Infatti vi ho visti e ho pensato " per me qui c'è parte del suo fan club"
eravate particolarmente calorosi....è bello questo.

magari alla prossima.......ci sarò anche io.
 
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anelE
view post Posted on 26/7/2006, 18:39




qualcuna dallo spettacolo...non solo Vittorio

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ciao
Elena
 
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amoredisperato
view post Posted on 26/7/2006, 19:00




Grazie anche a te Elena, altro occhio bionico! :D
 
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franca
view post Posted on 26/7/2006, 19:13




Ancora una splendida notte d'estate
ci trova raccolti, le facce ammirate,
in un sito antico di Sommacampagna
coperto da un cielo colore lavagna
di stelle brillanti e lucenti adornato
per dar giusto sfondo al Mito ispirato.
Magia di un incanto di antichi motivi
che lento si espande tra luoghi boschivi:
ci han fatto sentire il profumo del mare
lontano ma vivo per chi sa sognare,
con celebri arie in struggente favella,
la più melodiosa, per me la più bella,
offerta con note suadenti e toccanti
da quattro ragazzi entusiasti e festanti
che ci han trasportato in un luogo lontano
cantando e toccando con abile mano
le corde vibranti di ben tre strumenti
in un ritmo di fondo tra i più travolgenti.
Di Napoli ogni più bella canzone
ci ha fatto provare un'intensa emozione
in un'atmosfera fatata e silente,
a parte una tipa che, assai indisponente,
si è messa a parlare al telefonino
guastandoci il pathos di un canto divino.
Antonio e Vittorio, due voci in accordo,
avrebber deluso soltanto chi è sordo.....
ma noi tutti insieme, commossi ed attenti,
abbiamo "bevuto" antichi e recenti
esempi famosi di una tradizione
che ha dato gran lustro alla nostra canzone.
Per far la serata ancora più bella
Vitto ha recitato Totò: " 'A livella":
con abili accenti e gesti sopraffini
sembrava De Sica accostato a Giannini.
Spettacolo nuovo, assai raffinato
adatto al più fine esigente palato
e un pubblico eletto, partecipe, attento,
ha reso più intenso quel grande momento
in cui i quattro "esuli" ci han fatto vedere
che di arte si tratta e non di mestiere.
Per me questo è stato un dolce commiato
perchè il mio piacere ora è rimandato
alle suggestioni dell' inclita Arena
in cui riudirò quella voce sì piena
espandersi in onde via via dilatate
nel cerchio solenne delle gradinate.
Gabriele, Attilio, Antonio, Vittorio,
vi siete distinti in un gran repertorio!
E' inadeguato ogni altro commento,
è piccola cosa il mio ringraziamento,
ma voglio lo stesso mandarvi i saluti
virtuali e affettuosi: mi siete piaciuti!


franca
 
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^Arena^
view post Posted on 26/7/2006, 19:50




Franca, mi inchino!
Non ho altri commenti.. O_O
 
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Romeo_
view post Posted on 26/7/2006, 20:32




Compli Elna per le belle foto :D
 
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V@lentin@
view post Posted on 26/7/2006, 22:03




image graieee!!!image
 
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Maura B.
view post Posted on 26/7/2006, 22:12




Gabriele, Attilio, Antonio e Vittorio
Gli Esuli.
Ci vuole carattere
Ci vuole sensibilità
Ci vuole esperienza
Ci vuole amore.
Ieri sera ho avuto un grande onore
Mi sono seduta davanti a 4 persone che hanno portato Napoli come mai mi era capitato di vedere.
Spesso per noi "nordici" l'associazione canzone napoletana viene associata alle sceneggiate napoletane, che sono altro da quello che io ho visto ieri sera
Prima di parlare di Vittorio vorrei dire ai tre ragazzi che erano con lui che sono davvero ammirata dal loro modo di suonare. Di arrangiare, di presentare e accompagnare cose che ho sentito spesso, che conosco perchè sono "classici", che non avevo mai sentito e che mi hanno stupita e commossa.
Sono giovani e sono bravi. E qs mi riempie di speranza per qs futuro così cupo ultimamente.
Se qualcuno sapesse che sono da qualche parte a cantare Napoli, veda di andarli a sentire.
Si stupirà e si commuoverà.
Sono bravi. Davvero.

Vittorio
Come avete potuto vedere dalle bellissime foto del nostro nuovo occhio bionico eravamo all'aperto, in un parco.
Ci sono stati dei momenti precisi durante la serata di ieri in cui ho capito, ancora di più se mai ce ne fosse stato bisogno, che Vittorio è altro da tutto quello che hai visto fino a quel momento.
E non si tratta di essere solo fans e ammiratori di una persona e di un Artista.
Si tratta proprio di lui e del "lavoro" che fa.
Vittorio ha una capacità magnetica.
Quello di trasmetterti "sempre" la sua passione per il "lavoro" che si è scelto.
Quello di trattarti come pubblico pensante e di stabilire sempre con te un rapporto alla pari.
Lui arriva sempre sorridente e sempre elegante con una bella camicia candida su un paio di jeans.
Senza fronzoli, senza colpi d'effetto, senza abiti strabilianti. Saluta con calma, sorride, ti fa sentire seduto a casa con un amico che ti racconta il suo mondo. Che non è come il tuo probabilmente, ma nel quale lui ti permette di entrare sempre.
E' stato un grande dono essere li mentre Vittorio spiegava perchè O' surdato 'nnammurato (scusate se nn è scritto esattamente, ma come dice Vittorio il napoletano è una lingua e purtroppo io non la conosco, vado ad orecchio :) cantata come la versione di Ranieri è la vera versione della canzone, in questo assolutamente appoggiato da Antonio, mentre descriveva quella scena dentro un cinema con dei ragazzi diciottenni che stanno per partire per il fronte "perchè qui si parla della Prima Guerra Mondiale".
La luce bassissima, questa spiegazione e poi lui che si gira e canta.
In quel momento, come in altri altrettanto toccanti, nonostante fossimo all'aperto c'era un silenzio assoluto.
C'è una canzone molto bella e molto nota The Sound of Silence ... ieri noi, o perlomeno io, mi sono sentita spesso dentro al Silenzio.
Ed era una cosa viva, si poteva toccare, te lo sentivi addosso, ti avvolgeva.
Vittorio insieme agli altri ragazzi era riuscito a rendere visibile l'invisibile.
Ha dimostrato ancora una volta che trattare il pubblico da pari, ovvero come gente che nn viene solo per vedere "qualcuno" ma per sentire "qualcosa" può essere educato all'ascolto. Ma all'ascolto non solo della canzone pura e semplice, ma anche e soprattutto di quello che le gira intorno. Del perchè di una frase, del come è nata, del quando, di chi l'ha scritta.
Quel silenzio assoluto all'interno di uno spazio aperto è la prova che la capacità di Vittorio di aprirti il suo mondo "visibile" è la sua più grande forza.
L'emozione, grandissima, profonda, le lacrime durante Maruzzella e quella versione "stupefacente" di Malafemmina, oltre che il grande istrionismo di Vittorio durante o' guarracino e o' sarracino, hanno reso questa serata una cosa indimenticabile.
Così indimenticabile che mentre stasera raccontavo ad Alberto la descrizione che Vittorio ha fatto "per noi" , per farcela davvero capire, di o' surdato 'nammurato mi sono messa piangere.
Non mi è MAI successo.
Il mondo "visibile" di Vittorio è enorme. E' grande, pieno di passione, pieno di attenzione, pieno di amore per quello che fa.
E' un grandissimo onore il fatto che ci permetta sempre di condividerlo.
E' stato come per la prima di Dracula.
L'urlo liberatorio nel vedere Vittorio uscire nella botola che continua a rimbombarmi nella testa ...
Così sentire "quella" versione di Maruzzella e quel racconto fatto per aiutarci a capire davvero quello che Vittorio desiderava vedessimo al di là di una cosa sentita centinaia di volte.
Spero di risentirle ancora come canzoni.
Ma le emozioni sono irripetibili.
Vittorio mi ha insegnato a tenermele dentro, in fondo. Pulite, brillanti, esattamente come le ho vissute la prima volta.
Quando ne ho un disperato bisogno adesso, le so tirare fuori perchè mi diano una mano.
Non so se riuscite a capire bene il discorso, ma ho capito che sono si irripetibili come tutte le prime volte, ma sono dentro di me perchè qualcuno mi ha insegnato ad ascoltare e a vedere cose che prima non sentivo e non vedevo.
E' un grande dono
E Vittorio sa donare
Sempre.



<_< Franca quel telefonino .. ho pensato .. cavoli ma nn siamo al Q, pure qui!
 
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^Arena^
view post Posted on 26/7/2006, 22:43




Maura grazie mille.. Mi hai fatta emozionare.
Mi hai fatta sentire per un istante li con voi a villa venier. Grazie davvero.
Quanto avrei voluto esserci davvero!! Io amo la musica napoletana, amo la lingua napoletana. La mia famiglia, da parte di mio padre, viene da napoli e quei suoni, quella musicalità, per me ha il sapore di casa.
Spero di avere al più presto dei video per godere almeno un pò di quella magia..
Grazie ancora a tutti voi e ai vostri resoconti..
 
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lavidaesuncarnaval
view post Posted on 27/7/2006, 09:30




che resoconti emozionanti.....ci mettete il cuore, è meraviglioso!


(caspita allora eravate un bel pò a Villa Venier....
non pensavo..........)
 
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Lorella-
view post Posted on 27/7/2006, 10:47




Perchè, non si sentiva? :P



lori
 
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lavidaesuncarnaval
view post Posted on 27/7/2006, 11:06




CITAZIONE (Lorella- @ 27/7/2006, 11:47)
Perchè, non si sentiva? :P



lori

sì sì sì sì sì.........vi sentivo e vedevooo eccome^_^

:cart13:
 
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40 replies since 13/7/2006, 15:04   790 views
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