Finalmente l'ho visto dal vivo, non avevo potuto essere presente ne' a Milano ne' ad Agrigento ma Roma no, non potevo certo mancare!!! Ed è stato magnifico entrare in quell'atmosfera che con tanta sapienza hanno saputo ricreare. Uno spettacolo molto curato nei minimi particolari, dalle scenografie ai costumi. Ho evitato volutamente di rivedere il cd prima di vedere lo spettacolo di Roma che inevitabilmente ha subito, per ovvi motivi, delle modifiche. Prima fra tutte la più evidente quella del castello dell'Innominato, e che Innominato, che non entra più in scena stando nel suo castello con i pipistrelli che gli volano intorno, bensì entra sul suo "trono" contornato dall'atmosfera della sua anima nera ricreata con dei....bè non so come si chiamano ma rendono bene l'idea!!!
Devo dire che se l'entrata la preferivo con il castello, "Un uomo niente" invece la preferisco ora, a mio avviso dà a Vittorio la possibilità di esprimere ancora meglio il tormento del suo personaggio, ma andiamo per ordine.
Ho trovato che tutti gli attori siano entrati molto di più nel personaggio e quindi li ho trovati molto convincenti, Noemi in particolare l'ho trovata più sicura di se dando alla sua Lucia la giusta luce, mi è piaciuto di più anche Cristian Gravina che sicuro della sua voce forse ha deciso di dedicarsi un po' di più alla recitazione ed è lievemente migliorato anche se molto deve fare ancora ma a livello vocale nulla da eccepire. Ho trovato la nuova Agnese più interessante, brava, mi è piaciuta, un bravissimo Don Abbondio nel personaggio vocalmente, fisicamente e recitativamente, bravo anche lui. Che dire di Chiara Luppi!!! Gustosissima in Perpetua, STREPITOSA nella mamma di Cecilia molto convincente, molto commovente sicuramente uno dei momenti più alti dello spettacolo, bravissima!!
Giò era stato perfetto già a Milano e qui, tranne qualche problema con la spada..., bravissimo come sempre, un Don Rodrigo perfetto!
Rosalia a mio avviso, anche se deve entrare un pochino di più nel personaggio, la trovo una Monaca di Monza molto più adatta di Lola che, permettetemi la cattiveria, nun ce azzeccava proprio niente! Rosalia ha una voce indubbiamente più potente di quello che ha dimostrato giovedì, ma non faccio fatica a credere che con le rappresentazioni la sua vocalità uscirà fuori alla grande dando al personaggio quello spessore che ha. Fisicamente è perfetta e a differenza di altre volte in cui l'ho vista sul palco è stata meno rigida, seppure un minimo di rigidità a mio avviso non sta male, considerando che è una donna tormentata dalla sua sensualità e dalla sua religiosità obbligata. Brava!
Tutto lo spettacolo è stato perfetto nelle scenografie e nell'interpretazione degli attori ma io, non lo nascondo, sono lì soprattutto per Vittorio e lo aspetto con trepidazione, tutto il primo tempo seppure godibile e scorrevole sembra che il secondo tempo non arrivi mai, ma "L'addio ai monti" mi aiuta a sopportare meglio l'attesa, molto suggestivo però una piccola pecca la devo segnalare, la proiezione delle montagne sulle scenografie non l'ho trovato proprio una scelta giusta, era meglio fare una proiezione tipo quella del Duomo e soprattutto scegliere di proiettare proprio quelle montagne intorno a Lecco, non le Dolomiti!!! Comunque molto bello lo stesso. Qualche parola però devo spenderla anche su Graziano che, seppure nutrivo qualche perplessità sul fatto che avessero scelto lui, devo dire invece che è un Renzo molto bravo, sa trasmettere qualla ingenuità propria dell'uomo semplice e nello stesso tempo la forza di chi è abituato alle avversità, vocalmente non posso certo dire nulla, è bravo e questo è un fatto e la sua "Ecco Milano" è davvero bella.
Ma io continuo ad aspettare Lui che finalmente arriva...l'Innominato, Vittorio, il suo ingresso sul trono è imponente e la sua interpretazione grande, meravigliosa, emozionante, si sente che l'atmosfera è nera come l'anima del protagonista. Il suo personaggio descritto dal Manzoni ha uno spessore tale che solo un grande poteva interpretare e Vittorio è perfettamente all'altezza, quando entra in scena tutto il teatro gli regala un applauso e dopo ogni sua interpretazione l'applauso è sempre più fragoroso degli altri. L'Innominato porta con se un'atmosfera di mistero, di morte, di dolore, di cattiveria, i suoi occhi e le sue espressioni accompagnate da una voce intensa ci fanno calare completamente nell'atmosfera di quel castello nel quale rinchiude Lucia, poi il tormento con quel dolore interno che sfocia nel desiderio di finire quella vita senza amore, la sua interpretazione è talmente forte che quasi sento quel dolore, un capolavoro ma a mio avviso il momento più bello e intenso è "Solo il silenzio", quando lui sfoga tutto il suo dolore in quel "...Io figlio disperato" penso di non riuscire a trattenere le lacrime e così è, come sempre sa entrare nel profondo della nostra anima con le sue intense interpretazioni sempre di un livello difficile da raccontare, bisogna vederlo e ascoltarlo per capirlo fino in fondo. GRANDEEEEEEE!
La fine dello spettacolo arriva in fretta e all'uscita degli attori ognuno riceve il tributo che merita, ballerini compresi che sono stati bravissimi, ma i due che più di tutti ricevono quel qualcosa in più sono Chiara Luppi e il nostro Vittorio che indubbiamente ha stregato anche quelle mummie della RAI presenti durante lo spettacolo, tanto che alla fine gli applausi si tramutano in standing ovation.
Come sempre Vittorio è stato il grande cantattore che conosciamo regalandomi grandi emozioni visive e uditive che restano indelebili neio miei ricordi più belli.
Grazie Vittorio
Alla fine della serata però devo salutare gli amici che ho rivisto con molto piacere e andare subito a casa Tiziano e Alessandro soprattutto hanno urgenza di incontrare un letto e quindi è doveroso prendere la direzione di casa, chiedo a chi resta di salutare per me Vittorio anche se ho avuto l'impressione che durante glui applausi mi abbia vista e anche salutata, chissà se è vero, a me piace pensare di si.
Piccolo aneddoto: indovinate chi non voleva vedere lo spettacolo e poi quando tutto è iniziato non ha staccato gli occhi dal palco e alla fine mi ha anche detto che gli è piaciuto?? Si lui...Tiziano
Altra particolarità, sempre lui quando ha visto Rosalia mi ha detto: mamma...ma non canta come Tosca!!!!
Tornerò ovviamente a vederlo perchè una volta non basta, non può bastare, Vittorio...non basta MAI!!!