Quarta, ed ultima, visione
JCS a Bologna per capodanno. WOW!
Serata piuttosto fredda, ed è un eufemismo. Quando ho tolto i guanti per prendere il documento per ritirare i biglietti ho pensato che mi si staccassero le mani…
Palasport, e questo è un male. Io odio il teatro nei palasport! Stavolta è toccato al palasport cittadino, non a quello grande fuori (perché ce ne sono due? Perché la città ha vissuto una stagione d'oro del basket anni fa…). Che cosa cambia da un palasport all'altro? Due cose: la prima è che questo è molto più vicino, la seconda è che non ha il parcheggio. Ma girando per le strade limitrofe ed entrando nel centro storico, un buco per l'auto l'ho trovato
Lo spettacolo doveva iniziare un po' più tardi del solito per arrivare a ridosso della mezzanotte, ed è iniziato con un quarto d'ora abbondante di ritardo.
Prima fila centrale, proprio sotto alla trave. Molto vicina al palco. Ma proprio molto. Però… dietro di me c'era un giornalista della tv locale, alto due metri e largo uno e mezzo: se mi fosse stato davanti avrei visto solo la sua schiena per due ore.
Sedioline scomode con sacchetto augurale, panettoncino e non so cos'altro, non l'ho ancora aperto.
Si sentono odori vari, prima le vernici del palco, poi il catering per gli artisti…
La famiglia del buon Ted ormai è uscita allo scoperto: moglie e figlia sono al banchetto del merchandising, ma non mi pare facciano molta fortuna. Il pubblico è di sessantenni almeno, ma non quelli 'alternativi' del film, quelli seri.
Una indossa la maglietta con la faccia di Ted e credo che sia reduce da altre repliche, se non altro perché la maglietta è marrone ed è perfettamente abbinata a pantaloni dello stesso colore. Dai, è improbabile che una sappia a priori che comprerà una maglietta marrone…
Mi pare l'unica affezionata, almeno in platea…
Lo spettacolo è sempre lo stesso, ma… il volume dell'orchestra è troppo alto rispetto alle voci. Si sentono bene solo i brani senza batteria, negli altri i cantanti sembrano pesci nell'acquario. OK che è in inglese e le parole la maggior parte della gente non le capisce, ma così mi sembra esagerato! Quando Jesus canta "leave leave her, she's with me now" avrebbe potuto cantare jingle bells e sarebbe stato lo stesso.
Dopo le cose sono migliorate, ma non sono mai state veramente perfette. Ho temuto di essere in un posto sfigato come audio, ma ho sentito gli stessi commenti da quelli delle tribune.
Di contro, le inutili proiezioni sono state, per la prima volta, tutte a posto. Compresa quella finale con proiezione di Jesus in croce sulle colonne che mi ha tolto il dubbio su chi fosse quello appeso in alto. Pensavo che non fosse il vecchietto, ma un ballerino. Invece è proprio lui.
Per quanto riguarda gli interpreti, mi sono sembrati tutti poco carichi. Claudio Compagno, Pietro/Simone, ha certamente meno voce di Emiliano Geppetti e Riccardo Sinisi, che l'hanno preceduto nel ruolo, al punto che il brano di Simone Zelota è stato leggermente variato, ma ha una capacità espressiva e recitativa che gli fa perdonare tutto. In fondo è l'unico che abbia fatto il 'secondo' di Vittorio che io apprezzi.
Emiliano Geppetti era Pilato e… mi è piaciuto di più l'altra volta che l'ho visto. Ieri mi è sembrato troppo pendente sul lato divertito rispetto al lato contrito, quando invece dovrebbe essere sempre nel mezzo. Insomma, Pilato è Pilato, non Erode!
Sul brano di Erode non ho molto da dire, continua a piacermi poco, ma stavolta ho visto le lettere sul cubo
La Maddalena poco convincente, piuttosto freddina.
Credo si siano trovati a corto di ballerini. Claudio Compagno non balla e quindi hanno dovuto mettere un altro al suo posto e si è notato soprattutto nell'ouverture e nel tempio. Emiliano Geppetti ha dovuto fare uno dei 12 durante l'ultima cena, ma per non essere riconosciuto ha tenuto la testa coperta tutto il tempo e cercato di dare il più possibile le spalle al pubblico.
Paride Acacia mi pare abbia ancora di più aperto le vocali rendendo molto difficile capire quello che dice, mentre Mastroianni/Caifa mi piace davvero molto.
Parlando di spalle, mi è sembrato che Ted desse molto le spalle al pubblico mentre si rivolgeva ai suoi. Complimenti a lui e al regista!
Feysal è stato molto espressivo, ma non l'ho visto al meglio, come praticamente tutti.
E adesso la nota dolente: temo che molto sia dipeso dal pubblico. Il pubblico bolognese è sempre così, ma mai come stavolta ho notato la freddezza e la scarsa partecipazione. Mai come stavolta perché si tratta di uno spettacolo molto conosciuto che va a vedere chi già conosce il film. Niente pubblico che canta o porta il tempo, niente di niente.
Standing ovation? Nemmeno a parlarne!
Lo spettacolo, invece, è sempre un bel vedere e sentire, ed emoziona molto, se lo si lascia fare.
Ted ha cantato senza risparmiarsi e al momento del GEEEEET OOOOUUUUUT! ultrasonico ha dato una bella risvegliata al pubblico.
Dopo la pausa tra gli atti il tutto è scivolato verso la tragedia che, pur sapendo già perfettamente, continuo sempre a sperare che non succeda.
Getsemane mi è stata cantata praticamente sulla testa, infatti ho pensato che se si fosse rotta la trave, che in effetti aveva l'aria molto più 'vissuta' che in passato, Ted mi sarebbe arrivato letteralmente addosso. Mai come stavolta avrei potuto allungare una mano e prendergli la sua.
La scena fuori scena non credo sia stata capita. Nessuno si è accorto che si trovavano nel foyer e quando sono entrati non si è girato nessuno. Inutile aggiungere che nessuno ha provato a toccare Ted o gli ha porto la mano: ha fatto il corridoio camminando tranquillamente.
Alla fine, dopo i saluti e il reprise (pubblico tutto seduto, sempre), Paride Acacia ha preso il microfono per il conto alla rovescia per la mezzanotte, ma mancava ancora abbastanza. Non sapendo che dire per dilungarsi, dopo aver presentato tutti i tecnici, ha passato il microfono a Feysal che ha cantato un brano a cappella. Bravissimo!
Ma la mezzanotte non arrivava e, nonostante il pubblico chiedesse di Ted, hanno deciso di fare Simone Zelota, con Claudio Compagno che ha invitato il pubblico ad alzarsi, se non proprio a ballare… E finalmente hanno avuto il pubblico in piedi!
Poi è partito il conto alla rovescia.
Ted ha dovuto prendere una bottiglia di spumante, anche se inizialmente non l'aveva lui, perché è sembrato normale che fosse lui a 'sparare', ma mi è sembrato poco avvezzo e dal gesto troppo fluido che ha fatto per allontanare il tappo dalla bottiglia mi ha fatto sorgere il sospetto che gliel'avessero passata già stappata e abbia solo fatto finta.
Dal commento al filmato pubblicato dalla figlia "greetings Italian style" mi è sorto il dubbio che loro siano abituati diversamente. Come? Boh!
Dopo di ciò il pubblico ha avuto i bicchieri e c'è stato uno scambio di auguri tra conoscenti e sconosciuti, come avviene di solito a capodanno.
Insomma… a capodanno, andate a teatro!