| C'è stato un tempo in cui questo forum era blu, molti anni fa ormai. E c'è stato un tempo, prima ancora, in cui ci si "conosceva" solo a suon di firme sulle storie, sui racconti, sulle poesie e sui disegni che si pubblicavano sul sito. O meglio, che si mandavano a Gabry, perché lei le pubblicasse sul sito. O in cui si leggevano le note del libro degli ospiti... che probabilmente molte "nuove leve" di internet non sanno neanche cosa sia, giustamente. C'è stato il tempo di tutto questo, ed era il tempo di Frollo. Il tempo in cui, al massimo, c'erano le chat. La chat di Notre Dame. Non whatsapp, non facebook. Un tempo in cui conoscersi era una parola molto, molto difficile da pronunciare, perché eravamo tanti, ma spaesati, divisi, come... disorientati. Ed il disorientamento nasceva da una musica nuova, da un nuovo modo di concepire uno spettacolo, da nuove voci, che molti di noi (io per prima) non avevano mai sentito, ma che erano potenti, forti, vibranti di emozioni e di passione. Io neanche c'ero, a quel tempo lì. Per me Notre Dame è stata una corsa solitaria, e quando mi sono resa conto che c'erano tante, tantissime altre persone che correvano insieme a me, la "mia" corsa si stava già esaurendo, verso altri lidi. Verso il sentiero tracciato dal Mito (e chi lo sa, se qualcuno lo chiama più così, il nostro Vittorio). Notre Dame non è stato solo un inizio, ma per molti (e chi ha il coraggio può tornare sulle prime pagine di questo forum e cercarne qualche traccia, qualche ricordo) è stato rinascere. Scoprire qualcosa di nuovo e bellissimo. Innamorarsi. Aprirsi. Condividere. E non sharare. Condividere davvero. Con i protagonisti di questo folle spettacolo prima di tutto, e poi, pian piano, anche con gli altri. Riscoprirsi insieme. Riscoprirsi vivi. Riscoprirsi un'unica grande squadra.
Non so perchè ho raccontato questa storia senza capo né coda. Forse perché ho vissuto qui parecchi anni della mia vita, e tutto, comunque, è iniziato da Notre Dame de Paris. Per questo sarò a Milano il 3 marzo. Per questo non avrei mai potuto non esserci. Anni fa, dopo Dracula, dissi ad una mia cara Amica, che allora era la mia Compagna di Avventure, che semmai Vittorio fosse tornato a vestire i panni di Frollo, avrei pagato qualunque cifra e fatto qualsiasi cosa per esserci. Mi è sembrato doveroso mantenere fede ad una promessa fatta a me stessa. Nell'epoca di facebook, nell'epoca in cui comunque il forum è una forma di scrittura troppo "lenta", e ragionata, scrivere qui è per me tornare a casa. Ricordarmi di ero, e vedere il mio percorso. Perché se 13 anni fa Vittorio è entrato, prima in punta di piedi e poi gridando, nella mia vita, poi ci è rimasto. Mi ha accompagnato, mi ha aiutato a crescere, mi ha reso, in parte, ciò che sono. E quando... quando le luci si spegneranno, e sentirò il primo accordo di Notre Dame de Paris, non passeranno solo due ore e dieci, ma mi passeranno davanti agli occhi 13 anni, con i loro alti e bassi, con le loro vittorie e le loro sconfitte.
Non so perché Vittorio ha deciso di tornare ad essere Frollo. Ma ancora una volta è riuscito a sorprendermi, spiazzarmi... e farmi innamorare. E allora - ancora, e ancora - grazie Vitto. Come al solito.
Spooky
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