Me ne stavo nel mio confortevole letto d'albergo per smaltire una camminata faticosa ed una mangiata colossale, quando un suono di microfono proveniente dalla piazza sottostante mi ha fatto balzare sul balcone: appena visto un codino inconfondibile ed una testa bionda illuminata dal sole, in dieci secondi mi rivestii e corsi sotto il palco che troneggiava imponente, dove i nostri "esuli", appena arrivati, stavano iniziando le prove dell'impianto audio. Baci, abbracci, festosi saluti, scampoli di canzoni amate ed attese costellarono il mio pomeriggio, in attesa del grande evento che da tre giorni avevo visto pubblicizzato sul giornale locale, con una foto di Vittorio che occupava una pagina intera. Il programma era nutrito, con tanto di concorso di bellezza popolato da ragazze scosciate e tappetti semipalestrati che concorrevano per l'ennesimo titolo a miss e mister nonsochecosa. Fortunatamente la serata iniziò con Vittorio che,visto che sulla locandina era stato presentato come il vocalist del Maurizio Costanzo show, opportunamente introdusse il repertorio con un superbo "Tempo delle cattedrali", giusto per un ridimensionamento cronologico quanto mai opportuno in quell'angolo di Irpinia
dove numerosi pellegrini vengono richiamati in massa dalla presenza del santuario di San Gerardo, protettore di mamme e bambini.
Infatti il sito era pieno di mamme e bambini vocianti e svegli fino a tarda notte, pronti ad una lezione rigorosa di grande musica.
C'erano anche le mamme delle miss, orgogliose delle languide chiappe delle loro figliole esibite con disinvoltura lungo una apposita passerella. Nonostante l'interesse di mamme e di estimatori di sederoni e cosciotti fosse proiettato verso la seconda parte del programma, il concerto proposto prima della penosa esibizione ha riscosso unanime plauso, del resto come potrebbe essere diversamente? Il repertorio era suggestivo, l'esecuzione impeccabile, nonostante l'impianto privilegiasse il volume rispetto alla qualità della musica e della voce, Vittorio ......ah Vittorio, che cosa potrei dire che non sappiate già? Disinvolto sul palco, accattivante nel rivolgersi al pubblico, perfetto esecutore che sa piegare ai suoi voleri quell'incredibile strumento che è la sua voce come un domatore fa con la più fiera delle tigri, sorridente messaggero di musica giunto a colonizzare le plaghe nascoste dell'Irpinia, ha conquistato tutti, anche gli assatanati estimatori di anatomia comparata.
Ci sono stati applausi solo al sentire annunciare alcune canzoni, le più care al pubblico del sud che ha in qualche momento cantato assieme a lui, battendo le mani a tempo. Purtroppo la ricchezza del programma ha ridotto lo spazio dedicato alla musica rispetto al nutrito repertorio che abbiamo assaporato a Sommacampagna, ma lo spettacolo è stato comunque intenso e suggestivo.
Mauro ha scattato alcune foto che ha inviato a Gabry: chiedo scusa se non saranno perfette, ma non è stato facile cogliere i momenti opportuni tra le zaffate di fumo coreografico che ogni tanto annebbiavano la scena ed il continuo gioco di luci, a volte abbaglianti, che producevano effetti fantasmagorici sui teli sbrilluccicanti che adornavano il fondale, del tipo "Per te" di Tosca.
Gli "esuli" si sono dimostrati perfettamente affiatati, anche se il percussionista era diverso, ed hanno intrattenuto il folto pubblico appassionandolo e coinvolgendolo nella magia della musica e delle voci. Uno spettacolo in piazza presenta la caratteristica di far sentire la presenza del pubblico, pronto a partecipare con entusiasmo e a tributare giusti applausi a chi se li merita. Infatti sono sicura che interpreti non all'altezza sarebbero stati impietosamente fischiati....Finito il concerto, sempre troppo presto per me, ci siamo intrattenuti a chiacchierare per un po', noi sparuti ma significativi rappresentanti del fanclub, con la mitica coppia. Purtroppo le sorelline pugliesi, Mary Star ed Alessandra, sono dovute scappare per il lungo viaggio di ritorno, mentre Fabio, in Vittomaglietta d'ordinanza è rimasto, assieme alla sua bella fidanzatina. Sono contenta di aver conosciuto le sorelline che mi si sono avvicinate con un timido "Franca?": potenza delle foto sul sito! Mi dispiace di non aver fatto gli auguri personali a Mary Star per il suo compleanno, ma essendo da alcuni giorni assente dal forum, la ricorrenza mi era sfuggita. Il resto dello spettacolo non mi interessava minimamente, anzi mi sono intristita di fronte all'esibizione disinvolta delle loro"doti" da parte di ragazze anche giovanissime (14 anni)
in mezzo all'orgoglioso consenso delle genitrici. Pensare che eravamo sul piazzale di un santuario molto frequentato dai pellegrini del Suditalia, dedicato a San Gerardo, protettore delle mamme e dei bambini: non li potrebbe proteggere un po' meglio ?
A parte queste tristezze, la serata è stata molto piacevole per tutti, per chi ha ritrovato il suo Vittorio e per chi lo ha finalmente conosciuto, dato che non credo che dall'Irpinia ci sia stato un qualche flusso migratorio verso i teatri dove il Nostro ha conquistato il suo stuolo di estimatori. E' importante che si organizzino manifestazioni di questo tipo proprio per allargare il pubblico e permettere a molte persone, che altrimenti sarebbero tagliate fuori, di fruire di spettacoli di alta qualità.
Ho scoperto che molti cantanti si esibiscono nei piccoli centri: per fare un esempio, noi abbiamo deciso di fermarci lì ancora un giorno, ma abbiamo dovuto cambiare camera perchè la nostra, la migliore, era stata prenotata per Francesco De Gregori. Era un segreto, ma
credo che lo sapessero in tanti in paese.....
La mia vacanziella è stata intensissima, ho fatto di tutto e di più, ma il centro ed il motore di uno spostamento non indifferente è stato lo spettacolo di Ferragosto: siamo Vittofans doc: chilometri, chilometri, chilometri.....
franca
se non potete andare a Catanzaro: è più vicino.....
for ever
