Stage - 12 novembre - Milano

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Maura B.
view post Posted on 13/11/2006, 13:26




Ci sono momenti e momenti
Ci sono persone e persone
Ci sono attitudini, passioni, scelte
E ci sono anche momenti in cui bisognerebbe starsene zitti perché magari dovresti dire una cosa in un modo ma continui a dirla sempre nel modo sbagliato e nel momento sbagliato
Solo che poi non c’è il tasto del “torna indietro”
Ieri ho vissuto un momento molto bello e molto difficile per me
Avrà strascichi certamente in fondo.
Comincerà a rodere e a grattare e con il tempo avrà nome, volto, coscienza
Per ora è lì. Pesa un sacco. E’ uno dei miei momenti duri.
Tempo?
Chissà forse poco.
Sapete che Vittorio è proprio bravo?
Sapete che Vittorio vive con passione tutto quello che fa?
Sapete che Vittorio ha questo modo tutto suo di passarti il suo mondo?
Sapete che le parole ostinazione, ricerca, studio, abnegazione, volontà non fanno parte del vocabolario di Vittorio semplicemente perché lui le ha scolpite dentro?
Sapete che Vittorio dice tre cose e quando dico tre intendo tre e chi ha davanti le mette in pratica subito cambiando in modo evidente la cosa fatta un attimo prima che Vittorio dicesse queste tre parole?
Sapete che Vittorio osserva quello che altri non vedono nemmeno se glielo passano al rallentatore?
Sapete che Vittorio utilizza tutto quello che vede e sente e annusa e tocca per spiegarvi che la vita è difficile ma è bellissima?
Lo sapete. Se non lo avete mai visto insegnare, dopo averlo visto cantare, recitare, raccontare barzellette, mentre lo state osservando e osservate contemporaneamente negli specchi intorno le facce e le espressioni di chi è li, scoprirete che lui non sta insegnando ma vi sta raccontando la sua vita.
E il dolore che da sentirgli dire certe cose riferite alla sua situazione non ha limiti.
Sapete una cosa?
Ieri sera Vittorio ha “spiegato”Parlami di Firenze”.
E io che continuo a considerarla nonostante tutto la “mia” canzone di Notre Dame di Vittorio ho pensato che lo è ancora di più.
La storia che diventa una sensazione fisica. Mescolato al ricordo che ne ho di musica, luce e voce.
E’ stata durissima
Ma è stata la cosa più bella che io abbia mai visto
Un leggio e la vita di Vittorio che ti parla. Io l’ho proprio vista. Fisicamente.
P.S. ad un certo punto la sala si è illuminata.
E’ arrivata Silvia con Tina. Siamo MOLTO MOLTO MOLTO fortunati.

Scusate so che questo di resoconto non ha nulla.
Il resoconto vero sarebbe che La Cavalcatura “mimata” e non cantata è stata spettacolare
Il resoconto vero sarebbe che la scena del Ballo di Romeo e Giulietta è stato uno dei momenti più esilaranti di tutta la sera
Il resoconto vero sarebbe che Vivere per Amare interpretata secondo le indicazioni di Vittorio ha lasciato un enorme dolore fisico all’interprete.
Il resoconto vero sarebbe che Luna fatta cantare senza movimento di braccia e con gli ultimi due “accompagnati” da Vittorio alle spalle del cantante ha reso in modo evidente il concetto del movimento teatrale sul palco verso lo spettatore. Il gesto che deve catturarti. Il gesto che non ti deve distrarre.
Il resoconto vero sarebbe Vittorio che spiega ad un interprete che Vasco quando canta non crede mai fino in fondo a quello che sta dicendo. Altrimenti non sarebbe Vasco
Dovrei raccontarmi il prima, il durante, il dopo.
Solo che io non sono capace di raccontare così
Ma farò pratica, prometto.
 
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crudelia91
view post Posted on 13/11/2006, 13:33




Ho la pelle d'oca,sai che emozioni tantissimo con il tuo modo di scrivere..?!?

WOW...

Beli
 
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la_barista
view post Posted on 13/11/2006, 13:49




Maura, quello che hai scritto è bellissimo e non saprei aggiungere di meglio. Solo questo: quando Vittorio all'inizio ha interrogato i presenti, ad uno ad uno (noi compresi) : chi sei, cosa fai, perchè sei qui? quando è stato il mio turno ho detto due banalità di circostanza ma la risposta vera sarebbe dovuta essere: sono qui perchè ho già visto un tuo stage, e so che in mezza giornata con Vittorio come insegnante tu senti e CAPISCI quello che altri non riuscirebbero a farti capire in giorni o mesi. E perchè Vittorio che spiega è uno spettacolo nello spettacolo, divertente, emozionante come quando è sul palco. In privato l'ho detto, a qualcuno degli stagisti incontrati lì, e adesso sanno che non esageravo.

LaB

 
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franca
view post Posted on 13/11/2006, 14:45




Maura, non ti preoccupare di raccontare. Tu non racconti, comunichi. Non ricordi, evochi. Non delinei, scolpisci.
Sei una di quelle persone che non resta mai alla superficie delle cose, ma vi entra, con intelligenza e sentimento.
Per questo motivo sei una persona destinata a soffrire ma, credimi, questa è una grande ricchezza.
Grazie

franca
 
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Rosie
view post Posted on 13/11/2006, 15:24




Grazie, Maura. E grazie anche a chi altro ha raccontato questi stage; mi rendo conto che mi manca una parte profonda della Vittorietà, e non so se mai avrò occasione di colmare questa lacuna.
Sospiro, perchè mi mancano le parole per dire quello che vorrei, ma non potevo lasciare queste pagine senza un minimo commento.
 
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ildabella
view post Posted on 13/11/2006, 16:03




Grazie Maura... sei magnifica... mi hai fatto provare una intensa sensazione di sete... sete di esserci e rammarico per non averlo potuto.
Ognuno ha un modo tutto suo di raccontare le cose.
Franca è sempre molto particolareggiata e colta nello scrivere.
Io descrivo tutto con una miriade di aggettivi ed avverbi per descrivere le sensazioni.
Tu, arrivi al cuore delle cose, al loro pulsare, alla loro essenza.
Arrivare all'essenza di ciò che è Vittorio con le poche ma efficacissime parole che usi tu è.... magnifico... non trovo altri aggettivi, meravigliosamente magnifico!
Grazie.
 
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Spooky
view post Posted on 13/11/2006, 17:25




Maura... io non so come fai, ma ogni volta mi lasci senza fiato.
E così, posso dire di aver pianto pure in aula informatica... Dio mio che vergogna -_-

SpookyKeNonCambiaMai



 
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Maura B.
view post Posted on 13/11/2006, 19:13




Sapete una cosa?
E' davvero doloroso, oggi più delle altre volte.
Sarò durissima giovedì
Strano ma fino a qualche mese fa la paura era l'incontro
Adesso la paura è l'incontro mescolato al dolore che mi darà dopo
Sarà durissima, quindi ve lo dico adesso in modo che non fraintendiate gli atteggiamenti o gli sguardi che avrò.
Prima mi faceva bene vedere Vittorio
E' la terza volta che mi fa male. Ma TANTO.
Ma non so perchè.
O forse lo so ma è troppo difficile da mettere in ordine per soffrire meno
Lo so è OT
Ma giovedì sarà più difficile.
Quindi cercate di capire qualcosa che non posso spiegare adesso.

Scusate l'OT.

Ma insomma nessuno spiega come Vittorio è diventato Frollo e la storia del "cinese"?
MTTTTT mica devi resocontare
Poche parole come sai fare tu.
Eddaiiii ....

CITAZIONE (la_barista @ 13/11/2006, 13:49)
Maura, quello che hai scritto è bellissimo e non saprei aggiungere di meglio. Solo questo: quando Vittorio all'inizio ha interrogato i presenti, ad uno ad uno (noi compresi) : chi sei, cosa fai, perchè sei qui? quando è stato il mio turno ho detto ....

... per carità lasciamo perdere cosa ho detto... :sick:
 
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view post Posted on 13/11/2006, 19:16
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Vittorio Matteucci Admin


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Nessun resoconto, solo un commento e una foto.

Commento
Vittorio è davvero un Mito: la tecnica sull'OH di 'Un prete innamorato' mi ha lasciato senza parole (infatti non scrivo nulla).

Foto
Una sola, per far vedere bene il candido gesso. Piccolo fotoquiz: di chi sono i piedi?

Attached Image: post_136274_1163420583.jpg

post_136274_1163420583.jpg

 
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Maura B.
view post Posted on 13/11/2006, 20:34




<_<
Si lo so
Cercavo di "stimolarti" :) :lol:
 
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la_barista
view post Posted on 13/11/2006, 20:58




La storia del cinese è bellissima.
Vittorio spiegava che, come diceva Eduardo De Filippo, l'attore si riconosce da come cammina. Quando dovette entrare nel personaggio di Frollo lo fecero camminare per ore e ore, in una palestra, per assumere la camminata giusta per il suo personaggio. Un maestro (sì, ma di cosa?) cinese li guardava intanto che gli attori camminavano. Alla fine non guardava più tutta la figura, ma si concentrava solo sui piedi. Un giorno disse a Vittorio: "Adesso raccontami una storia con i tuoi piedi". Vittorio rimase perplesso, ma poi capì cosa intendeva: camminò come Frollo, impettito mentre procede nelle sue certezze, poi di colpo si fermò e indietreggiò: aveva visto Esmeralda, da lontano. E i piedi facevano avanti e indietro, titubanti, volevano scappare ma anche correre verso di lei; e alla fine si slanciarono in avanti, travolti dalla passione.
Siamo stati tutti in silenzio, allibiti, a guardargli i piedi mentre faceva tutto questo.
 
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blackeyes
view post Posted on 13/11/2006, 22:19




Maura, con il tuo particolare modo di resocontare (belllissimo) immagino un attore che solo sul palco interpreta magistralmente le sue emozioni...........
 
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Aspasias
view post Posted on 13/11/2006, 23:58




maura, a volte ho letto descrizioni puntuali di quattro pagine che non dicevano nulla, e poi brani come il tuo che senza descrivere niente dicevano tutto... tientelo stretto questo dono, che non è da tutti, e anche tutto quello che provi: ci sono cose così belle e perfette che fanno male, e parafrasando tolkien potrei dire che "non tutti i dolori sono un male"...
 
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shyanneyuu
view post Posted on 14/11/2006, 00:39




Grazie Maura, molto molto bello! :wub:

Shyan :D


P.S. Ehi..ma nessun altro resoconta? :o:
 
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grazia++
view post Posted on 14/11/2006, 12:13




Vorrei avere il tempo per raccontare il pomeriggio di domenica, ma purtroppo ultimamente non ne ho molto a disposizione e preferisco utilizzarlo per concedermi qualche trasferta. Che sia stata un'esperienza bellissima ed in certi momenti anche emozionante traspare chiaramente dalle parole di Maura (credo che sia difficile riuscire a comunicare in maniera così chiara quello che si prova).
Assistere ad uno stage di Vittorio è, per chi ama il teatro, quanto di meglio si possa sperare di fare. Ha una comunicativa fuori dall'ordinario, riesce sempre a catturare l'interesse di chi ascolta, quando corregge non sommerge di un numero eccessivo di indicazioni per eliminare eventuali errori od imperfezioni, ma dà un paio di chiavi che permettono a tutti (da quello che ho visto ieri) di migliorare subito ed un maniera evidente la propria performance. Non è mai banale e, soprattutto, è chiarissimo nell'esporre: io che di teatro nulla so, anche se quel mondo mi affascina enormemente, non ho mai avvertito la sensazione di non comprendere quello che diceva. Vittorio è incredibilmente coinvolgente: nonostante all'inizio la mia preoccupazione fosse quella di "nascondermi" onde evitare di partecipare attivamente (visto che, come ho specificato nella presentazione che ognuno di noi ha fatto all'inizio dell'incontro, non so né ballare né cantare né recitare), più di una volta mi è venuta voglia di provare a fare le cose che proponeva.
Una cosa che sicuramente traspare in maniera evidentissima è l'amore di Vittorio per quello che fa: anzi, più che trasparire, direi che deborda! Quanta passione, lavoro e studio c'è dietro ogni piccolo gesto od espressione, quanta attenzione anche in relazione a particolari che ad una persona 'normale' nemmeno verrebbe in mente di considerare e che invece fanno sì che la sua interpretazione sia unica ed emozionante! Ho avuto la fortuna di ascoltare una persona straordinaria.
L'ho già detto: è stata una bellissima domenica pomeriggio. :cart05:



P.S.
Non so davvero come ringraziare Maura ed Alberto: accontentatevi di un semplice ma sentito grazie. :love:
 
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65 replies since 13/11/2006, 13:26   858 views
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