14 dicembre al Q

La serata al Q di giovedì per me è stata una esperienza bellissima. Ero così presa dalla voce di Vittorio e dalle sue interpretatazioni che nemmeno la confusione sottofondo mi dava fastidio. Ho avuto la fortuna di vedere ndp, Tosca, Dracula e di partecipare anche ad uno stage e ora anche di vedere Vittorio in questa veste.
Che Dire? tutto è stato detto di lui con parole sincere dagli utenti di questo forum così appassionato e simpatico. Voglio soltanto ringraziare per le emozioni che mi dona con la sua voce. Ringrazio anche Grazia che mi ha permesso di sedere al tavolo nel palchetto facendomi godere meglio lo spettacolo. Mi dispiace ma non sono brava a scrivere i "resoconti" però volevo testimoniare comunque la mia presenza e il fatto di aver passato una serata magnifica in compagnia di persone speciali.

Cari amici, provo pure io ha raccontare alcune mie impressioni sulla mia prima volta al Q...
- sono stata felicissima di poterci essere: da tantissimo lo desideravo, ma credevo che non sarebbe mai stato possibile
liberarmi di giovedì sera a causa dei miei impegni famigliari e di lavoro. Invece circa un mese fa casualmente la mia amica
Antonella mi dice che da tempo doveva recarsi a Padova per ritirare all'università il suo vecchio diploma delle superiori...
Le ho detto che la avrei accompagnata MOLTO volentieri e che il giorno migliore per andare sarebbe stato il 14/12....
I mariti sono daccordo (sono molto amici e del mio ormai per quel che riguarda Vittorio faccio quello che voglio...),
sistemiamo i figli ( ne abbiamo 3 a testa), trovo un sostituto per il mio studio e finalmente partiamo.

- Che bello incontrare di nuovo i Vitto-fans, alcuni già conosciuti, altri per la prima volta. Io sono una persona piuttosto
riservata ma con voi mi sento davvero a mio agio perchè sento che siamo in perfetta sintonia e che , anche se ci si vede
poco, il nostro affetto è davvero sincero. Inoltre sono riuscita a parlare un po' di più delle altre volte con qualcuno, appro-
fondendo così la reciproca conoscenza( se a fine serata avessero tenuto un "pelino" più basso il volume della musica si
sarebbe potuto anche chiaccherare un po' di più...)

- Della bravura di Vittorio non so mai cosa dire, perchè non trovo mai le parole adatte ( ma penso che su questo punto
mi capite tutti benissimo!): le uniche due che mi vengono ( e che sono anche quelle che gli dico sempre quando lo
incontro), sono: "grande!" e "grazie!" .
Quando ha cantato "Bella" , prima della seconda strofa ho avvertito la mia amica Antonella dicendole:-Attenta, adesso
si "frollizza"!- Dovevate vedere la sua faccia!!

Ora le dolenti note. Forse voi siete abituati, ma a me la cagnara ha dato veramente molto fastidio. E dire che ero venuta
già psicologicamente preparata avendo letto le cose che a riguardo avete scritto più volte. Però ho davvero sofferto nel
vedere questa mancanza di rispetto (perchè secondo me di questo si tratta) nei confronti di due grandi artisti che stavano
dando il meglio di se' ( a proposito: grande e grazie anche a Giuliano Pastore, degno compare di Vittorio!).
Possibile che la volta scorsa ci fosse un problema con l'impianto acustico e questa volta con le luci?
Possibile che per far spegnere la musica di sottofondo per poter iniziare a cantare, Vittorio sia dovuto andare a dirlo di
persona a quello che se occupava, dovo averlo inutilmente chiesto al microfono?
Possibile che alla proposta di Vittorio di cantare una canzone di Renato Zero di cui non ricordo il titolo , una tizia si permetta
di gridare: "noo!!" (E Vittorio gentilmente: " Ma almeno sentila prima di dire no." Poi comunque ne ha cantata un'altra per
accontentarla...!!!).
Possibile che un tizio (il "gallinaccio " già citato da Kia), visibilmente brillo ed alterato, possa indisturbato continuare a
urlare, ridere sguaitamente, fare battute (tra cui una, volgare, rivolta direttamente a Vittorio mentre cantava e che lui
ha elegantemente smorzato..) senza che nessuno gli dica nulla?
Scusate questo sfogo, non vorrei aver esagerato, ma questo è quello che ho provato. E il mio dispiacere non è tanto per me
che mi sono comunque goduta eccome lo spettacolo, mi spiace per Vittorio e Giuliano. Anche se probabilmente sono più che
abituati alla cosa e, sicuramente, hanno una pazienza infinita! (sicuramente maggiore della mia...)

PS conclusivi:
- E' stato molto bello tornate nella stanza d'albergo ,"origliare" la telefonata della mia amica al marito e sentirla dire: "Ne valeva
davvero la pena. E' in gambissima! La prossima volta devi venire anche tu!"
- Il diploma alla fine non l'ha ritirato perchè le è arrivato direttamente a casa per posta venerdì 15, mentre passeggiavamo
tranquillamente proprio davanti all'Università!
- Sulla porta del mio studio ho scritto come avviso ai pazienti. "La dr.ssa sarà assente due giorni per un congresso": se qualcuno
mi chiederà l'argomento risponderò che era su una nuova terapia anti-depressiva. E questa non sarà una bugia.....

Ciao a tutti!!!
Paola

Grazie Paola e grazie Duse per i vostri resoconti da me molto graditi.
Allego ora una foto da me scattata nel corso della serata . Al tavolo si possono riconoscere alcune/i di voi/noi

Grazie Duse e grazie Paola.

Per quanto riguarda le varie richieste di "possibilità" elencate da Paola, vorrei dire una cosa.
Si è possibile.
E' possibile fino a quando la gente non rispetterà il fatto che pur andando in un locale dove "si mangia", è comunque un posto dove due persone stanno "lavorando" per il pubblico presente.
E' possibile fino a quando in un locale nessuno si prenderà la briga di "prendere una posizione" a favore del lavoro altrui e contro l'imbecillità di altri.
E' possibile fino a quando in qualsiasi posto, al bar, in un negozio, dal panettiere ovunque entrando, troverai solo gente che urla invece di parlare, tratta la gente che "ti serve" come se fosse una pezza da piedi, lascia scorrazzare i bambini pemettendogli di tirare giù mezza vetrina campando come scusa che "sono bambini".
E' vero Vittorio e Giuliano hanno una pazienza infinita, cosa che tu dici di avere in quantità molto minore e che io invece non ho mai avuto ma la cosa che mi ferisce e che mi procura dolore fisico è il vedere, in generale, l'assoluta mancanza di rispetto.
E sono certa che ferisce, non so quanto e non so in quale modo, tutti quelli che come loro due sono lì per dare una mano qualcun'altro, in qualsiasi modo si esprima.
Con il canto, con il passarti la spesa, con il prepararti un semplice cappuccino.
E' veramente deprimente.

Concordo pienamente con Maura B.
Io sono sempre in giro per le sale da ballo e di gente maleducata ce ne sempre
in qualsiasi sala. Purtroppo il "compito" dell' artista sul palco è anche quello
di sopportare. Semmai dovrebbe essere il gestore del locale, o comunque del
personale addetto a tale compito, a far si che i clienti si comportino in modo
rispettoso.