| Dalla fredda e grigia Padana, in attesa di una valigia semismarrita, sono qua che mi intrattengo sul pc della webmaster in quel di Travagliato, e mi sono detta: perchè non raccontare qualcosa di quello che ho vissuto ieri? Eccoci qua! Interno giorno. Martedì 26 dicembre; tarda mattinata, mi sono alzata da poco e così Gabri. Caffè e chiacchiere, telefonate di organizzazione e poi alle due si parte: destinazione Montegrotto Terme.
Esterno giorno. Prima tappa, Peschiera dove incontriamo Josie e Ale, Angela e Silvia e con loro proseguiamo per Montegrotto. In un freddo pomeriggio festivo i Vittofans come sempre sono presenti in buon numero: Pier e Teresa con figli, Lorella appena arrivata da Roma, a sorpresa Carlo e Lisa con l'adorabile Praveena, Kia, Elena, Grazia con sorella e cognato, e forse qualcun altro che non conosco.
Interno giorno. Lo spettacolo è meritevolissimo. Qualche scelta coreografica non mi convince, qualche pecca mi salta agli occhi e alle orecchie ma la presenza di Vittorio riesce come sempre a mettere in secondo piano queste cose. Il primo pezzo che canta è una strepitosa "Nobody knows" : lo guardo e lo ascolto assolutamente incantata e penso che non avrebbe sfigurato affatto nel "vero" coro gospel che ho visto domenica a Los Angeles! Alla faccia del suo raffreddore, la voce riempie il teatro e il cuore e la sua presenza scenica è assolutamente impagabile. Per non parlare dell'uscita "scivolatainginocchio" alla fine di "Jubilation". Un'ora e mezza di concerto vola via in un baleno, tra un balletto tenerissimo di due bimbi (il passo a due da "la bella e la bestia" - che per Silvia seduta accanto a me è come rivivere una grande emozione, come sanno in molti e come ci racconterà poi lei più tardi), le trascinanti "Ain't no mountain high enough" e "Oh Happy day", la grande energia di Marco che esplode in "When the saints go marchin' in". Vittorio ci regala un momento di assoluta magia quando intona, da solo e a cappella, una struggente e tenerissima "Silent night". E ancora una volta, oltre che dalla bellezza del pezzo e dalla sua voce incredibile (come riesce ad infondere in ogni nota e in ogni sillaba esattamente l'intenzione giusta, ha del miracoloso!) sono rapita dalla sua bravura linguistica: la sua dizione è perfetta non solo in italiano ma anche in inglese, e in una serata così - vi giuro che fa la differenza!!! Il finale è un corale "We are the world" seguito da Jingle Bells e Bianco Natale con l'entrata in scena di carinissime bimbe e bimbi in costume natalizio che eseguono coreografie teneramente festive.
Il dopo spettacolo è piuttosto consueto: Vittorio circondato da fans vecchi e nuovi che brandiscono penne, locandine, programmi o cd da firmare. Riesco a trovare un momento per salutarlo, e mi regala un abbraccio e un gran sorriso. Gli consegno il bigliettino natalizio (che non avevo voluto spedire dagli Stati Uniti per paura che non arrivasse in tempo!) e lo lascio agli altri fans. Due chiacchiere rapide con Gloria prima che sparisca nella gelida serata col suo MiticoMarito, e poi ci spostiamo fuori dal teatro, per il grande sondaggio: restiamo a mangiare qualcosa tutti insieme o ci si saluta subito. Ovviamente passa la prima proposta, qualcuno rientra ma una ventina di noi invadono il pub fronte teatro per cibo e rumorose chiaccherate. Il viaggio di ritorno ha come ovvio sottofondo DraculaOperaRock, i nostri commenti, i nostri cori, le nostre risate. Stanchissima e ancora preda del fuso orario, mi addormento con gli occhi e le orecchie pieni di Vittorio, e un pensiero alla mia valigia che ancora non è arrivata ....
Edited by Rosie - 27/12/2006, 13:19
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