Brontolo |
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| Premessa: "Tosca" mi è piaciuta immediatamente, fin dal primo ascolto al Gran Teatro a Roma il novembre scorso. Molto più di Notre Dame. La trovo un'opera vera e propria, completa, fatta di ironia, comicità, passione, ira, amore, commozione, tragedia. Direi che riprende la grande tradizione del melodramma italiano, logicamente con l'impronta e la cultura dei giorni nostri. Mi è molto difficile stabilire qual'è il pezzo migliore, perchè sinceramente ascoltando e rivedendo più volte l'opera, ormai riesco a cogliere particolari che ad un primo impatto possono sfuggire e che me la fanno apprezzare per intero: per me è bella tutta, dalla prima nota all'ultima. Tuttavia, dovendo scegliere voto per il "Suicidio", perchè fin da subito l'ho sentito molto legato ad un momento particolare della mia vita, soprattutto nelle parole che Spoletta ha per l'Angelotti quasi fosse un proprio figlio.....
Brontolo
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