DCO, Roma febbraio 2008

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view post Posted on 11/2/2008, 13:10
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Vitto-fun

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E questi resoconti?
Noi attendiamo fiduciosi... ;)
 
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stellina_nel_cielo
view post Posted on 11/2/2008, 14:23




Vero! Resoconti! Resoconti :D

 
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claudiaeludo
view post Posted on 11/2/2008, 15:23




L'ho fatto, ...........l'ho fatto......non ci posso credere.....l'ho fatto.

Ma andiamo per ordine, sabato era la mia 7° DCO e insieme alla mia inseparabile Ludovica siamo arrivate al tatro di corsa anche per accaparrarci gli ultimi biglietti per domenica 24.
Espletate tutte le "pratiche" necessarie per ottenere i biglietti entriamo nel foyer per attendere l'entrata e lì incontriamo Andrea e altri del cast (il primo -_- cast) e la cosa ci lascia piuttosto perplessi :o: . Da una parte sono contenta di sapere che finalmente vedrò Valentina nella parte di Francesca, dall'altra sono invece incavolatissima di dovermi risentire il 2° Pier delle Vigne. Poi vedo il mio Caronte preferito (Francesco Marzi) che ci dice che Ugolino sarà Enrico Bernardi. Deduco che vedrò Stefania e non Claudia (peccato Claudia la preferisco di gran lunga e a fine spettacolo finalmente riesco ad incontrarla e a dirglielo di persona). Mentre parliamo con Andrea e Francesco Marzi, io esprimo tutto il mio ENORME dispiacere nel dover riascoltare Alessandro Campone nella parte di Pier e sono anche piuttosto dura nel farlo, come mio solito, nel frattempo ci raggiunge Mons. Frisina e, per niente intimorita, anche a lui esprimo con gli stessi termini il mio disappunto. Ovviamente lui si fa una grassa risata difendendo il suo interprete ma tanto possono dirmi ciò che vogliono ma a me in quella parte proprio non piace, intanto Franca cerca di farmi ragionare facendomi notare che sono un po' cattiva ma ormai il danno è fatto, da ora in poi Frisina quando mi vedrà cambierà strada......sicuro! :lol:

Lo spettacolo inizia, siamo in prima fila e la cosa che noto subito è che a Vittorio non hanno laccato troppo i capelli e infatti hanno un aspetto molto più naturale, "Notte" è sempre molto intensa ed ogni volta Vittorio ne dà un'interpretazione carica di emozione che ti travolge.
In più momenti dell'opera ho potuto notare che Vittorio ha ulteriormente arricchito il personaggio con piccoli ma significanti gesti, sguardi, movimenti, mentre la sua voce è sempre al massimo dell'interpretazione regalando grandissima emozione ad ogni nota.

Purtroppo, e lasciatemelo dire, purtroppo Flammini nella parte di Caronte continuo a considerarlo inadeguato, nulla da dire sulla voce ma in quanto ad effetto scenico ed interpretazione................ -_-

Valentina invece a me è piaciuta molto, è molto diversa dalla Zanier che ha una sensualità innata ed una grazia che rendono il personaggio di Francesca veramente emozionante, ma Valentina ne ha saputo dare un'interpretazione di tutto rispetto che ho molto apprezzato, in particolare mi è piaciuto quall'abbandonarsi disperata nelle braccia di Dante in cerca di un conforto momentaneo al suo eterno dolore. Brava Valentina!

Pier delle Vigne, ci tengo a precisare che nel complesso la sua interpretazione non sarebbe proprio da buttare via (se non consideriamo che proprio il timbro di voce secondo me non è adeguato) ma il grido finale è così brutto, ma così brutto che secondo me rovina tutta la parte. Lui inizia il grido in una tonalità e poi la stride fino a raggiungere un acuto da soprano............io trovo che sia veramente scandaloso! Senza parlare della parte di Arnault, lì manca addirittura di interpretazione sembra che sia lì non per sua scelta professionale ma perchè qualcuno lo ha costretto a farlo e questa sensazione la dà persino nei saluti finali, è l'unico che esce senza alcuna espressione sul viso, alzando il ramo ad indicare il suo personaggio come a dire "eccomi sono io ma non ne ho colpa".
Ma questa è la mia opinione!

Ulisse, Massimiliano Colonna, non è proprio malvagio (anche se non si avvicina neanche un po' alla bravura di Alberto Lupo Jannelli), dovrebbe essere un po' più sciolto in scena, lo trovo un po' troppo rigido ma tutto sommato......... Molto meglio nella parte di Manfredi dove la differenza fra lui e Jannelli è davvero minima.

Fortuna che Vittorio è Vittorio e come sempre la sua voce ci avvolge e ci scalda il cuore, quando canta sia negli assoli che nei duetti il teatro sembra riempirsi solo della sua meravigliosa voce. Anche se sabato avrei strozzato quello che si occupa dei microfoni, a parte un ritardo nell'accendere il microfono a Vittorio all'inizio de "L'ora che volge il disio" (fra le mie preferite, lì raggiunge proprio il centro del mio cuore e lo tocca nel profondo fino a farlo vibrare con la sua voce, avete presente quella vibrazione che fa con la voce quando canta ".......che paia il giorno pianger che si muore"? Ecco proprio quello!) mi è sembrato che per tutta la sera non ci avesse capito nulla con i volumi del microfono!

Poi Stefania.......Stefania........che dire......Voglio Claudiaaaaaa! Sabato non mi è piaciuta affatto, ha sbagliato più volte le note (almeno io ne ho avuto questa impressione) e lo sguardo con cui accoglie Dante è troppo, troppo sdegnato. Non so ma a me come Beatrice non piace, anche se non posso dire che non sia brava, questo non posso proprio dirlo. Ma Vittorio e Claudia insieme sul palco sono tutta un'altra storia.

Lo spettacolo finisce e noi ci dirigiamo come sempre a salutare Vittorio, ma questa sera poverino non sa cosa gli aspetta oltre ai saluti,.........si l'ho fatto gli ho portato la corona di ALLORO! :o: Quando l'ho detto a Laura Solly lei mi ha subito detto "io mi dissocio", poverina non sapeva cosa aspettasse anche a lei! :shifty: Mentre Daniela Amoredisperato mi ha appoggiata subito, eh eh eh le amiche si vedono nel momento del bisogno! ;)
Comunque siamo fuori che aspettiamo e io tengo ben nascosta la corona di alloro fino a quando ci raggiunge Vittorio che ignaro si ferma a parlare con noi, da una parte prendo Gloria e le faccio vedere cosa ho portato e lei si fa una bella risata. Poi ad un certo punto siamo in circolo e tutti aspettano che io faccia la mia bella figura quindi prendo coraggio e comincio "Vittorio, sai che il successo ha un prezzo.....e quello che devi pagare tu è avere me come fun......tieni" e gli consegno il mio "bel" regalino. Dovevate vederlo, si è fatto una risata e poi ha tirato fuori la corona di alloro e l'ha indossata sotto gli occhi divertiti di tutti, e poi non dovrei chiamarlo MITO? :P Insomma da gentiluomo qual'è ha sopportato anche questa e lo ringrazio davvero tanto!

Poi, e qui viene il bello, gli ho chiesto di potergli dire una cosa in privato, sguardo di intesa tra me e Dani64 che pronta con la macchinetta fotografica attendeva il momento proprizio per scattare una foto. Vittorio si fa da parte con me e io gli dico che siccome quella "timidona" di Laura Solly non ha il coraggio di chiedergli la foto, dico a lui se vuole chiamarla per farsi la foto, figurarsi non se l'è fatto ripetere due volte. L'ha chiamata, lei non sentiva e allora le ho detto "Laura guarda che ti chiama Vittorio", e lei "che sta succedendo?" e Vittorio "Vieni a farti la foto?" Laura allora si rivolge verso di me e con una strana "luce" in viso mi dice "Bastarda", poi si rivolge verso Vittorio e gli fa "scusa eh?" e poi di nuovo verso di me "Bastarda". Io e gli altri ridevamo come matti mentre lei, di un colore rosso vermiglio, si faceva ben 2 foto col Mito! :D MISSIONE COMPIUTA!
 
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franca
view post Posted on 11/2/2008, 16:12




E' il caso di dirlo: finalmente! Sono andata a teatro come se tornassi a casa per ritrovare qualcosa o piuttosto qualcuno.
Due sere di spettacolo mi hanno riscaldato il cuore perché ho visto di cosa sia capace Vittorio. Le mie riserve sulla struttura dell'opera e sulla regia rimangono, ma non ha importanza. Ho visto Vittorio diventare Dante, un Dante che ha compensato il poco spazio che gli è stato dato come cantante con un'attenta cura della gestualità, dell'espressività,della capacità di tradurre in forme teatrali e comunicative gli stati d'animo di un uomo smarrito di fronte ad un'esperienza sovrumana: la paura che si fa terrore, l'insicurezza che diventa esitazione, la disperazione che si illumina di speranza,
la gioia che si tramuta in perfetta letizia, in appagamento. Gesti misurati, appena accennati, o turbamento che precipita in visibile angoscia, soprattutto stupore di fronte ad un mondo terribile che si fa via via percorso catartico che trova nel sorriso il compimento di una redenzione. Vittorio ha seguito con passione un'evoluzione nell'interpretare un difficile personaggio, legato a schemi che la tradizione ci ha porto connotati da severa austerità, con una grande carica di umanità
che lo ha avvicinato spiritualmente a noi, spettatori del suo viaggio. Alla prima di novembre avevo visto solo Vittorio, un Vittorio imbavagliato nelle infinite possibilità della sua voce, del suo canto: ora ho visto Dante, un Dante inedito e tenero che la sensibilità intelligente di un grande uomo di teatro ha trasformato in protagonista assoluto grazie alla sua capacità di comunicare stati d'animo in cui poterci riconoscere. E' come aver visto il riflesso espresso con forza visiva delle nostre reazioni di fronte alla sofferenza, all'orrore, alla paura, alla tenerezza, alla felicità. Vittorio ha saputo scolpire il suo personaggio in infinite sfaccettature che hanno illuminato e sottolineato l'azione scenica, spettacolare nell'evolversi delle situazioni che si sono presentate ai nostri occhi, tendendo un filo sottile ma tenace che ha collegato il susseguirsi dei momenti significativi del viaggio allegorico ed insieme realistico nell'incisività della rappresenazione.Ho notato che tutti gli artisti sono entrati con più convinzione nella loro parte, del resto la cosa mi pare naturale: cento prove non valgono uno spettacolo di fronte al pubblico ed ogni spettacolo, attraverso la rituale ripetitività che non è mai riproduzione precisa di un copione ma adattamento creativo e crescita artistica, acquista organicità, naturalezza, incisività, forza espressiva. Quando gli artisti recitano con convinzione convincono anche noi spettatori. Lo spettacolo lo trovo migliorato perchè sono migliorati tutti, anche e soprattutto Vittorio, protagonista a volte necessariamente passivo di eventi spettacolari ma che ha saputo rendere comunicativa questa sua forzata passività, rivestendola di vita e soprattutto facendocelo avvertire a livello visivo ed emotivo. Questo significa essere grandi artisti e avere il teatro nel sangue.

franca

 
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view post Posted on 11/2/2008, 21:17
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Vitto-fun

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Grazie, Franca. :love:
 
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view post Posted on 11/2/2008, 22:58
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Vitto-fun

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Grazie Franca!
 
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franca
view post Posted on 12/2/2008, 19:25




Voglio raccontare un episodio simpatico. Sabato sera nella fila dietro alla mia erano sedute tre suore e mantre Vittorio stava scendendo per il corridoio centrale, silenzioso e concentrato, una di loro ha esclamato:"Quanto è bello!" :cart03:

franca
 
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claudiaeludo
view post Posted on 12/2/2008, 20:34




Eh, eh, sono suore ma gli occhi gli funzionano benissimo!
 
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Dani64
view post Posted on 12/2/2008, 20:58




Ma guarda un po', se ne sono accorte pure loro...:lol: :P
 
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ildabella
view post Posted on 12/2/2008, 21:02




Devi essere cieca per non accorgertene. :lol:
 
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view post Posted on 12/2/2008, 22:27
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Vitto-fun

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CITAZIONE (franca @ 12/2/2008, 19:25)
Voglio raccontare un episodio simpatico. Sabato sera nella fila dietro alla mia erano sedute tre suore e mantre Vittorio stava scendendo per il corridoio centrale, silenzioso e concentrato, una di loro ha esclamato:"Quanto è bello!" :cart03:
franca

:lol: :cart27:
 
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solly60
view post Posted on 12/2/2008, 22:58




CITAZIONE (franca @ 12/2/2008, 19:25)
Voglio raccontare un episodio simpatico. Sabato sera nella fila dietro alla mia erano sedute tre suore e mantre Vittorio stava scendendo per il corridoio centrale, silenzioso e concentrato, una di loro ha esclamato:"Quanto è bello!" :cart03:

franca

:lol: :lol: :lol:
bhè... suore o non suore... non si può negare l'evidenza!!!!!!!!!!!!!! :wub: :lol:
 
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blackeyes
view post Posted on 13/2/2008, 09:09




Anche se sono suore sono sempre donne con occhi per vedere.....e quando la bellezza è divina...(ho esagerato?)

Non ho mai avuto un buon rapporto con le suore sin dal tempo dell'asilo.....ma queste devono essere suore simpatiche....
 
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solly60
view post Posted on 13/2/2008, 09:31




CITAZIONE (blackeyes @ 13/2/2008, 09:09)
Anche se sono suore sono sempre donne con occhi per vedere.....e quando la bellezza è divina...(ho esagerato?)

Non ho mai avuto un buon rapporto con le suore sin dal tempo dell'asilo.....ma queste devono essere suore simpatiche....

:lol: :lol: :lol:
quoto Loretta.... totalmente..... soprattutto la bellezza... divina! :lol: :lol:
 
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giuliapisa
view post Posted on 13/2/2008, 21:08




Sono riuscita a leggere ora i resoconti...bellissimi!!!!
Claudia...è così che si fà!!
 
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33 replies since 11/2/2008, 13:10   702 views
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