| Ecchime
All’ultimo momento mi chiama mia madre e insomma co tutto sto da fare della chiesa so usciti due biglietti a 15 euro che un’amica del tizio che conosce il parroco della suora sorella di un cugino del fratello di una vecchia amica del portiere del palazzo dove viveva la nipote di mia sorella ha trovato 5 minuti prima che mi chiamassero. Anna non viene! Bimbi e casotti vari impediscono l’accoppiata perfetta.. Parto e arrivo alle 16:30 sol soletto in attesa che arrivi la carovana cattolica di mia madre. Saluto Vitto e Gloria e si commenta di Giò e Lola, che bella notizia.
Finalmente io invece posso rivedere per la misera sola seconda volta Dante/Vittorio. Prima di entrare compro 4 tickets (2 euroi + 132 euro) per l’ultima del 9 pomeriggio (ci saremo anche noi raga e stavolta con i suoceri…azz).
Arriva mia madre con una 20ina tra suore, laiche , straniere, studentesse, cugine etc.. Siamo in 43esima fila. Dico 43ESIMA FILA?????? Trascino mia madre e la cugina in quarta fila centrale. E che sono tipo da 43ESIMA FILA????. Si saluta Gloria che a mamma piace tanto.
Maxpizzetto con Mamma….ehehehehehe
Bene. Mia madre è un esaltata e quando stiamo insieme siamo al cubo, il che significa che tutti quelli che ci stanno vicino si danno. Infatti eravamo in quarta fila, Ma la terza davanti e la quinta dietro deserte. ehehehehehe
Racconto a mamma che succederà perché La DC essendo un estratto minimale della DC di Dante Alighieri richiede un po’ di anticipo sennò finisce che non si capisce niente e si viene travolti dal tutto.
Allora la mia seconda volta ha trovato molte modifiche alla versione che vidi nel 2007. Non hanno modificato praticamente niente delle cose che non mi sono piaciute, il che la dice lunga che di quello che scrivo non gliene frega niente a nessuno, ma questo lo sapevo già da prima.
Vittorio magnifico, grandioso eccezionale etc.. E su questo siamo tutti d’accordo. Gli interpreti sono gli stessi di quando vidi la prima volta lo spettacolo a parte Lalo.
Bhè non so se mi inimicherò qualcuno ma a me Lalo non è piaciuto affatto. Dire affatto è esagerato, ma le critiche sono tali se sono sentite. Lalo è scenograficamente grandioso. La facciaccia che ha, l’abito, il trucco e la voce profonda. Ma fine, tutto lì. Ho trovato la sua una recitazione sopra le righe che forse và oltre lo stesso Gassmann, ma lui era un'altra cosa. La voce non andava, parecchie stonature ed insicurezze che erano decisamente evidenti. Però e c’è un però la parte che ha è migliore di quella che ha Vittorio. Azz l’ho detto. Bhè non è che sia una scoperta. Anche il pubblico, premesso che ha tributato a Vitto applausi continui, ha preferito Lalo, anzi no, Virgilio. Secondo me ci si immedesima più in Virgilio. Che siamo tipi da Paradiso? Io no e mi sa che preferisco il Purgatorio al paradiso. Du palle in paradiso, tutti a cantare, tutto il tempo, a sorridersi tra angeli, sante, santi e grifoni. Meglio il purgatorio non c’è dubbio. Lì almeno si può trasgredire ancora un po’. In ogni caso ci si immedesima più nella parte sfigata di Virgilio che non in quella del sommo poeta che alla fine se la tira pure un po’.
E mi sono anche reso conto che per Vittorio stare in scena è veramente difficile, reggere tutto quel tempo e dover anche trasmettere emozioni.
Allora. Tutto quello che riguarda canto ed interpretazione è mitico. Vitto lo sa e non smettero mai di dirglielo. però e c’è un però, ripeto un po’ quello che ho detto la scorsa volta. Trovo che Vittorio questa volta abbia un po’ esagerato nei momenti di non canto ma di solo mimica esibendo un’espressività un po’ troppo iperbolizzata. Se deve spalancare gli occhi per lo stupore li strabuzza, se deve barcollare esagera, se deve cadere, crolla.
In parte posso giustificare questo modo di recitare (a cui Vittorio non dà mai nulla per scontato o per caso) dal fatto di poter arrivare anche al gruppetto delle suore in 43esima fila (a cui sicuramente la sia recitazione arriva smorzata) ma in 4a fila si sente troppo, e lo dico anche perché ho visto altri imbarazzarsi.
Non so e mi chiedo se sia necessario dare cosi tanta espressività o se non sia sufficiente essere meno evidente.
Magari non ci capisco niente. Comunque lo volevo dire.
Premesso (che mai mi si fraintenda) che Vitto potrebbe anche urlare tutto il tempo e a me piacerebbe, ma nell’opera intera non so ho dei dubbi.
Beatrice. Mi spiace ma o era l’acustica o le mie orecchie non reggevano la voce stridula di Beatrice (credo di aver bucato il timpano bilaterale). Inoltre non ho capito una sola parola di quello che cantava, a parte le frasi ben note a tutti che capita una parola si arriva a tutto il resto.
Stessa cosa per caronte all’opposto. secondo me ci sono problemi con il tecnico del suono. Parlategli!!!!
Carina l’idea di far vedere la faccia di Lucifero con quei doppi volti. ottimi trucchi.
Musiche meravigliose. Ho avuto modo di comprendere meglio il sovrapporsi dei generi. Ho beccato anche un libertango. Frisina pagano! ahahahahahaha
Altro, che dire. Bhè la maestosità del tutto consente anche di restare estasiati anche se non si capisce la storia dei personaggi (se non si arriva preparati non si può assolutamente capire il tutto). In pratica alla fine è come aver assistito a qualche cosa che gira dentro un caleidoscopio, meraviglioso, pieno di colori, con alle orecchie le musiche di tutti i generi perfettamente assemblate.
Geniale. Alla fine è rimasto anche il grifone, vabbè, il grifone ci stà. E il finale corale è SPETTACOLARE. CANTI CONTROCANTI, VOCI DOPPIE, TRIPLE QUADRUPLE, SANTI EROI CANTANTI VARI, COLORI VESTITI, MUSICHE E PROIEZIONI. AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA devo dire che è come stare in quei canti che salgono sempre di più in enfasi e si finisce che si và in estasi e si finisce con il consumarsi le mani dagli applausi.
Esaltante davvero e per questo lo rivedrò. E anche Vittorio che alla fine è dentro tutto allo spettacolo va bene anche in versione iperbole.
Lo rivedrò anche se in fondo trovo che tutto lo spettacolo si concretizza solo nel finale aulico e forse un po’ felliniano.
Azz
MaxTheMaze
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