Il Q, Vittorio...Vitto e il Q: che legame, che atmosfera, che energia! Essendo stata ben abituata ultimamente, ho ritrovato ieri tutte le sensazioni che porta una trasferta, anzi, una vittotrasferta! Preparare la borsa, salire sul treno contando le ore e i km che separano Roma da Padova, attraversare la città con un pizzico di nostalgia ed arrivare all'ormai famoso albergo ritrovando con sorpresa la stessa stanza che fu testimone del glorioso pigiama-party del primo vittoraduno! Ritrovarsi poi con le compagne di stanza, con Franca e Mauro, la passeggiata fino al Q...è questo il piacevole preambolo che ci separa dall' imminente serata, la cui attesa ci solletica, ci fa sperare e ci fa sognare. C'è già Pasol quando entriamo e non manca molto all'arrivo di Vittorio; si radunano poco a poco tutti e l'atmosfera si colora della magia che solo i fun di Vittorio sanno creare; con piacere saluto tutti e chiacchiero con gioia con Massimo e Sofia che, irriducibili, non avevo dubbi di rivedere! Vittorio, ritrovato l'amato baffetto, si presenta in giacca rossa che sa elegantemente indossare e abilmente gioca con il criptismo delle tende del Q, da lungo tempo di questa tonalità. La serata è priva di accordata scaletta, ma il repertorio è in gran parte quello che conosciamo, quello che cerchiamo e desideriamo ritrovare: Vittorio, libero dal personaggio al quale ha dato l'anima negli ultimi mesi, si scatena in una serie di interpretazioni che ci fanno sentire tutta la sua carica, tutta la sua passione. E' bellissimo vederlo cantare, muoversi, ondeggiare sulle melodie, chiudere gli occhi e battere le dita sul microfono: c'è sempre, questo Vittorio, ma com'è vivo e presente questa sera...e quanta carica mi trasmette con la sua energia! Poi gli stacchetti, quei magici momenti che Vittorio è capace di inserire fra una canzone e l'altra che permettono l'attimo di fuga, di ripresa, di sorriso e di complicità, con l'esperienza e l'abilità di chi sa renderli parte integrante dello show...la prima canzone è quella che mi riempe il cuore, ma non è Gino Paoli a donare l'emozione, ma Vittorio, Vittorio che è se stesso e che è un immenso piacere ritrovare, di tanto in tanto, e che ci fa apprezzare in pieno la totalità della sua arte! Vittorio mi fa percepire l'intensità di una melodia e la magia di un'interpretazione, con la semplicità e la carica che lo contraddistinguono, e con la grande emozione di chi mi fa dono del valore della musica.
Gino Paoli, Tenco, NDP (ahahah!), e la dolcezza di "Quanto t'ho amato" si intreccia con un'esilarante versione di "non gioco più"...la piccola grande gioia di sentire la sua "Casablanca", e poi l'intensità in "The man I love", la splendida "Vieni via con me", la bellissima "I migliori anni della nostra vita", per proseguire con i graditi omaggi ai grandissimi Gaber e Proietti, con un Vittorio che improvvisa un simpatico accento romano arricchendo l'interpretazione con la sua incredibile espressività! E' stupendo vederlo camminare su e giù su quel palchetto, suonare la chitarra, sistemarsi l'irrequieto ciuffetto, per lasciare poi il giusto spazio all'abilità di Pasol, di cui scorgo il viso e osservo divertita la proiezione delle sue mani sulla tastiera da una delle lampade del Q. C'è un'atmosfera mista alla familiarità del locale così noto a noi e la consapevolezza che tanto è successo e che molte esperienze sono accadute: dall'ultimo Q ad oggi c'è tutto l'universo di Dante e della sua Divina Commedia raccolto dentro.
Ma che piacere e che sensazione immensa sentire questa voce preziosa libera di volare fra generi, parole e la vastità delle emozioni che Vittorio possiede e che esterna con tanta intensità: è proprio bravo, bravissimo, e sono troppo contenta di essere qui questa sera e di poter cogliere tutta l'essenza e le sfumature di qualcosa di magico, perché Vittorio mi piace veramente tantissimo e sono davvero felice di poterlo seguire, di lasciarmi guidare dalla sua musica e dal suo modo di viverla ed interpretarla. Bella, bellissima serata, qualcosa che mi ci voleva davvero, in questo trambusto che è la mia vita ultimamente, per ritrovare dopo alcuni mesi insieme a voi la totalità della sua e ormai nostra voce,
"per chi ama la musica e chi, bontà sua, vuole seguirmi in questo viaggio".
Laura-vittoricaricata
P.S.
"Scusate, che ore sono?"
"E' prestooo!"
"No, non vale, ma dite sempre così!!"