ildabella |
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| CITAZIONE (franca @ 6/4/2008, 14:28) Che io ami vedere Vittorio sul palcoscenico è cosa nota, come anche sentirlo cantare dal vivo dal "posto dell'ugola" del mitico Q. Mi piace però anche sentirlo parlare, e mi piace molto, sia si tratti di uno stage, sia di una conversazione estemporanea nata all'esterno di un teatro o nell'intimità di un ristorante, sia di una chiacchierata televisiva, specialmente se accompagnata da primi piani che sottolineano la sorridente espressività del nostro Mito. Vittorio presenta la rara dote di sapersi inserire in qualsiasi contesto, a proprio agio e sempre con la risposta giusta, ma nello stesso tempo tu vedi che è al di fuori e al di sopra, non per sua cosciente volontà ma per quel suo modo di essere e di presentarsi che che te lo fa vedere "diverso" per innata eleganza, signorile disinvoltura, spontanea naturalezza che ho sempre visto connotare i suoi rapporti col pubblico. Ben vengano altre trasmissioni in cui gli sia concesso spazio per manifestare appieno il fascino di cui è dotato e che sa esercitare con moderazione e nonchalance, come si addice ad una persona di autentica classe.
franca ti sottoscrivo dalla prima all'ultima parola. Vittorio è l'eleganza fatta voce e persona. Davanti al microfono, davanti a una telecamera... gli basta sorridere e cantare. Che volere di più?
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