In realtà non è che io non voglia fare un resoconto della serata. E’ solo che a volte le parole, quando si tratta di Vittorio, non ci sono più. A volte mi piacerebbe trovarne di nuove, per dire tutto quello che lui riesce a trasmettermi in ogni occasione, ma non ne sono capace e mi dispiace essere banale e scontata nei confronti di un’artista come lui, che scontato non lo è mai: mi sembra quasi di fargli un torto, oltre che di annoiare gli eventuali lettori.
Certo, probabilmente potrei fare un resoconto e parlare di tutto il resto, ma non amo particolarmente “sconfinare” in quelle che dal mio punto di vista, giusto o sbagliato che sia, sono cose che non hanno nulla a che fare con il suo lavoro e che, in un certo senso, rientrano nella sfera del personale. Non so se sono riuscita a spiegarmi… In ogni caso, ripeto, questo è soltanto il mio modo di vedere le cose e il motivo per cui a volte non mi riesce facile resocontare.
Detto questo…
Vittorio, lo sappiamo tutti, ha un feeling particolare con i ragazzi e questa serata ne è stata un’ulteriore dimostrazione. Ci sono andata pensando che avrebbe cantato un paio di pezzi, “Bella” e “Il tempo delle cattedrali” e invece ne ha fatti cinque più il bis, praticamente l’intera seconda parte del concerto.
Ha avuto anche una decina di minuti a disposizione per fare l’intrattenitore mentre venivano spostati alcuni strumenti…E l’ha fatto in modo simpatico, ironico, assolutamente a suo agio pure in questo ruolo, scherzando in seguito anche sul fatto di essersi scordato le parole di “Bella”, nonostante le 300 e passa repliche di Notre Dame…Un Mito anche in questo.
Bravi i ragazzi dell’orchestra, considerando la giovanissima età: salvo pochissime eccezioni provenivano tutti dalla scuola media. Posso soltanto immaginare la difficoltà da parte degli insegnanti nel coordinare un'orchestra formata da circa 80 elementi in un'età in cui mantenere la concentrazione per più di due ore non dev'essere impresa da poco. A parte le canzoni eseguite accompagnando Vittorio, direi che la loro versione del “Bolero” effettivamente mi ha molto colpita, era veramente ben eseguita e resa coinvolgente anche visivamente grazie alla presenza di alcuni ballerini sul palco.
Al concerto ha fatto da cornice il Teatro Verdi, che non avevo mai visto. Un teatro che emoziona, come ha detto lo stesso Vittorio ed effettivamente è davvero molto bello, nonostante facesse un caldo infermale…Un pochino troppo per i miei gusti.
Alla fine tantissimi applausi e…tantissimi autografi da firmare….Vittorio ha dovuto fare gli straordinari ma è stato bellissimo vedere l’entusiasmo genuino e spontaneo e l'ammirazione di ragazzini, genitori ed insegnanti nei suoi confronti. Strameritati.
Edited by Dani64 - 23/5/2009, 05:58