Ieri sera, per il secondo anno consecutivo, ho avuto la fortuna di poter partecipare al Galà per la Maratona di Sant’Antonio che si svolgeva nel Palazzo della Ragione a Padova. A differenza dello scorso anno, questa volta non da infiltrata
ma regolarmente “accreditata”
, in compagnia di Alessandra e Nicola (i miei due angeli custodi…).
Credo di poter dire che quest’anno, rispetto allo scorso, la serata è stata organizzata decisamente meglio, con il ricchissimo buffet della cena offerto prima dello spettacolo e i posti a sedere per assistere comodamente all’intrattenimento musicale.
Quest’anno inoltre, la parte musicale prevedeva uno spettacolo più consistente e interamente affidato alle voci di Vittorio e Stefania Miotto, accompagnati al pianoforte da Silvia Carta.
Per chi ha avuto modo di assistervi, uno spettacolo molto simile, anche nella scaletta, a “Sulle ali della voce”, con Vittorio e Stefania ad alternarsi nell’ esecuzione di alcuni brani e a duettare insieme in altri.
“Il tempo delle cattedrali”, “Tosca amore disperato”, “E lucean le stelle”, Malafemmena”, “Nessun dorma” solo per citarne alcuni. Quest’ultimo in particolare in una versione da brivido: non ho potuto fare a meno di notare quanto la voce di Vittorio sia ulteriormente cresciuta in questo brano. L’ha sempre fatto benissimo eppure dalla prima volta che l’ho sentito ad ora c’è un abisso, adesso toglie veramente il respiro. Quando alla fine gliel’ho detto si è messo a ridere come se si trattasse della cosa più naturale del mondo ma credo fosse davvero soddisfatto…Mi piace sempre molto anche Stefania: è brava e trovo che la sua voce, anche se lirica, si integri molto bene con quella di Vittorio…E poi ha un bel sorriso, è solare…Insomma li vedo bene insieme sul palco, mi sembrano molto affiatati. E ancora una volta complimenti a Silvia che li ha accompagnati al pianoforte: brava, ma proprio tanto.
Peccato soltanto per l’acustica del posto che sicuramente non aiutva: senza tutto quell’eco sarebbe stato perfetto.
Ma in definitiva, di sicuro, è stata un’altra bella serata, ne valeva la pena. Anche se poi questa mattina avevo un sonno da matti e ho rischiato un paio di volte di schiantarmi sul computer…
Ma non fa niente, come dice una delle mie canzoni preferite...I'll sleep when I'm dead!
Qualche fotina...