Il Duomo di Milano: magnifica e imponente cattedrale gotica. La sua piazza, i suoi abitanti, la gente che va e che viene. I turisti che entrano, fanno il loro giro turistico, ne ascoltano un po’ di storia... Il freddo della cattedrale e il caldo fuori dalle sue mura, le vetrate, la grandezza al suo interno… E sull’altare lui, Vittorio. Un’emozione da pelle d’oca, vederlo lì, ai piedi dell’altare maggiore di una delle più importanti cattedrali del mondo.
Vittorio emozionato, con gli occhi sgranati, che intona le prime note e la sua voce che si disperde tra l’infinito delle mura. Un collasso, da pelle d’oca.
L’emozione e il desiderio di vedere e sentire Vittorio cantare dentro il Duomo mi ha accompagnata da stamattina. Ho fatto una scappata nel pomeriggio per prendere l’invito e, già che c’ero, ho fatto una scappatina dentro…
Torno a casa e arrivo un po’ più tardi degli altri, corro a mangiare un boccone ed è già ora di entrare.
Purtroppo la visuale è pessima, la prima metà del Duomo è riservata a chi possiede “l’invito vip” e noi, poveri comuni mortali funs, ci ritroviamo nella seconda metà.
C’erano degli schermi su cui siamo riusciti a vedere qualcosa… non si sentiva niente! …quindi i lombardi che hanno visto tutto comodamente da casa hanno avuto la meglio!
Gli unici che si sentivano: il Mito, Gravina e Chiara Luppi…
Tutti gli artisti erano molto emozionati, sembravano di ghiaccio, statue.
Vittorio e Chiara sono stati gli unici che hanno fatto vedere l’anima di ciò che cantavano: Chiara la disperazione per aver perso Cecilia (da star male…) e Vittorio con la speranza e la rottura di un uomo diviso tra il bene e il male.
Christian, molto bravo con la sua impostazione “lirica”, ma non ho sentito alcuna emozione mentre cantava.
Da quel poco che ho capito dalle parole di Guardì, mi sembra che l’opera termini con il Padre Nostro (l’unico pezzo che abbiamo sentito bene perché ci siamo avvicinati), che è una preghiera contro la peste. Questa cosa non l’ho capita bene…spero che non venga saltata tutta la parte del lazzaretto, altrimenti come si rincontrano Renzo e Lucia?
Ma l’emozione di aver sentito e visto Vittorio esibirsi dentro il Duomo della mia città non ha prezzo…
Anche se il Duomo è molto scivoloso….
Ma per Vittorio questo ed altro…
Grazie per la grandissima emozione che mi hai fatto vivere!