Lo stage di Gallinaro (Frosinone)...Forse dovrei definirlo “un’avventura fra i monti”….Ha piovuto praticamente ininterrottamente per tre giorni e faceva freddo. Tanto freddo!!! Sono arrivata a Roma sabato mattina e poi in compagnia di Grazia e Laura, in auto e sotto il diluvio, ci siamo dirette verso questo paesino, un tantino sperduto. Naturalmente, manco a dirlo…Ci siamo perse!
Colpa della pioggia che non ci faceva nemmeno vedere le indicazioni stradali, colpa del navigatore che ogni tanto si smarriva, colpa…di tutto un po’. Alla fine, dopo varie peripezie, non ultima quella dell’hotel che non si trovava, siamo arrivate. Erano credo le 16 anziché le 14 come avevamo preventivato…Ma arrivare finalmente in quel piccolo teatro improvvisato ed essere accolte dal saluto di “quella voce” come per incanto mi ha fatto scordare freddo e disagi e provare la strana ma assolutamente piacevole sensazione di essere “a casa”
Era la prima volta, questa, che mi capitava di partecipare a uno stage dove quasi tutti i partecipanti si cimentavano più che con il canto, con monologhi o pezzi teatrali . E’ stato quindi qualcosa di un po’ diverso rispetto alle ultime volte. E’ vero che solitamente Vittorio cura sempre con attenzione, oltre che l’interpretazione canora degli stagisti, anche quella prettamente attoriale, ma in questo caso l’ha fatto in modo ancor più particolare, incentrando il lavoro sull’espressività del viso, del corpo, sui movimenti e proponendo esercizi sui toni di voce, di lettura, di dizione. E più che mai è risultato evidente anche il suo innato talento registico…Si vede che è una cosa che gli piace fare e che gli riesce estremamente naturale.
Ho visto ragazzi entusiasti, innamorati di questa arte, preparati e credibili nei vari ruoli che via via andavano ad interpretare, alcuni molto giovani ma davvero bravi.
E oltre a tutto questo, Vittorio ci ha “deliziato” con alcune belle canzoni scritte da lui...Voce , chitarra acustica, vento e pioggia che cadeva di fuori…molto d’atmosfera…
Che dire ancora? Se ci fosse stato il sole credo che il posto sarebbe stato bellissimo da vedere…Monti e boschi autunnali dai bellissimi colori nei quali, ci hanno detto, si possono incontrare volpi, lupi e orsi bruni…Ma questo weekend insolito e piovoso mi ha lasciato dentro comunque molto: la simpatia dei ragazzi che ho conosciuto e la certezza, più che mai, che queste esperienze avvicinano le persone. E ancora l’immagine del fuoco nel camino della sala da pranzo dell’hotel, la scamorza con i funghi, gli auguri di compleanno del Titolare
, due amiche fuori dal comune, le tavolate in compagnia piene di chiacchiere e allegria… Insomma, una bella “ricarica” di vita che ci voleva proprio.
P:S Non ho ancora scaricato le foto ma se sono venute poi ne posterò qualcuna.
Edited by Dani64 - 26/11/2010, 12:51