Colpa del tempo incerto, o forse no, le stelle del titolo sono state soltanto Vittorio e il trio che l'accompagnava. Le altre stelle non le abbiamo viste perché hanno deciso di farci cenare all'interno. Poco male…
Serata importante perché da tempo non ne capitava una così, una serata in cui Vittorio canta per un bel po'.
Delusione per chi (cioè tutti noi) si aspettava un simil-Q: cena prima e serata di Vittorio poi. La cena è durata ore ed ore ed ore, tipo matrimonio, e Vittorio è stato costretto a cantare mentre la gente mangiava, aspettava impazientemente che arrivassero i piatti.
Per una cena con menu unico e prenotazione obbligatoria, quindi con il numero dei partecipanti noto a priori, una disorganizzazione massima.
In aggiunta a ciò, pur essendo chiaramente una serata con spettacolo, e una cena con menu fisso e nemmeno economica, erano molti i partecipanti assolutamente disinteressati a Vittorio, ma molto più alle proprie rumorose vicende personali. Le "galline padovane" del Q erano un tenero ricordo al cospetto dei cafoni di Arzegrande.
Detto ciò… Vittorio
Repertorio un po' variato, alcuni ripescaggi dalla notte dei tempi, qualche novità assoluta, e la consueta voce, mimica, energia accompagnate, anche questo come di consueto, da ottimi musicisti.
Vittorio che fa Vittorio è mancato tanto negli ultimi tempi, ed averlo è sempre un ritorno a casa dopo un lungo viaggio in terre sconosciute.
Vittorio che canta, balla, racconta, scherza, se la prende coi cafoni di cui sopra, induce al gioco e al ballo i commensali, dimentica l'alga marina e non si vuole cambiare subito la camicia fradicia.
Vittorio.
