Si percepisce nell'aria un interesse verso il cast di Dracula e si vedono topic su uno o su un altro interprete, ma non si può non citarne uno...
Aprirò quello sul personaggio, o meglio sull'interprete del personaggio che maggiormente mi ha colpito dopo Dracula, ovvero Max Corfini/Seward!
Quest'uomo ha catturato la mia attenzione sin dalla prima, il 4 marzo. In quell'occasione non avevo occhi che per Dracula (e che Dracula!), eppure questo personaggio non è passato inosservato e mi sono trovata a ripensare alla sua interpretazione più di una volta. Mi ha sorpreso questa situazione perchè non è stato dato ampio spazio a Seward, dal canto suo neanche personaggio particolarmente positivo, anzi...eppure è sempre lì, incalzante e prorompente. Ha indiscutibilmente una splendida voce, che spicca su molte altre, canta un paio di brani quasi frammentati e non troppo diversi ma sa creare sulle medesime note un'immagine differente e affascinante. Rimarca il testo con un'intonazione ed un'interpretazione impressionanti, conferendo grande peculiarità al personaggio. Peccato non sia mai in scena con Vittorio, sarebbe bello vederli insieme, perché, anche se non ha la presenza scenica di Vittorio, così potente e folgorante, quando è in scena basta solo lui a riempire il palco.
Ad impreziosire la figura di Seward si aggiungono espressioni e movimenti, che sa rendere in modo impeccabile. Singolare il suo ingresso in scena, la particolare camminata all'indietro e il suo rientrare in scena con Lucy accompagnato dalle prime parole "Lucy, il mio nome è Seward, vorrei un minuto in più per me...". E' bravo nel suo modo di avanzare deciso, camminando con busto eretto ed è incredibile nel suo intervallare i movimenti delle braccia e delle mani: un braccio dietro la schiena e l'altro davanti, con la mano che raggiunge il mento. Impone forza e personalità a Seward denotando ed esprimendo anche nei movimenti quello che le parole non dicono esplicitamente. Non lo si può certamente definire un personaggio buono, ma non per questo è negativo: ambizioso, sicuro di sé, raggiunge arroganza mantenendo però una certa "classe"; è perfetto per voce/espressione del volto/movimento delle braccia nel momento in cui dice:"Se mi negate potrei anche impazzire"! Bravo nel suo incedere verso di lei, nel suo avanzare sulle scale non perdendo mai di vista la figura di Lucy, centro dei suoi pensieri e culmina quando lei si accosta sulla torre e lui le si avvicina da sotto alzando elegantemente il braccio: in quel momento le è sottomesso (ed io mi perdo sempre il tango...). Canta Lucy e lui è lì, ad inseguirla con gli occhi, ad onorarla con lo sguardo, uno sguardo più avido che innamorato, e sgrana gli occhi increduli al rifiuto di lei:"Scusami, non sei tu l'uomo che fa per me": bravissimo.
Non lo si vede più per il primo atto, ma nel secondo è quasi una gioia ritrovarlo in scena, e ci si ritrova a pensare:"Oh, finalmente, eccolo qui!"
E lui rientra in scena prepotente, si era presentato a Lucy, ora si presenta al pubblico:"Attraverso la scienza ho imparato il potere di mischiare elementi di vederli reagire..." con uno sguardo serio e quasi minaccioso che accentua il significato delle sue parole. Segue quel "Perchè l'elemento dell'uomo che sono non combina con quello della donna che amo" ripetuto due volte, la prima agitando il capo a destra e a sinistra ondeggiando i capelli in un modo quanto mai affascinante, la seconda con il dito puntato in alto e la musica incalzante. Ecco che compare in scena Van Helsing e Seward lo scruta con disapprovazione e contrasto, fiero di se stesso e delle proprie convinzioni, deciso a non farsi sopraffare da lui: Van Helsing prende parola e lui con un gesto celere e uno scatto disinvolto invita gli astanti a non prestare attenzione alle parole di quest'uomo... Si presenta nuovamente quasi sperduto di fronte a Lucy e al suo male che non riesce a comprendere, ma ecco che contrasta la sua attenzione per la salute della donna con la sua presunzione ed il pretesto del "Se sposate me io vi salverò, alle vostre vene il sangue mio darò" e non si sa se accettarlo o incolparlo...ma il movimento della mano che accompagna una salita verso il braccio è straordinario. A questo punto c'è il momento in cui Max Corfini da una prova della sua grandissima interpretazione: Lucy sta per morire per mano di Van Hlesing e tutta l'attenzione è spostata su quest'ultimo personaggio, su cui cade la luce...Seward è di lato, oscurato sul palco, che segue indirettamente la scena, ascolta le parole di Van Helsing e assiste al tormento di Lucy: si dispera, è scioccato e impotente. Non se ne sta andando solo la sua amata ma tutte le convinzioni su cui si è basato sino a quel momento, crolla ogni sua certezza, si ritrova ad affrontare e ad accettare una realtà con la quale non avrebbe mai voluto confrontarsi. E Max Corfini è lì, stravolto ed incredulo, che vaga sul palco e si tormenta per ogni parola pronunciata da Van Helsing, come fosse una pugnalata, il suo sguardo è perso e il suo agitarsi e "buttarsi" ora da una parte ora da un'altra è impressionante. Non si riesce a non seguirlo sulla scena. Canta Van Helsing eppure io seguo Seward, e seppur mi impongo di concentrarmi sul personaggio principale, con la coda dell'occhio guardo solo lui...
Grandioso sul suo finale "Non avrai pace": bello nel momento precedente, in cui si abbandona sulla torre ondeggiando le braccia, quindi avanza incredulo e sfinito, scaccia Renfield, lo blocca e inizia a cantare il suo "atto finale": è ormai perduto, impazzito e viene portato via...lo sguardo perso e angosciato, con le braccia alzate per poi uscire di scena con la testa bassa e la mano a coprirsi il volto.
Grandissima intepretazione, ogni sera diversa, ogni sera entusiasmante: complimenti a Max Corfini!
Shyan